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Alessandro Brighetti – Soul Scanner
La mostra presenta 16 opere – radiografie che fotografano piccole sculture, risultato dell’assemblaggio di materiali organici e inorganici (le singole personalità), dipinte successivamente a mano dall’artista e retro illuminate per meglio catturare e rappresentare l’evanescenza dell’anima – e 3 installazioni, due grandi finestre-oracolo poste all’ingresso della galleria, quasi a simboleggiare l’inizio del viaggio individuale di ciascuno, e una sfera di cristallo alla fine del percorso.
Comunicato stampa
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Inaugura venerdì 17 settembre 2010, negli spazi della galleria Oltre Dimore, la mostra SOUL SCANNER, personale dell’artista bolognese Alessandro Brighetti.
Partendo da alcune domande e riflessioni sull’essere umano e la sua natura, Brighetti ha avuto la curiosità e il desiderio di scoprire cosa vi sia oltre ciò che l’occhio umano può vedere, ha voluto “catturare”, a suo modo, l’anima di una serie di tipologie umane che ha scelto di mettere a nudo, e lo ha fatto con una tecnica inusuale, quella dei raggi X - normalmente utilizzata in ambito medico – applicando, quindi, al mondo dell’arte strumenti propri del campo scientifico.
Si va così dallo studio del succube e remissivo al bipolare, dal timido all'arrivista senza scrupoli morali, dal depresso all'illuminato. Brighetti esplora tipologie di personalità contemporanee, deformate dalla deriva morale e culturale della società occidentale; nessun catastrofismo però si evince dalla scannerizzazione di tali personaggi: la possibilità di redenzione e la fiducia nel genere umano fioriscono nell'indagine di altri soggetti, impermeabili alle patologie della società.
In un implicito invito a “conoscere se stessi”, a riflettere su chi si è veramente in una società che ci rapisce tempo, emozioni, riflessioni, l’artista bolognese, attraverso un lavoro realizzato unendo arte e scienza, pittura ad alta tecnologia, conduce lo spettatore verso un percorso interiore con l’intenzione di metterlo in contatto con la propria anima.
La mostra presenta 16 opere - radiografie che fotografano piccole sculture, risultato dell’assemblaggio di materiali organici e inorganici (le singole personalità), dipinte successivamente a mano dall’artista e retro illuminate per meglio catturare e rappresentare l’evanescenza dell’anima - e 3 installazioni, due grandi finestre-oracolo poste all’ingresso della galleria, quasi a simboleggiare l’inizio del viaggio individuale di ciascuno, e una sfera di cristallo alla fine del percorso. Un’esperienza, dunque, emotiva e fisica, perché per affrontare il viaggio dentro se stessi é necessario mettersi in gioco sul piano intellettuale e su quello fisico, avvalendosi anche del contatto digitale con una serie di elementi simbolici. Entrando in galleria, dunque, lo spettatore avrà quasi l’impressione di trovarsi in un reparto di radiologia dove sono esposte lastre impossibili, in cui l’anima prende forma catturata dai raggi X.
La scelta di utilizzare questa tecnica inusuale per fondere la dimensione artistica con quella scientifica, lavorando a stretto contatto con i radiologi e immedesimandosi nella loro realtà fino a vestirne i panni, nasce dalla familiarità dell’artista con il campo della medicina. Cresciuto, infatti, in una famiglia di medici, Alessandro Brighetti è stato abituato fin da bambino a sfogliare volumi di istologia e biologia: "il mondo microscopico – afferma l’artista - mi affascinava immensamente, mi ricordo tutte le fantasie e le elucubrazioni sulla possibilità di osservare ciò che l'occhio umano non riesce, per limiti fisiologici, a vedere…”. Una curiosità che ha preso forma, fino alla realizzazione delle opere in mostra, presso lo spazio della galleria Oltre Dimore, fino al 16 ottobre 2010.
Così, mentre sui giornali non si fa che parlare di “body-scanner”, quelle macchine che fotograferanno impunemente i nostri corpi in aeroporti e stazioni, Brighetti ci metterà tutti a nudo con il suo “soul-scanner”. Uno scanner che scansiona cioè la nostra anima. Nella speranza di aiutarci a entrare maggiormente in contatto con la nostra interiorità più profonda.
* * *
Nota biografica:
Nato a Bologna nel luglio del 1978, diplomato al liceo scientifico, dopo numerose esperienze lavorative in differenti ambiti decide di dedicarsi anima e corpo all'esperienza artistica dal 2006, anno in cui si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna nella sezione Pittura.
Mostre Personali:
2010
Pantheism, Showroom Minotti, Bologna, a cura di Fabrizio Savigni, mostra del circuito ArteFiera Off
2009
Take Off, Fabbrica Borroni, Bollate (MI), a cura di Chiara Canali, mostra del circuito !Enjoy MIart!
Mostre Collettive:
2010
4° Premio Internazionale Arte Laguna, finalista Sezione Scultura, Tese dell’Arsenale, Venezia, curatori vari
Kunstart 2010, Fiera Internazionale di arte contemporanea, Bolzano, Galleria Oltre Dimore
Concorso The glocal rookie of the year, Kunstart 2010 Bolzano, finalista
2009
Art for life, asta benefica di arte contemporanea, Villa Subaglio Merate, a cura di Artconsulting e casa d’aste Porro & Co.
Premio Celeste, finalista Sezioni Pittura e Installazione, Fabbrica Borroni Milano, curatori vari
States of Grace, Franco Senesi Gallery e luoghi vari, Capri, a cura di Chiara Canali
Bologna batte Berlino, Galleria Oltre Dimore, a cura di Veronica Veronesi
2008
Rumors, ex Arsenale Borgo Dora, Torino, a cura di Luca Beatrice, Chiara Canali, Lorenzo Canova, Ivan Quaroni
Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana, secondo classificato, Fabbrica del Vapore, Milano, a cura di Chiara Canali
Re-volt, Settimana Internazionale della Fotografia, ex centrale Enel, Reggio Emilia, a cura di Lorenzo Fontanesi
Order without border, Spazio 2BO, Bologna, a cura di Studio Pesci
2007
Premio Morlotti, finalista, Fondazione Granata Braghieri, Imbersago (Como), a cura di Giorgio Seveso e Domenico Montalto
Household, Settimana internazionale della fotografia, Palazzo privato, Reggio Emilia, a cura di Lorenzo Fontanesi
Premio S.A.M.P, finalista, Pinacoteca di Bologna, Bologna, a cura della Accademia di Belle Arti di Bologna
Partendo da alcune domande e riflessioni sull’essere umano e la sua natura, Brighetti ha avuto la curiosità e il desiderio di scoprire cosa vi sia oltre ciò che l’occhio umano può vedere, ha voluto “catturare”, a suo modo, l’anima di una serie di tipologie umane che ha scelto di mettere a nudo, e lo ha fatto con una tecnica inusuale, quella dei raggi X - normalmente utilizzata in ambito medico – applicando, quindi, al mondo dell’arte strumenti propri del campo scientifico.
Si va così dallo studio del succube e remissivo al bipolare, dal timido all'arrivista senza scrupoli morali, dal depresso all'illuminato. Brighetti esplora tipologie di personalità contemporanee, deformate dalla deriva morale e culturale della società occidentale; nessun catastrofismo però si evince dalla scannerizzazione di tali personaggi: la possibilità di redenzione e la fiducia nel genere umano fioriscono nell'indagine di altri soggetti, impermeabili alle patologie della società.
In un implicito invito a “conoscere se stessi”, a riflettere su chi si è veramente in una società che ci rapisce tempo, emozioni, riflessioni, l’artista bolognese, attraverso un lavoro realizzato unendo arte e scienza, pittura ad alta tecnologia, conduce lo spettatore verso un percorso interiore con l’intenzione di metterlo in contatto con la propria anima.
La mostra presenta 16 opere - radiografie che fotografano piccole sculture, risultato dell’assemblaggio di materiali organici e inorganici (le singole personalità), dipinte successivamente a mano dall’artista e retro illuminate per meglio catturare e rappresentare l’evanescenza dell’anima - e 3 installazioni, due grandi finestre-oracolo poste all’ingresso della galleria, quasi a simboleggiare l’inizio del viaggio individuale di ciascuno, e una sfera di cristallo alla fine del percorso. Un’esperienza, dunque, emotiva e fisica, perché per affrontare il viaggio dentro se stessi é necessario mettersi in gioco sul piano intellettuale e su quello fisico, avvalendosi anche del contatto digitale con una serie di elementi simbolici. Entrando in galleria, dunque, lo spettatore avrà quasi l’impressione di trovarsi in un reparto di radiologia dove sono esposte lastre impossibili, in cui l’anima prende forma catturata dai raggi X.
La scelta di utilizzare questa tecnica inusuale per fondere la dimensione artistica con quella scientifica, lavorando a stretto contatto con i radiologi e immedesimandosi nella loro realtà fino a vestirne i panni, nasce dalla familiarità dell’artista con il campo della medicina. Cresciuto, infatti, in una famiglia di medici, Alessandro Brighetti è stato abituato fin da bambino a sfogliare volumi di istologia e biologia: "il mondo microscopico – afferma l’artista - mi affascinava immensamente, mi ricordo tutte le fantasie e le elucubrazioni sulla possibilità di osservare ciò che l'occhio umano non riesce, per limiti fisiologici, a vedere…”. Una curiosità che ha preso forma, fino alla realizzazione delle opere in mostra, presso lo spazio della galleria Oltre Dimore, fino al 16 ottobre 2010.
Così, mentre sui giornali non si fa che parlare di “body-scanner”, quelle macchine che fotograferanno impunemente i nostri corpi in aeroporti e stazioni, Brighetti ci metterà tutti a nudo con il suo “soul-scanner”. Uno scanner che scansiona cioè la nostra anima. Nella speranza di aiutarci a entrare maggiormente in contatto con la nostra interiorità più profonda.
* * *
Nota biografica:
Nato a Bologna nel luglio del 1978, diplomato al liceo scientifico, dopo numerose esperienze lavorative in differenti ambiti decide di dedicarsi anima e corpo all'esperienza artistica dal 2006, anno in cui si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna nella sezione Pittura.
Mostre Personali:
2010
Pantheism, Showroom Minotti, Bologna, a cura di Fabrizio Savigni, mostra del circuito ArteFiera Off
2009
Take Off, Fabbrica Borroni, Bollate (MI), a cura di Chiara Canali, mostra del circuito !Enjoy MIart!
Mostre Collettive:
2010
4° Premio Internazionale Arte Laguna, finalista Sezione Scultura, Tese dell’Arsenale, Venezia, curatori vari
Kunstart 2010, Fiera Internazionale di arte contemporanea, Bolzano, Galleria Oltre Dimore
Concorso The glocal rookie of the year, Kunstart 2010 Bolzano, finalista
2009
Art for life, asta benefica di arte contemporanea, Villa Subaglio Merate, a cura di Artconsulting e casa d’aste Porro & Co.
Premio Celeste, finalista Sezioni Pittura e Installazione, Fabbrica Borroni Milano, curatori vari
States of Grace, Franco Senesi Gallery e luoghi vari, Capri, a cura di Chiara Canali
Bologna batte Berlino, Galleria Oltre Dimore, a cura di Veronica Veronesi
2008
Rumors, ex Arsenale Borgo Dora, Torino, a cura di Luca Beatrice, Chiara Canali, Lorenzo Canova, Ivan Quaroni
Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana, secondo classificato, Fabbrica del Vapore, Milano, a cura di Chiara Canali
Re-volt, Settimana Internazionale della Fotografia, ex centrale Enel, Reggio Emilia, a cura di Lorenzo Fontanesi
Order without border, Spazio 2BO, Bologna, a cura di Studio Pesci
2007
Premio Morlotti, finalista, Fondazione Granata Braghieri, Imbersago (Como), a cura di Giorgio Seveso e Domenico Montalto
Household, Settimana internazionale della fotografia, Palazzo privato, Reggio Emilia, a cura di Lorenzo Fontanesi
Premio S.A.M.P, finalista, Pinacoteca di Bologna, Bologna, a cura della Accademia di Belle Arti di Bologna
17
settembre 2010
Alessandro Brighetti – Soul Scanner
Dal 17 settembre al 16 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
OLTRE DIMORE – PALAZZO RUSCONI
Bologna, Via D'azeglio, 35/a, (Bologna)
Bologna, Via D'azeglio, 35/a, (Bologna)
Orario di apertura
Da martedì a sabato - 11-13 e 17-19.30
Vernissage
17 Settembre 2010, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore