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Alessandra Vinotto – ..e Dio creò la donna
Come nell’omonimo film del 1956 di Roger Vadim, interpretato dalla giovanissima e splendida Brigitte Bardot: “… et Dieu crèa la femme” Alessandra Vinotto ci presenta una serie di “ritratti” al femminile spregiudicati e insieme candidi e disarmanti, rifiutando ogni facile strumentalizzazione del corpo della donna.
Comunicato stampa
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“…e Dio creò la donna” è il titolo del progetto espositivo di Alessandra Vinotto che si terrà presso lo spazio Artes dal 19 marzo al 12 aprile 2011.
Alessandra Vinotto è un’artista a tutto tondo. Dopo la laurea in critica teatrale, esordisce giovanissima come fotografa di teatro, riuscendo a cogliere le suggestioni del teatro nelle sue mille sfaccettature. In particolare ha dipinto e dipinge con la fotografia, regalandoci immagini splendide che ci parlano di lei e del suo essere divenuta, attraverso un sofferto percorso fisico ed emotivo, la donna, la madre e l’artista che è oggi. Nel 2010 al 3D Film Festival di Hollywood, ottiene il prestigioso premio “Best 3D Music video Award 2010” con il video “Wild dogs run”, passando dalla fotografia alla regia di videoclip 3D.
Tutta la sua arte è supportata da lunghi e meticolosi studi e segnata da esperienze sul campo.
Dotata della modestia dei grandi e della genialità propria dell’artista, in questo progetto, parla delle donne ricordandoci che il futuro è nelle loro mani e che nella magia del corpo femminile risiedono la vita e la bellezza.
Come nell’omonimo film del 1956 di Roger Vadim, interpretato dalla giovanissima e splendida Brigitte Bardot: “… et Dieu crèa la femme” Alessandra Vinotto ci presenta una serie di “ritratti” al femminile spregiudicati e insieme candidi e disarmanti, rifiutando ogni facile strumentalizzazione del corpo della donna.
Diego Cugia parlando delle donne scrive “le donne rinascono sempre anche dalle catastrofi più terribili…perché sono nate per dare la vita e quando rinascono sono ancora più luminose di prima”. Alessandra Vinotto ne è la dimostrazione. La malattia e un terribile incidente d’auto, da cui si è ripresa dopo molti mesi, sono stati il punto di partenza per la rinascita dell’artista che ci regala la sua arte grazie alle splendide immagini che riesce a creare.
Attraverso la sua scienza fotografica, Alessandra Vinotto è riuscita a trasformare l’immagine fotografica in opera d’arte, sovvertendo l’opinione negativa ascritta all’uso del mezzo fotografico, quale limite alla fantasia e al genio dell’artista.
Lo spettatore entra con leggerezza ma in profondità nella relazione col corpo, in questo caso femminile, e ne scopre le meraviglie e la poetica.
Nelle opere ci sono lampi di energia luminosa che ruotano intorno al corpo femminile, alcune volte celato dalla post-produzione, trasformando l’immagine in magia.
“…e Dio creò la donna” è un progetto che parte dallo spazio espositivo Artes di Vigevano e si propone come un viaggio in Italia e all’estero. Le opere sono in tiratura limitata e seguono, come sempre per gli artisti presentati da Rosy Fuga De Rosa, un progetto che racconta una “storia” non solo una mostra d’arte.
Alessandra Vinotto è un’artista a tutto tondo. Dopo la laurea in critica teatrale, esordisce giovanissima come fotografa di teatro, riuscendo a cogliere le suggestioni del teatro nelle sue mille sfaccettature. In particolare ha dipinto e dipinge con la fotografia, regalandoci immagini splendide che ci parlano di lei e del suo essere divenuta, attraverso un sofferto percorso fisico ed emotivo, la donna, la madre e l’artista che è oggi. Nel 2010 al 3D Film Festival di Hollywood, ottiene il prestigioso premio “Best 3D Music video Award 2010” con il video “Wild dogs run”, passando dalla fotografia alla regia di videoclip 3D.
Tutta la sua arte è supportata da lunghi e meticolosi studi e segnata da esperienze sul campo.
Dotata della modestia dei grandi e della genialità propria dell’artista, in questo progetto, parla delle donne ricordandoci che il futuro è nelle loro mani e che nella magia del corpo femminile risiedono la vita e la bellezza.
Come nell’omonimo film del 1956 di Roger Vadim, interpretato dalla giovanissima e splendida Brigitte Bardot: “… et Dieu crèa la femme” Alessandra Vinotto ci presenta una serie di “ritratti” al femminile spregiudicati e insieme candidi e disarmanti, rifiutando ogni facile strumentalizzazione del corpo della donna.
Diego Cugia parlando delle donne scrive “le donne rinascono sempre anche dalle catastrofi più terribili…perché sono nate per dare la vita e quando rinascono sono ancora più luminose di prima”. Alessandra Vinotto ne è la dimostrazione. La malattia e un terribile incidente d’auto, da cui si è ripresa dopo molti mesi, sono stati il punto di partenza per la rinascita dell’artista che ci regala la sua arte grazie alle splendide immagini che riesce a creare.
Attraverso la sua scienza fotografica, Alessandra Vinotto è riuscita a trasformare l’immagine fotografica in opera d’arte, sovvertendo l’opinione negativa ascritta all’uso del mezzo fotografico, quale limite alla fantasia e al genio dell’artista.
Lo spettatore entra con leggerezza ma in profondità nella relazione col corpo, in questo caso femminile, e ne scopre le meraviglie e la poetica.
Nelle opere ci sono lampi di energia luminosa che ruotano intorno al corpo femminile, alcune volte celato dalla post-produzione, trasformando l’immagine in magia.
“…e Dio creò la donna” è un progetto che parte dallo spazio espositivo Artes di Vigevano e si propone come un viaggio in Italia e all’estero. Le opere sono in tiratura limitata e seguono, come sempre per gli artisti presentati da Rosy Fuga De Rosa, un progetto che racconta una “storia” non solo una mostra d’arte.
19
marzo 2011
Alessandra Vinotto – ..e Dio creò la donna
Dal 19 marzo al 12 aprile 2011
arte contemporanea
Location
ARTESGALLERY
Vigevano, Via Agnese Riberia, 9, (Pavia)
Vigevano, Via Agnese Riberia, 9, (Pavia)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10.00-13.00/16.00-19.00
sabato 16.00-19.00
domenica e festivi su appuntamento
Vernissage
19 Marzo 2011, ore 18
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore