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Alessandra Spizzo – Dipingere la vita
Il lavoro di Alessandra Spizzo ha una matrice esistenziale, introspettiva, che la porta ad entrare in relazione con il sè. Vuole trasformare il suo tempo da frazionabile e astratto a tempo “qualitativo”, che temporizza la vita concreta nell’esprimere pensieri e pulsioni generate dalla quotidianità.
Comunicato stampa
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Alessandra Spizzo, nata a Udine nel 1959, è artista versatile, performer. Laurea specialistica in storia dell’arte e laurea in conservazione dei beni culturali, Università di Udine, master in comunicazione. Ha frequentato la scuola d’arte e mestieri Giovanni da Udine, la scuola internazionale di grafica di Venezia e praticato diversi laboratori d’arte, di restauro e d’artigianato. Esprime il proprio mondo interiore con una figurazione che giace nella coscienza. Studiosa d’arte, molto sensibile al sociale, da alcuni anni conduce Atelier artistici animati da ragazzi autistici, in qualità di operatrice culturale, ed organizza eventi collaborando con alcune cooperative che operano in ambito psichiatrico. Progetta bijoux ispirati alle opere dei grandi maestri dell’arte, scrive e illustra favole che presenta in scuole e biblioteche; collabora per la realizzazione de “L’arte non mente”. Fa parte di AURA. Annovera mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Il lavoro di Alessandra Spizzo ha una matrice esistenziale, introspettiva, che la porta ad entrare in relazione con il sé. Vuole trasformare il suo tempo, da frazionabile e astratto ad un tempo “qualitativo”, che temporizza la vita concreta, dilatandosi o comprimendosi nell’esprimere pensieri, sentimenti, emozioni e pulsioni generate dalla quotidianità. Ogni opera, che rievoca l’esistenza assecondando “il mito dell’eterno ritorno” (Mircea Eliade, 1975), è costruita come un percorso di vita per via di stratificazioni, sovrapposizioni, eliminazioni e tensioni. Il tentativo è quello di mostrarsi senza orpelli e narrazioni, senza fornire troppe informazioni. S’intravede la semplice poesia dell’esistenza.
Il lavoro di Alessandra Spizzo ha una matrice esistenziale, introspettiva, che la porta ad entrare in relazione con il sé. Vuole trasformare il suo tempo, da frazionabile e astratto ad un tempo “qualitativo”, che temporizza la vita concreta, dilatandosi o comprimendosi nell’esprimere pensieri, sentimenti, emozioni e pulsioni generate dalla quotidianità. Ogni opera, che rievoca l’esistenza assecondando “il mito dell’eterno ritorno” (Mircea Eliade, 1975), è costruita come un percorso di vita per via di stratificazioni, sovrapposizioni, eliminazioni e tensioni. Il tentativo è quello di mostrarsi senza orpelli e narrazioni, senza fornire troppe informazioni. S’intravede la semplice poesia dell’esistenza.
11
giugno 2017
Alessandra Spizzo – Dipingere la vita
Dall'undici al 30 giugno 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE SEGHIZZI
Gorizia, Corso Giuseppe Verdi, 85, (Gorizia)
Gorizia, Corso Giuseppe Verdi, 85, (Gorizia)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10-12
Vernissage
11 Giugno 2017, ore 11
Autore