CHROME X è un progetto del marchio di copricapi Flapper in collaborazione con l’artista italiano Alessandro Agudio.
Nel corso del 2017 sono stati realizzati tre differenti turbanti in seta, la cui specifica fantasia stampata su tessuto deriva dall’immagine dell’occhio di tre donne. Tre speciali esponenti internazionali della cultura e dello sport contemporanei sono state invitate a partecipare al progetto, mettendo a disposizione dell’artista un’immagine in alta definizione della propria iride: la gallerista e designer Luisa Delle Piane, l’artista Goshka Macuga e la schermitrice Nathalie Moellhausen. Proprio al loro DNA - portatore di attitudini energiche, anticonvenzionali, e femminili - è dedicato il progetto CHROME X, presentato a Milano nello spazio MEGA in occasione della settimana della moda donna, dal 22 al 24 settembre.

Dal 2015 Alessandro Agudio porta avanti un progetto dal titolo Chrome – Details of Enlargements and Elaborations of Portions of the Human Eye’s Iris: un archivio di immagini-matrice ottenute dall’ingrandimento e dall’elaborazione digitale di close-up dell’iride dell’occhio umano. Il progetto nasce originariamente pensando all’arredo degli spazi privati del committente, che può così ‘customizzare’ gli oggetti e l’ambiente con la cromia della propria iride, e costantemente rivedere se stesso nel luogo che abita.

In questa nuova e inedita declinazione del progetto, i turbanti CHROME X diventano quindi ritratti da indossare: il dettaglio della pigmentazione dell’iride viene sviluppata in palette cromatica, modellato per diventare un capo di abbigliamento, che è ora traccia dell’unicità genetica della persona. Il turbante CHROME X è un “terzo occhio” da portare in testa, capace di percepire realtà invisibili situate oltre la visione ordinaria, veicolo di condivisione di nuove identità.

ALESSANDRO AGUDIO
La pratica artistica di Alessandro Agudio si articola in sculture e installazioni ambientali che indagano il concetto di lifestyle e le forme in cui questo si attualizza. Il suo progetto può essere inteso come uno strumento usato per commentare l’ethos della classe media italiana. Il luogo nel quale si annida il potenziale critico delle opere di Alessandro Agudio è la superficie degli oggetti: laminati plastici, tessuti, specchi ecc. sono materiali privilegiati per la loro consistenza tendente all’immaterialità e, al tempo stesso, per la loro predisposizione a condensare valori socioculturali, declinandosi in manifestazioni di uno stile di vita– l’oggetto di design, il capo di abbigliamento ecc. –oltre che di status sociale.
I suoi lavori sono stati mostrati presso: Quadriennale (Palazzo Esposizioni, Roma), Art Berlin Contemporary (Berlino). America Medium (New York),Villa Romana (Firenze),1m3 (Losanna), Fluxia, Unicredits Studios, Plus Design, GAM (Milano), La Triennale di Milano, Grand Century (New York), CAN Centre art (Neuschatel). Vive e lavora a Milano.

FLAPPER
Flapper è un marchio di copricapi fondato nel 2013 da Genevieve Xhaet che sostiene l’artigianalità sartoriale del nord-ovest italiano, difendendo e promuovendo il lavoro locale tramandato da donne per generazioni.
Flapper applica la sua indagine sartoriale alle possibili declinazioni contemporanee del turbante, capo iconico della moda degli anni Venti: un’epoca ruggente, vibrante di cambiamenti e rivoluzioni sociali, segnata dai primi passi di liberazione ed emancipazione femminile, dunque sinonimo di uno spirito libero, indipendente, progressista e anticonformista. Il lavoro di Flapper è ispirato e dedicato a donne come Peggy Guggenheim, Evelyn Nesbit, Lee Miller, Diane Vreeland, Slim Keith.
Flapper è disponibile nelle più prestigiose boutique del mondo, come LNCC (Londra), 10 Corso Como (Milano), Le Grand Bazar (Mosca).

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