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Alessandro Bianco / Federico Palmieri / Nicola Palmieri – Frammenti Urbani
I tre fotografi documentano con i loro scatti gli scenari urbani, ognuno dal proprio punto di vista. Il denominatore comune è la street, declinata nei suoi aspetti di vita quotidiana, i muri dipinti, i complessi monumentali, gli angoli nascosti.
Comunicato stampa
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Nell'ambito della Manifestazione MFR19 - Mese della Fotografia a Roma (1 - 31 marzo 2019), con oltre 260 eventi di fotografia sparsi per la Capitale, la Galleria d'arte Spazio 40 di Trastevere ospiterà dal 8 al 17 marzo 2019 la mostra fotografica “FRAMMENTI URBANI – Punti di vista a confronto”, a cura di Tina Loiodice; verranno esposte scatti fotografici di Alessandro Bianco, Federico Palmieri e Nicola Palmieri.
I tre fotografi documentano con i loro scatti gli scenari urbani, ognuno dal proprio punto di vista. Il denominatore comune è la street, declinata nei suoi aspetti di vita quotidiana, i muri dipinti, i complessi monumentali, gli angoli nascosti. Persi nel labirinto urbano, i tre sono attenti ed acuti osservatori, pronti a cogliere con sensibilità e acume, attimo dopo attimo la realtà in evoluzione.
Testo di presentazione della mostra a cura di Simona Albani, Presidente della Associazione ProGetti Smarriti.
In una fotografia si cela una zona confusionale simile a quella che Roland Barthes, nel saggio “Frammenti di un discorso amoroso” identifica come il luogo in cui “...Voler scrivere l’amore, ... affrontare il “guazzabuglio” del linguaggio che è insieme troppo e troppo poco eccessivo, altresì povero...”, per emotività e costrizioni sociali.
In una fotografia il tempo è rapito al tempo, scomposto, ricollocato, sospeso, bloccato.
Le città sono un crogiuolo d’ infiniti frammenti cui attingere per ricomporre un’emozione e raccontare l’animo umano.
In ogni luogo si è liberi di catturare l’espressione di un volto, il gioco dei bambini, le danze degli adulti, i dialoghi sommersi tra l’uomo e la storia, i muri dipinti di una periferia.
Tre fotografi, uniti in questo medesimo intento, indagano il linguaggio della fotografia alla ricerca del loro frammento urbano.
Alessandro Bianco ritrae il turista a colloquio con l’arte e il passato, lo accompagna nel suo viaggio attraverso diverse culture; strade e musei accolgono curiosità, gioia e scene di vita quotidiana; i suoi scatti sorprendono parlando molte lingue diverse, sono voci fuori dal coro da cui trapelano emozioni, grida composte e slanci d’amore.
La Roma di Nicola Palmieri è un compromesso tra caos e staticità, un posto dove il tempo corre, si ferma, resta sospeso, un luogo dove il frammento è una moviola e dove niente è banale come lo sguardo assorto di una donna sull’ autobus, la pioggia sui Fori, i cieli sopra la città, i monumenti, il tramonto.
Federico Palmieri racconta i suoi viaggi e le strade che ha percorso, concentrando il suo sguardo sulla realtà dei luoghi e la loro cultura; protagonista ancora una volta la parte più nascosta della città, quella meno conosciuta, più autentica, alla ricerca di tracce urbane in cui i murales e l’arte di strada esprimono un bisogno d’identificazione sociale.
L’apparente distanza narrativa tra i tre artisti è solo un punto di partenza, basta cambiare punto di vista per cominciare prima a vedere e poi a guardare.
Le loro opere sono tutti frammenti di uno stesso discorso con cui poter scrivere d’amore e di altre storie.
(Simona Albani)
I tre fotografi documentano con i loro scatti gli scenari urbani, ognuno dal proprio punto di vista. Il denominatore comune è la street, declinata nei suoi aspetti di vita quotidiana, i muri dipinti, i complessi monumentali, gli angoli nascosti. Persi nel labirinto urbano, i tre sono attenti ed acuti osservatori, pronti a cogliere con sensibilità e acume, attimo dopo attimo la realtà in evoluzione.
Testo di presentazione della mostra a cura di Simona Albani, Presidente della Associazione ProGetti Smarriti.
In una fotografia si cela una zona confusionale simile a quella che Roland Barthes, nel saggio “Frammenti di un discorso amoroso” identifica come il luogo in cui “...Voler scrivere l’amore, ... affrontare il “guazzabuglio” del linguaggio che è insieme troppo e troppo poco eccessivo, altresì povero...”, per emotività e costrizioni sociali.
In una fotografia il tempo è rapito al tempo, scomposto, ricollocato, sospeso, bloccato.
Le città sono un crogiuolo d’ infiniti frammenti cui attingere per ricomporre un’emozione e raccontare l’animo umano.
In ogni luogo si è liberi di catturare l’espressione di un volto, il gioco dei bambini, le danze degli adulti, i dialoghi sommersi tra l’uomo e la storia, i muri dipinti di una periferia.
Tre fotografi, uniti in questo medesimo intento, indagano il linguaggio della fotografia alla ricerca del loro frammento urbano.
Alessandro Bianco ritrae il turista a colloquio con l’arte e il passato, lo accompagna nel suo viaggio attraverso diverse culture; strade e musei accolgono curiosità, gioia e scene di vita quotidiana; i suoi scatti sorprendono parlando molte lingue diverse, sono voci fuori dal coro da cui trapelano emozioni, grida composte e slanci d’amore.
La Roma di Nicola Palmieri è un compromesso tra caos e staticità, un posto dove il tempo corre, si ferma, resta sospeso, un luogo dove il frammento è una moviola e dove niente è banale come lo sguardo assorto di una donna sull’ autobus, la pioggia sui Fori, i cieli sopra la città, i monumenti, il tramonto.
Federico Palmieri racconta i suoi viaggi e le strade che ha percorso, concentrando il suo sguardo sulla realtà dei luoghi e la loro cultura; protagonista ancora una volta la parte più nascosta della città, quella meno conosciuta, più autentica, alla ricerca di tracce urbane in cui i murales e l’arte di strada esprimono un bisogno d’identificazione sociale.
L’apparente distanza narrativa tra i tre artisti è solo un punto di partenza, basta cambiare punto di vista per cominciare prima a vedere e poi a guardare.
Le loro opere sono tutti frammenti di uno stesso discorso con cui poter scrivere d’amore e di altre storie.
(Simona Albani)
08
marzo 2019
Alessandro Bianco / Federico Palmieri / Nicola Palmieri – Frammenti Urbani
Dall'otto al 17 marzo 2019
fotografia
Location
GALLERIA SPAZIO 40
Roma, Via Dell'arco Di San Calisto, 40, (Roma)
Roma, Via Dell'arco Di San Calisto, 40, (Roma)
Orario di apertura
12 - 20 , mercoledì chiuso
Vernissage
8 Marzo 2019, h 19.00
Autore
Curatore