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Alessandro Berretti – Pensieri lontani
La potenza del racconto che si fa memoria. L’orrore della prigionia attraverso gli occhi del grafico pubblicitario Alessandro Berretti
Comunicato stampa
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Per la fase conclusiva del progetto nazionale Esploratori della Memoria, già vincitore della Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica, Casa del Mutilato di Genova ospita la mostra Pensieri lontani.
La via crucis dell’artista toscano, catturato nel settembre del 1943 dall’esercito tedesco, è testimoniata per mezzo di una selezione di disegni realizzati dal reduce stesso direttamente dall’interno del campo di prigionia. Rappresentazioni, queste, parte della produzione più tragica di Berretti (confluita interamente nella raccolta Attenti al filo! — della quale viene esposta anche la straziante scena da cui derivò il titolo del volume).
Negli spazi della storica Segreteria dell’edificio progettato da Eugenio Fuselli, si tramanda dunque (oltre che la tragedia umana) un’eredità quantomai necessaria, se — come recitano le parole di Carlo Delcroix incise nella facciata di Casa del Mutilato — la guerra è la lezione della storia che i popoli non imparano mai abbastanza.
L’esposizione, a cura di Matteo Lenuzza, visitabile dal 23 maggio al 1° giugno, rientra nell’orizzonte di valorizzazione storico-artistica dell’edificio, sostenuta dalla Presidenza della sezione ligure dell’A.N.M.I.G. che desidera mantenere costante l’impegno della Fondazione per la memoria dei conflitti e della lotta per la Liberazione. Se con il progetto Esploratori della Memoria, le nuove generazioni riscoprono pietre, lapidi e monumenti legati alle prima e alla seconda guerra mondiale, in questa mostra si espone qualcosa di molto più intimo e personale: disegni nati dal materiale di fortuna di chi si trovava imprigionato in un lager.
Alessandro Berretti, del quale sono conservate opere, oltre che nella sede ospitante l'esposizione, presso il Museo Nazionale dell’Internamento di Padova e il Museo Nazionale - Collezione Salce di Treviso, fu fine pubblicitario nel corso del Novecento. Attivo internazionalmente, produsse infatti in Italia manifesti per Pirelli e Rinascente, in Belgio per l’Office Technique de Publicitè e in Francia per l’Au Bon Marchè.
Doti da comunicatore, nella serie realizzata durante l’internamento, prestate all’arduo ma vitale ruolo di testimone di un’immane tragedia.
La via crucis dell’artista toscano, catturato nel settembre del 1943 dall’esercito tedesco, è testimoniata per mezzo di una selezione di disegni realizzati dal reduce stesso direttamente dall’interno del campo di prigionia. Rappresentazioni, queste, parte della produzione più tragica di Berretti (confluita interamente nella raccolta Attenti al filo! — della quale viene esposta anche la straziante scena da cui derivò il titolo del volume).
Negli spazi della storica Segreteria dell’edificio progettato da Eugenio Fuselli, si tramanda dunque (oltre che la tragedia umana) un’eredità quantomai necessaria, se — come recitano le parole di Carlo Delcroix incise nella facciata di Casa del Mutilato — la guerra è la lezione della storia che i popoli non imparano mai abbastanza.
L’esposizione, a cura di Matteo Lenuzza, visitabile dal 23 maggio al 1° giugno, rientra nell’orizzonte di valorizzazione storico-artistica dell’edificio, sostenuta dalla Presidenza della sezione ligure dell’A.N.M.I.G. che desidera mantenere costante l’impegno della Fondazione per la memoria dei conflitti e della lotta per la Liberazione. Se con il progetto Esploratori della Memoria, le nuove generazioni riscoprono pietre, lapidi e monumenti legati alle prima e alla seconda guerra mondiale, in questa mostra si espone qualcosa di molto più intimo e personale: disegni nati dal materiale di fortuna di chi si trovava imprigionato in un lager.
Alessandro Berretti, del quale sono conservate opere, oltre che nella sede ospitante l'esposizione, presso il Museo Nazionale dell’Internamento di Padova e il Museo Nazionale - Collezione Salce di Treviso, fu fine pubblicitario nel corso del Novecento. Attivo internazionalmente, produsse infatti in Italia manifesti per Pirelli e Rinascente, in Belgio per l’Office Technique de Publicitè e in Francia per l’Au Bon Marchè.
Doti da comunicatore, nella serie realizzata durante l’internamento, prestate all’arduo ma vitale ruolo di testimone di un’immane tragedia.
23
maggio 2023
Alessandro Berretti – Pensieri lontani
Dal 23 maggio al primo giugno 2023
arte moderna
Location
Casa del Mutilato
Genova, Corso Aurelio Saffi, 1, (GE)
Genova, Corso Aurelio Saffi, 1, (GE)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 9-12 o su appuntamento
Autore
Curatore
Progetto grafico