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Alessandro Antonucci – Peau
Peau, una mostra personale di Alessandro Antonucci a cura di Sarah Palermo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alessandro Antonucci
Peau
18 febbraio – 30 marzo 2022
Inaugurazione (alla presenza dell’artista): venerdì 18 febbraio 2022, ore 19.00-22.00
Carlo Gallerati è lieto di presentare Peau, una mostra personale di Alessandro Antonucci a cura di Sarah Palermo.
La Galleria Gallerati, che da diversi anni crea un dialogo tra gli artisti che presenta, si avvicina oggi all’arte dal punto di vista del confronto, orientando il suo lavoro verso una lettura tematica e sottolineando il modo in cui le opere si interfacciano con importanti temi di attualità. Ripensare il rapporto con la natura è una rara opportunità per immergersi nel mondo dell'arte, e la parola francese Peau - pelle - è la chiave per entrare in contatto con un elemento essenziale e basilare per la lettura dell’opera di Alessandro Antonucci. Tutti abbiamo una cicatrice che racconta una storia. La nostra pelle è testimone del nostro passato, primo scudo contro l'esterno e organo sociale. L'Arte può essere potente; può muoverti, sollevarti dai tuoi piedi e posarti su una nuvola. Ha il potere di portarti attraverso tutti i tipi di emozioni, ma può anche farti viaggiare nel tempo, in luoghi dove puoi sentire maggiormente il tuo dolore o la tua gioia. Nella natura, i cieli azzurri e le notti più buie possono ugualmente risvegliare l'ispirazione a seconda di dove ti trovi, fisicamente o in un diverso stato mentale. La visione dell'arte di Antonucci è un invito a riconciliarsi con l'idea di metamorfosi, la sua voce è fondamentale per padroneggiare una diversa dimensione del tempo e dello spazio, costruendo una nuova sensibilità per l'ambiente e prediligendo una rinnovata percezione del corpo. L'artista, indipendentemente dalla sua formazione accademica e dalla posizione culturale e geografica nel cuore del suo Abruzzo più selvaggio, affronta scelte e limiti adottando con estrema duttilità una gran varietà di spazi, non sempre deputati all'arte, che ospitano i suoi materiali come gesso alabastrino, terra cruda e minerali, chiamati a raccontare la sua testimonianza del mondo che lo circonda. La premessa di questo progetto espositivo è quella di un viaggio immersivo e spettacolare nell'organo più grande del corpo umano, al crocevia tra arte e natura. Durante la visita della mostra, il visitatore è miniaturizzato, naviga all'interno del percorso tortuoso e costruito con un susseguirsi di piccoli tasselli che descrivono i millimetri di spessore della pelle e il suo ruolo nel corpo in prima linea contro gli attacchi esterni. Dagli anni '50 fino all'inizio degli anni '80, Beuys ha dimostrato come l'arte possa nascere dall'esperienza personale affrontando idee artistiche, politiche e sociali. In Immagini per una lepre morta, del 1965, i materiali personali suggeriscono poeticamente il potenziale curativo alla ricerca della rivitalizzazione di sé e un senso di rinnovata speranza nel futuro. Come i gesti di Joseph Beuys inducono a riflettere sulla propria storia, l’arte di Alessandro Antonucci è un viaggio iniziatico dentro la natura. Restituisce un'anima agli alberi fino a sentirsi lui stesso parte della natura. Una natura che infine, diventa scultura. (Sarah Palermo)
Alessandro Antonucci è nato nel 1964 a Corfinio (Aq), dove vive e lavora. La sua ricerca artistica inizia negli anni '80, indirizzata a un approccio multidisciplinare e alla creazione di ambienti e installazioni multisensoriali, spesso allestiti in spazi naturali. Fonte d’ispirazione continua per il suo lavoro è la natura, vissuta ed esperita come summa di fenomeni geologici, chimici e fisici. Concentrato sull’interpretazione degli eventi naturali, lavora con elementi come la terra cruda, la pietra, i vegetali, creando opere frutto di un approccio esperienziale dell'arte e dell'estetica. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, in spazi pubblici e privati.
Alessandro Antonucci
Peau
A cura di Sarah Palermo
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – Roma)
Inaugurazione: venerdì 18 febbraio 2022, ore 19.00-22.00
Fino a mercoledì 30 marzo 2022 (ingresso libero)
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it, www.alessandroantonucci.eu
Galleria Gallerati | Via Apuania, 55 | 00162 Roma | +39.06.44258243 | +39.347.7900049
info@galleriagallerati.it | www.galleriagallerati.it | www.facebook.com/galleria-gallerati | #galleriagallerati
Peau
18 febbraio – 30 marzo 2022
Inaugurazione (alla presenza dell’artista): venerdì 18 febbraio 2022, ore 19.00-22.00
Carlo Gallerati è lieto di presentare Peau, una mostra personale di Alessandro Antonucci a cura di Sarah Palermo.
La Galleria Gallerati, che da diversi anni crea un dialogo tra gli artisti che presenta, si avvicina oggi all’arte dal punto di vista del confronto, orientando il suo lavoro verso una lettura tematica e sottolineando il modo in cui le opere si interfacciano con importanti temi di attualità. Ripensare il rapporto con la natura è una rara opportunità per immergersi nel mondo dell'arte, e la parola francese Peau - pelle - è la chiave per entrare in contatto con un elemento essenziale e basilare per la lettura dell’opera di Alessandro Antonucci. Tutti abbiamo una cicatrice che racconta una storia. La nostra pelle è testimone del nostro passato, primo scudo contro l'esterno e organo sociale. L'Arte può essere potente; può muoverti, sollevarti dai tuoi piedi e posarti su una nuvola. Ha il potere di portarti attraverso tutti i tipi di emozioni, ma può anche farti viaggiare nel tempo, in luoghi dove puoi sentire maggiormente il tuo dolore o la tua gioia. Nella natura, i cieli azzurri e le notti più buie possono ugualmente risvegliare l'ispirazione a seconda di dove ti trovi, fisicamente o in un diverso stato mentale. La visione dell'arte di Antonucci è un invito a riconciliarsi con l'idea di metamorfosi, la sua voce è fondamentale per padroneggiare una diversa dimensione del tempo e dello spazio, costruendo una nuova sensibilità per l'ambiente e prediligendo una rinnovata percezione del corpo. L'artista, indipendentemente dalla sua formazione accademica e dalla posizione culturale e geografica nel cuore del suo Abruzzo più selvaggio, affronta scelte e limiti adottando con estrema duttilità una gran varietà di spazi, non sempre deputati all'arte, che ospitano i suoi materiali come gesso alabastrino, terra cruda e minerali, chiamati a raccontare la sua testimonianza del mondo che lo circonda. La premessa di questo progetto espositivo è quella di un viaggio immersivo e spettacolare nell'organo più grande del corpo umano, al crocevia tra arte e natura. Durante la visita della mostra, il visitatore è miniaturizzato, naviga all'interno del percorso tortuoso e costruito con un susseguirsi di piccoli tasselli che descrivono i millimetri di spessore della pelle e il suo ruolo nel corpo in prima linea contro gli attacchi esterni. Dagli anni '50 fino all'inizio degli anni '80, Beuys ha dimostrato come l'arte possa nascere dall'esperienza personale affrontando idee artistiche, politiche e sociali. In Immagini per una lepre morta, del 1965, i materiali personali suggeriscono poeticamente il potenziale curativo alla ricerca della rivitalizzazione di sé e un senso di rinnovata speranza nel futuro. Come i gesti di Joseph Beuys inducono a riflettere sulla propria storia, l’arte di Alessandro Antonucci è un viaggio iniziatico dentro la natura. Restituisce un'anima agli alberi fino a sentirsi lui stesso parte della natura. Una natura che infine, diventa scultura. (Sarah Palermo)
Alessandro Antonucci è nato nel 1964 a Corfinio (Aq), dove vive e lavora. La sua ricerca artistica inizia negli anni '80, indirizzata a un approccio multidisciplinare e alla creazione di ambienti e installazioni multisensoriali, spesso allestiti in spazi naturali. Fonte d’ispirazione continua per il suo lavoro è la natura, vissuta ed esperita come summa di fenomeni geologici, chimici e fisici. Concentrato sull’interpretazione degli eventi naturali, lavora con elementi come la terra cruda, la pietra, i vegetali, creando opere frutto di un approccio esperienziale dell'arte e dell'estetica. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, in spazi pubblici e privati.
Alessandro Antonucci
Peau
A cura di Sarah Palermo
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – Roma)
Inaugurazione: venerdì 18 febbraio 2022, ore 19.00-22.00
Fino a mercoledì 30 marzo 2022 (ingresso libero)
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it, www.alessandroantonucci.eu
Galleria Gallerati | Via Apuania, 55 | 00162 Roma | +39.06.44258243 | +39.347.7900049
info@galleriagallerati.it | www.galleriagallerati.it | www.facebook.com/galleria-gallerati | #galleriagallerati
18
febbraio 2022
Alessandro Antonucci – Peau
Dal 18 febbraio al 30 marzo 2022
arte contemporanea
Location
GALLERIA GALLERATI
Roma, Via Apuania, 55, (Roma)
Roma, Via Apuania, 55, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00
Vernissage
18 Febbraio 2022, ore 19.00-22.00
Sito web
Ufficio stampa
Galleria Gallerati
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico