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Alessandra Stumpf – H2O. Acqua
Prima mostra personale di Alessandra Stumpf, giovane fotografa che vive a Milano.
Comunicato stampa
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Prima mostra personale di Alessandra Stumpf, giovane fotografa che vive a Milano. Un luogo e un periodo, quello delle ferie, insoliti: sono scelte dettate dall'esigenza di coerenza tra il proprio lavoro e il modo in cui esso appunto "si mette in mostra" agli occhi del mondo. Lontano dagli esibizionismi virtuali che oggi caratterizzano molti suoi colleghi, Alessandra, che non ama molto parlare di sè, sceglie un luogo storico della vecchia Milano ad oggi estremamente apprezzato dagli artisti della città, baluardo di uno stile di vita sempre più lontano dai moderni isterismi della città che ci vogliono imporre.
Dice l'artista:"Oggi molti esordienti scelgono di esporre in caffè e locali alla moda, scelta che può dare maggiore visibilità ma che non mi rappresenta molto, mentre la Trattoria da Lina è un luogo
che rispecchia profondamente il mio modo di ricercare, la forma espressiva e la mia individualità, poiché per me è importante essere sempre coerente e svolgere un lavoro unitario
sia nei contenuti che in ciò che fa da cornice,non mi interessa perciò se questo possa andare a discapito della popolarità e della commercialità che oggi spesso si insegue. In Agosto
poi molte persone sono in vacanza, la città si svuota e ritrova la magia che mi piace pensare la caratterizzasse tanto tempo fa, quando c'erano meno macchine e si viveva forse più
tranquillamente. In Italia ci si ferma per un mese, questo lo trovo socialmente ingiusto per chi non può o desidera sottrarsi a questa logica, spero di aver contribuito in qualche
modo a dimostrare ancora una volta che si possono trovare delle alternative regalando a chi resta in città sia l'occasione di guardare qualche fotografia sia di scoprire la magia di
questo luogo conservato intatto dagli anni '60 e dove la sua proprietaria diffonde magia e suggestione.
L'acqua che vedrete nei miei scatti è presente a volte per assenza, si hanno sensazioni che vanno dall'aridità alla voglia di immergersi, ho utilizzato un punto di osservazione molto
stretto e personale nel quale ci si può facilmente immedesimare entrando quasi nel vivo dell'immagine.Qualsiasi sia la nostra interpretazione pura o per estensione di questo
elemento, qui lo vediamo nelle sue sfumature più intime: è il suo esserci, scomparire, mescolarsi con oggetti finti che infine rende possibile la sua stessa esistenza. Ho utilizzato la
pellicola, come ormai quasi sempre, e una macchina fotografica usa e getta di ispirazione sovietica ) unitariamente a una tecnica di sviluppo particolare, il risultato non è
forse impeccabile sotto il profilo tecnico ma oltre ad essere ciò che cercavo in alcuni casi ha creato una sorta di fusione e di ambiguità di forma e sostanza che immerge pienamente
nell'essenza acquatica."
Dice l'artista:"Oggi molti esordienti scelgono di esporre in caffè e locali alla moda, scelta che può dare maggiore visibilità ma che non mi rappresenta molto, mentre la Trattoria da Lina è un luogo
che rispecchia profondamente il mio modo di ricercare, la forma espressiva e la mia individualità, poiché per me è importante essere sempre coerente e svolgere un lavoro unitario
sia nei contenuti che in ciò che fa da cornice,non mi interessa perciò se questo possa andare a discapito della popolarità e della commercialità che oggi spesso si insegue. In Agosto
poi molte persone sono in vacanza, la città si svuota e ritrova la magia che mi piace pensare la caratterizzasse tanto tempo fa, quando c'erano meno macchine e si viveva forse più
tranquillamente. In Italia ci si ferma per un mese, questo lo trovo socialmente ingiusto per chi non può o desidera sottrarsi a questa logica, spero di aver contribuito in qualche
modo a dimostrare ancora una volta che si possono trovare delle alternative regalando a chi resta in città sia l'occasione di guardare qualche fotografia sia di scoprire la magia di
questo luogo conservato intatto dagli anni '60 e dove la sua proprietaria diffonde magia e suggestione.
L'acqua che vedrete nei miei scatti è presente a volte per assenza, si hanno sensazioni che vanno dall'aridità alla voglia di immergersi, ho utilizzato un punto di osservazione molto
stretto e personale nel quale ci si può facilmente immedesimare entrando quasi nel vivo dell'immagine.Qualsiasi sia la nostra interpretazione pura o per estensione di questo
elemento, qui lo vediamo nelle sue sfumature più intime: è il suo esserci, scomparire, mescolarsi con oggetti finti che infine rende possibile la sua stessa esistenza. Ho utilizzato la
pellicola, come ormai quasi sempre, e una macchina fotografica usa e getta di ispirazione sovietica ) unitariamente a una tecnica di sviluppo particolare, il risultato non è
forse impeccabile sotto il profilo tecnico ma oltre ad essere ciò che cercavo in alcuni casi ha creato una sorta di fusione e di ambiguità di forma e sostanza che immerge pienamente
nell'essenza acquatica."
10
agosto 2009
Alessandra Stumpf – H2O. Acqua
Dal 10 agosto al 20 settembre 2009
fotografia
Location
TRATTORIA DA LINA
Milano, Via Galeazzo Alessi, 1, (Milano)
Milano, Via Galeazzo Alessi, 1, (Milano)
Orario di apertura
lunedì-domenica ore 12-23
Autore