Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandria, capitale naturale dell’Italia Napoleonica
Per il bicentenario della scomparsa di Napoleone Bonaparte, la città di Alessandria – posizionata al centro del triangolo Torino-Genova-Milano – si prepara alle commemorazioni di maggio fino al 14 giugno 2021 grazie ad una serie di eventi che ripercorreranno l’arte, le opere architettoniche, percorsi napoleonici sul vasto territorio piemontese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cosa vedere oggi nei luoghi preferiti di Napoleone
Il Marengo Museum dove è possibile rivivere le suggestioni della celebre battaglia, con l’esposizione di opere d’arte, oggetti d’epoca, libri, documenti, mappe, uniformi, materiali multimediali e molto altro. Suggestivo e scenografico è l’ingresso al museo, costituito dalla “Piramide”. Nel 1805 Napoleone tornò ad Alessandria per rievocare la sua battaglia davanti al mondo. Il giorno prescelto fu, incredibilmente, il 5 maggio e si presentò davanti ad una folla di dignitari e generali con la stessa uniforme che indossava quel fatidico giorno del 14 giugno. Napoleone volle che nella piana di Marengo fosse eretta una grande piramide di pietra che, insieme al sacrificio del generale Desaix e dei suoi uomini, ricordasse eternamente la sua gloriosa vittoria. La sua costruzione iniziò subito ed erano quasi giunti alla fine dei lavori, ma tornarono gli austriaci e la distrussero. Il Comune di Alessandria costruì una nuova Piramide in ghisa nel 2009, che divenne il simbolo del Museo e della Alessandria Napoleonica.
Oggetti originali esposti: il calamaio usato per firmare la resa austriaca dopo la battaglia di Marengo, la lettera con cui il Generale Berthier annunciava la vittoria di Marengo a Josephine; fra i materiali esposti importanti, i depositi provenienti da istituzioni culturali francesi, come il Musée de l’Armée di Parigi e le donazioni di collezionisti a partire dalla Società Napoleonica di Marengo. Di particolare interesse i venti quadri di Keith Rocco e Christa Hook, historic painters di grande fama; le stampe di Bagetti, armi provenienti dal campo di battaglia. Le uniformi originali, fucili, pistole, cannoni, i diorami realizzati ad hoc, i filmati, le musiche, i percorsi per i bambini, il parco e l’ossario della battaglia e nel cortile d’onore Villa Delavo, la statua di Napoleone Primo Console.
marengomuseum.it
Palazzo Ghilini la residenza preferita di Napoleone, è un edificio in stile barocco piemontese uno dei più monumentali del suo centro storico. Deve il proprio nome al suo committente, il marchese Tommaso Ottaviano Antonio Ghilini che lo fece edificare nel XVIII secolo. Il 14 maggio 1859 Napoleone giunge a palazzo Reale (Ghilini), dove qualche giorno prima il generale Canrobert aveva preso alloggio con lo Stato maggiore.
La Cittadella di Alessandria costituisce uno dei più grandiosi monumenti europei nell'àmbito della fortificazione permanente del XVIII secolo, uno dei pochi ancora esistenti e sicuramente uno dei meglio conservati in Europa. È l'unica fortezza di pianura costruita dai Savoia nel XVIII secolo ed è l'unica fortezza europea ancora oggi inserita nel suo contesto ambientale originario. Napoleone Bonaparte, dopo i trionfi della battaglia di Marengo e l'ascesa al trono imperiale di Francia, decise di ampliare e restaurare la fortezza e di circondare la città con nuove difese e otto nuove fortificazioni allo scopo di realizzare una grande base logistica destinata a supportare le operazioni dell'esercito francese schierato nel Nord Italia, lo sviluppo urbano era previsto nell'abitato di Marengo. Durante l'occupazione francese la posizione e l'efficacia delle moderne fortificazioni ha fatto della Cittadella una delle fortezze più spettacolari dell'impero e il più ricco arsenale di tutta Europa. La costruzione e lo stato di conservazione degli edifici napoleonici sono unici. Napoleone voleva fare della Cittadella la “porta orientale” della Francia.
Altri percorsi napoleonici: Novi Ligure dove si combatté la battaglia napoleonica del 1799, Torre Garofoli a Tortona, comando di Napoleone Bonaparte il 14 giugno 1800, il Castello di Piovera, Monte Castello da cui si vede la piana di Marengo, rappresentato nelle stampe dell’epoca, Castellazzo Bormida, la Strada Rossa, cosiddetta per il sangue versato dalle opposte cavallerie il 14 giugno 1800.
In Alessandria: il Museo civico, situato presso un’ala del Palazzo Cuttica di Cassine, ha le sale napoleoniche, la poltrona di Maria Luigia imperatrice, i corali di Pio V, i reperti archeologici, le ricche raccolte di quadri, stampe, fotografie. Le sale d’arte con la raccolta di Giovanni Migliara e gli affreschi del ciclo arturiano.
Città di Alessandria
Cultura e Promozione della Città
Servizio Cultura, Eventi e Manifestazioni/Fototeca
Il Marengo Museum dove è possibile rivivere le suggestioni della celebre battaglia, con l’esposizione di opere d’arte, oggetti d’epoca, libri, documenti, mappe, uniformi, materiali multimediali e molto altro. Suggestivo e scenografico è l’ingresso al museo, costituito dalla “Piramide”. Nel 1805 Napoleone tornò ad Alessandria per rievocare la sua battaglia davanti al mondo. Il giorno prescelto fu, incredibilmente, il 5 maggio e si presentò davanti ad una folla di dignitari e generali con la stessa uniforme che indossava quel fatidico giorno del 14 giugno. Napoleone volle che nella piana di Marengo fosse eretta una grande piramide di pietra che, insieme al sacrificio del generale Desaix e dei suoi uomini, ricordasse eternamente la sua gloriosa vittoria. La sua costruzione iniziò subito ed erano quasi giunti alla fine dei lavori, ma tornarono gli austriaci e la distrussero. Il Comune di Alessandria costruì una nuova Piramide in ghisa nel 2009, che divenne il simbolo del Museo e della Alessandria Napoleonica.
Oggetti originali esposti: il calamaio usato per firmare la resa austriaca dopo la battaglia di Marengo, la lettera con cui il Generale Berthier annunciava la vittoria di Marengo a Josephine; fra i materiali esposti importanti, i depositi provenienti da istituzioni culturali francesi, come il Musée de l’Armée di Parigi e le donazioni di collezionisti a partire dalla Società Napoleonica di Marengo. Di particolare interesse i venti quadri di Keith Rocco e Christa Hook, historic painters di grande fama; le stampe di Bagetti, armi provenienti dal campo di battaglia. Le uniformi originali, fucili, pistole, cannoni, i diorami realizzati ad hoc, i filmati, le musiche, i percorsi per i bambini, il parco e l’ossario della battaglia e nel cortile d’onore Villa Delavo, la statua di Napoleone Primo Console.
marengomuseum.it
Palazzo Ghilini la residenza preferita di Napoleone, è un edificio in stile barocco piemontese uno dei più monumentali del suo centro storico. Deve il proprio nome al suo committente, il marchese Tommaso Ottaviano Antonio Ghilini che lo fece edificare nel XVIII secolo. Il 14 maggio 1859 Napoleone giunge a palazzo Reale (Ghilini), dove qualche giorno prima il generale Canrobert aveva preso alloggio con lo Stato maggiore.
La Cittadella di Alessandria costituisce uno dei più grandiosi monumenti europei nell'àmbito della fortificazione permanente del XVIII secolo, uno dei pochi ancora esistenti e sicuramente uno dei meglio conservati in Europa. È l'unica fortezza di pianura costruita dai Savoia nel XVIII secolo ed è l'unica fortezza europea ancora oggi inserita nel suo contesto ambientale originario. Napoleone Bonaparte, dopo i trionfi della battaglia di Marengo e l'ascesa al trono imperiale di Francia, decise di ampliare e restaurare la fortezza e di circondare la città con nuove difese e otto nuove fortificazioni allo scopo di realizzare una grande base logistica destinata a supportare le operazioni dell'esercito francese schierato nel Nord Italia, lo sviluppo urbano era previsto nell'abitato di Marengo. Durante l'occupazione francese la posizione e l'efficacia delle moderne fortificazioni ha fatto della Cittadella una delle fortezze più spettacolari dell'impero e il più ricco arsenale di tutta Europa. La costruzione e lo stato di conservazione degli edifici napoleonici sono unici. Napoleone voleva fare della Cittadella la “porta orientale” della Francia.
Altri percorsi napoleonici: Novi Ligure dove si combatté la battaglia napoleonica del 1799, Torre Garofoli a Tortona, comando di Napoleone Bonaparte il 14 giugno 1800, il Castello di Piovera, Monte Castello da cui si vede la piana di Marengo, rappresentato nelle stampe dell’epoca, Castellazzo Bormida, la Strada Rossa, cosiddetta per il sangue versato dalle opposte cavallerie il 14 giugno 1800.
In Alessandria: il Museo civico, situato presso un’ala del Palazzo Cuttica di Cassine, ha le sale napoleoniche, la poltrona di Maria Luigia imperatrice, i corali di Pio V, i reperti archeologici, le ricche raccolte di quadri, stampe, fotografie. Le sale d’arte con la raccolta di Giovanni Migliara e gli affreschi del ciclo arturiano.
Città di Alessandria
Cultura e Promozione della Città
Servizio Cultura, Eventi e Manifestazioni/Fototeca
14
maggio 2021
Alessandria, capitale naturale dell’Italia Napoleonica
Dal 14 maggio al 13 giugno 2021
incontri e conferenze
Location
SEDI VARIE – Alessandria
Alessandria, (Alessandria)
Alessandria, (Alessandria)
Biglietti
Biglietto intero: € 5,00
Biglietto ridotto: € 3,00 – da 12 anni fino a 18 anni e oltre 65 anni, studenti universitari in possesso della tessera universitaria, gruppi da un minimo di 12 persone
Orario di apertura
Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Sabato e Domenica solo su prenotazione
Vernissage
14 Maggio 2021, 17,00
Sito web
Ufficio stampa
Free Trade Roma di Melina Cavallaro
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Patrocini