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Alessandro Baschieri – No Pixel Si Pinsel
L’elegante e prestigiosa sala del Palazzo Brusati Bonasi ospiterà 27 opere ad olio su tela che il pittore ha realizzato durante la sua carriera artistica.
Comunicato stampa
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Si inaugura il 26 Febbraio 2011 nella Sala Eventi del Palazzo Brusati Bonati a Carpi, la mostra personale di pittura di Alessandro Baschieri dal titola “No Pixel Si Pinsel.
Sponsorizzata e Patrocinata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la mostra si chiuderà il 7 Marzo 2011. L’elegante e prestigiosa sala del Palazzo Brusati Bonasi ospiterà 27 opere ad olio su tela che il pittore ha realizzato durante la sua carriera artistica.
“Preambolo filosofico metaestetico:
Si comincia con il solito luogo comune. Arte e tèchne.
Nelle epoche classiche termini sinonimi di opus ben eseguito, appunto, a regola d'arte, con maestria tecnica; oggi risultano deformazioni retoriche che alludono a visioni contrapposte: la geniale ispirazione del singolo avverso le quadrate et implacabili legioni dell'accumulo scientifico.
L'agevole cattura delle immagini e la loro disseminazione in miriadi di esemplari da oltre un secolo e mezzo ha indotto il grosso della pittura in azioni diversive: l'impressione, l'astratto, il concettuale, il simbolico, l'informale, l'effimero. L'odierna irrefrenabile iconica fiumana tanto ottunde l'estetica, da spegnere ogni possibilità di epifanico stupore. Estetica quale "Wahrnehmung", cattura del vero, nel senso kantiano di ruolo attivo nell'atto della percezione.
Come emerge ora anche dalle neuroscienze, la visione si "forma" nell'osservatore, convolvendo contigenza sensoriale e universo mentale.
E' qui che il "Pinsel", pennello, può trascendere il "Pixel", picture element, del divide et impera tecnologico, trovando negli spazi dell'esperienza inesplorate praterie di evocazioni, di rimandi, di pirotecnici inneschi. Così nelle tele di Baschieri il colore riforma, ri-forma, dà altra forma alla materia grezza della percezione. Il fondamento è basso, nell'humus, nel suolo, terra, alberi, animali, e aria, sole, mare e notte. Questi elementi vengono associati a una tavolozza concentrata nell'intorno di poche, due, tre, a volte quattro bande spettrali dominanti. Contrasti duri e sapiente uso dei toni minori disvolgono mondi annidati nei ricordi. Prendiamo le serie: i notturni, le maree, i pioppi invernali: non li abbiamo mai visti così, ma quel mondo è in noi.
Un percorso a suo modo parallelo a quello dei nostri grandi manieristi emiliani: alchemico, materico, puntiglioso nel recupero tecnico della lezione dei padri.”
Nullo Curti
Alessandro Baschieri (Carpi, 1961), dopo anni di negotium nell'analisi finanziaria, è tornato all'antico amore della pittura.
Ha esposto con mostre personali in sedi prestigiose: esordio nel 2006 alla Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, chiamato da Finazzer Flory, quindi nel 2007 alla Casa d'Aste Pananti di Firenze e nel 2008 presso la storica Libreria Battei a Parma.
Sponsorizzata e Patrocinata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la mostra si chiuderà il 7 Marzo 2011. L’elegante e prestigiosa sala del Palazzo Brusati Bonasi ospiterà 27 opere ad olio su tela che il pittore ha realizzato durante la sua carriera artistica.
“Preambolo filosofico metaestetico:
Si comincia con il solito luogo comune. Arte e tèchne.
Nelle epoche classiche termini sinonimi di opus ben eseguito, appunto, a regola d'arte, con maestria tecnica; oggi risultano deformazioni retoriche che alludono a visioni contrapposte: la geniale ispirazione del singolo avverso le quadrate et implacabili legioni dell'accumulo scientifico.
L'agevole cattura delle immagini e la loro disseminazione in miriadi di esemplari da oltre un secolo e mezzo ha indotto il grosso della pittura in azioni diversive: l'impressione, l'astratto, il concettuale, il simbolico, l'informale, l'effimero. L'odierna irrefrenabile iconica fiumana tanto ottunde l'estetica, da spegnere ogni possibilità di epifanico stupore. Estetica quale "Wahrnehmung", cattura del vero, nel senso kantiano di ruolo attivo nell'atto della percezione.
Come emerge ora anche dalle neuroscienze, la visione si "forma" nell'osservatore, convolvendo contigenza sensoriale e universo mentale.
E' qui che il "Pinsel", pennello, può trascendere il "Pixel", picture element, del divide et impera tecnologico, trovando negli spazi dell'esperienza inesplorate praterie di evocazioni, di rimandi, di pirotecnici inneschi. Così nelle tele di Baschieri il colore riforma, ri-forma, dà altra forma alla materia grezza della percezione. Il fondamento è basso, nell'humus, nel suolo, terra, alberi, animali, e aria, sole, mare e notte. Questi elementi vengono associati a una tavolozza concentrata nell'intorno di poche, due, tre, a volte quattro bande spettrali dominanti. Contrasti duri e sapiente uso dei toni minori disvolgono mondi annidati nei ricordi. Prendiamo le serie: i notturni, le maree, i pioppi invernali: non li abbiamo mai visti così, ma quel mondo è in noi.
Un percorso a suo modo parallelo a quello dei nostri grandi manieristi emiliani: alchemico, materico, puntiglioso nel recupero tecnico della lezione dei padri.”
Nullo Curti
Alessandro Baschieri (Carpi, 1961), dopo anni di negotium nell'analisi finanziaria, è tornato all'antico amore della pittura.
Ha esposto con mostre personali in sedi prestigiose: esordio nel 2006 alla Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, chiamato da Finazzer Flory, quindi nel 2007 alla Casa d'Aste Pananti di Firenze e nel 2008 presso la storica Libreria Battei a Parma.
26
febbraio 2011
Alessandro Baschieri – No Pixel Si Pinsel
Dal 26 febbraio al 07 marzo 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO BRUSATI BONASI
Carpi, Via Duomo, 1, (Modena)
Carpi, Via Duomo, 1, (Modena)
Orario di apertura
9,00 – 12,00 / 15,30-17,30
Autore