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Alessandro D’Ambrosio – Scatole metalliche e Oggetti resistenti
Venerdì 29 giugno presso la Federlazio di Latina ci sarà il secondo appuntamento di MAD Impresa, rassegna curata da Fabio D’Achille per MAD, ospitata negli uffici della Federlazio. Il protagonista di questa seconda esposizione è Alessandro D’Ambrosio.
Comunicato stampa
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L’artista, che vive e lavora tra Latina e Roma, tende a scavalcare nelle sue opere ogni possibile imago mundi.
“Nella mia intuizione critica, afferma l’artista, imago mundi rimanda a una visione del mondo distaccata e indipendente dal soggetto: il mondo domina lo stesso e lo invade con i suoi volumi ingombranti, le prospettive e gli incessanti movimenti molecolari. Infatti, ho individuato nel lavoro del Gruppo Zero proprio quella freddezza antiespressiva tipica di un’attitudine artistica che fa dell’attacco al talento e alla visceralità informale il proprio cavallo di battaglia”.
La sua poetica di riferimento, infatti, dopo un primo periodo di sperimentazione, è quella propria del Gruppo Zero: Manzoni, Lo Savio, Castellani e Biasi sono certamente i suoi modelli, dunque la teoria del Monocromo, che ha caratterizzato in una direzione riduzionista e industriale il passaggio tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
L’artista esporrà le “Scatole Metalliche”, installazioni che fanno parte del ciclo produttivo denominato “Gli oggetti resistenti”. Si tratta di progetti ideati nel 2002/2003, sviluppati dal 2010, mediante l’implementazione numerica bidimensionale e tridimensionale (CAD) e, prodotti subito dopo utilizzando strumenti tecnologicamente avanzati (Laser Cut e termo fusione metallica). Al risultato finale si è aggiunto un accenno di pittura monocromatica retro installata e/o una sorgente luminosa inserita nell’oggetto metallico stesso. Così, l’insieme de “Gli oggetti resistenti” vuole rappresentare una parentesi rispetto all’attività pittorica pura, sottolineando al contempo la curiosità e la dedizione verso chi del design ha fatto la sua unica ragione di vita!
Sulla serie de “Gli oggetti resistenti”, che dà il titolo alla mostra, riportiamo il testo di Miriam Mirolla, storica e critica dell’arte:
“I suoi Oggetti Resistenti così come le installazioni in cui utilizza chiodi e sfondi monocromatici rimandano alla sfida originaria tra Apelle e Diogene, rafforzando quella linea tutta mentale dell’arte che si pone come sfida, rebus e guinness, dalla teoria del ready made all’arte aleatoria attiva”.
Durante il vernissage è prevista una degustazione enogastronomica a cura di “Cifra Ricevimenti”.
“Nella mia intuizione critica, afferma l’artista, imago mundi rimanda a una visione del mondo distaccata e indipendente dal soggetto: il mondo domina lo stesso e lo invade con i suoi volumi ingombranti, le prospettive e gli incessanti movimenti molecolari. Infatti, ho individuato nel lavoro del Gruppo Zero proprio quella freddezza antiespressiva tipica di un’attitudine artistica che fa dell’attacco al talento e alla visceralità informale il proprio cavallo di battaglia”.
La sua poetica di riferimento, infatti, dopo un primo periodo di sperimentazione, è quella propria del Gruppo Zero: Manzoni, Lo Savio, Castellani e Biasi sono certamente i suoi modelli, dunque la teoria del Monocromo, che ha caratterizzato in una direzione riduzionista e industriale il passaggio tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
L’artista esporrà le “Scatole Metalliche”, installazioni che fanno parte del ciclo produttivo denominato “Gli oggetti resistenti”. Si tratta di progetti ideati nel 2002/2003, sviluppati dal 2010, mediante l’implementazione numerica bidimensionale e tridimensionale (CAD) e, prodotti subito dopo utilizzando strumenti tecnologicamente avanzati (Laser Cut e termo fusione metallica). Al risultato finale si è aggiunto un accenno di pittura monocromatica retro installata e/o una sorgente luminosa inserita nell’oggetto metallico stesso. Così, l’insieme de “Gli oggetti resistenti” vuole rappresentare una parentesi rispetto all’attività pittorica pura, sottolineando al contempo la curiosità e la dedizione verso chi del design ha fatto la sua unica ragione di vita!
Sulla serie de “Gli oggetti resistenti”, che dà il titolo alla mostra, riportiamo il testo di Miriam Mirolla, storica e critica dell’arte:
“I suoi Oggetti Resistenti così come le installazioni in cui utilizza chiodi e sfondi monocromatici rimandano alla sfida originaria tra Apelle e Diogene, rafforzando quella linea tutta mentale dell’arte che si pone come sfida, rebus e guinness, dalla teoria del ready made all’arte aleatoria attiva”.
Durante il vernissage è prevista una degustazione enogastronomica a cura di “Cifra Ricevimenti”.
29
giugno 2012
Alessandro D’Ambrosio – Scatole metalliche e Oggetti resistenti
Dal 29 giugno al 07 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
FEDERLAZIO DI LATINA
Latina, Piazza Del Mercato, 11, (Latina)
Latina, Piazza Del Mercato, 11, (Latina)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Vernissage
29 Giugno 2012, ore 18,00
Autore
Curatore