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Alessandro D’Ercole – Percorsi di Fede
Percorsi di Fede è la personale di scultura che l’artista Alessandro D’Ercole presenta negli spazi della chiesa di S.Biagino di Pistoia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Massenzio Arte di Roma con la Massenzio Artigiana di Pistoia e l’associazione Athena Arte, allo scopo di recuperare le chiesa di S. Biagino in Pistoia da decenni abbandonata, ne hanno assunto la gestione con l’intento di destinarla ad ospitare eventi culturali e mostre di arte varia.
Descrizione e Storia della chiesa di S. Biagino
Chiesa Romanica ad una sola navata.
Vi si celebravano in passato con grande concorso di popolo le feste di S. Lucia
(13 dicembre) e di S. Biagio (03 febbraio). Da quest‘ultima festa ha tratto la denominazione popolare di S. Biagino.
La Chiesa fu costruita all’incrocio fra l’attuale Via degli Archi e Via Borgo Strada intorno al 1100 d.c. e dedicata a Santa Maria Assunta. Era collocata in prossimità di un’antica porta, unico accesso dagli Appennini che consentiva l‘ingresso alla città da nord.
Nel secolo XII con il titolo S. Marie in Bugi Strada (Borgo Strada) compare tra le parrocchie cittadine e con tale nome registrata nei verbali delle visite pastorali.
L’impianto dell’edificio è romanico e conserva la struttura architettonica con la pianta rettangolare ad una sola navata e l’abside semicircolare, una compatta muratura di conci squadrati di alberese e di pietra serena e copertura a capanna con capriate in vista. Venne gravemente danneggiata da un incendio nel 1333 ed è alla successiva ricostruzione che si deve la varietà cromatica della tessitura muraria di facciata la cui parte alta è in mattoni.
Si accede alla chiesa da due entrate : la principale in facciata, la secondaria è invece posta sul lato destro con doppia gronda. Il portale di quest’ultima è del XIII secolo ed è elemento di particolare spicco; è inquadrato da due colonnine con capitelli corinzi che sostengono un architrave adorno di due leoni scolpiti e sopra il quale c’è una doppia lunetta a conci alterni bianchi e verdi e ghiera intagliata.
Nel XVI secolo all’iniziale dedicazione si aggiunge quella del vescovo e martire Biagio (al quale si doveva ricorrere secondo le tradizioni popolari per curare il mal di gola). Una visita apostolica alla fine del XVI secolo rivelò che la Chiesa, ormai nota come S. Biagino, era in pessimo stato.
Nel XVII secolo iniziarono le trasformazioni dell’interno con l’aggiunta di due sepolcreti in pietra, di due altari laterali e di decorazioni pittoriche che adornano tutt’ora le pareti e l’abside.
Nel corso dei secoli la parrocchia ebbe un numero variabile di anime ma in ogni modo non troppo elevato tanto che nel 1784 con decreto datato 1 Ottobre, il vescovo Ricci ne dispose la chiusura.
La sua definitiva soppressione fu decisa con rescritto Granducale del 22 Giugno 1802, da allora ,la chiesa è stata adattata a magazzino e deposito.
Descrizione e Storia della chiesa di S. Biagino
Chiesa Romanica ad una sola navata.
Vi si celebravano in passato con grande concorso di popolo le feste di S. Lucia
(13 dicembre) e di S. Biagio (03 febbraio). Da quest‘ultima festa ha tratto la denominazione popolare di S. Biagino.
La Chiesa fu costruita all’incrocio fra l’attuale Via degli Archi e Via Borgo Strada intorno al 1100 d.c. e dedicata a Santa Maria Assunta. Era collocata in prossimità di un’antica porta, unico accesso dagli Appennini che consentiva l‘ingresso alla città da nord.
Nel secolo XII con il titolo S. Marie in Bugi Strada (Borgo Strada) compare tra le parrocchie cittadine e con tale nome registrata nei verbali delle visite pastorali.
L’impianto dell’edificio è romanico e conserva la struttura architettonica con la pianta rettangolare ad una sola navata e l’abside semicircolare, una compatta muratura di conci squadrati di alberese e di pietra serena e copertura a capanna con capriate in vista. Venne gravemente danneggiata da un incendio nel 1333 ed è alla successiva ricostruzione che si deve la varietà cromatica della tessitura muraria di facciata la cui parte alta è in mattoni.
Si accede alla chiesa da due entrate : la principale in facciata, la secondaria è invece posta sul lato destro con doppia gronda. Il portale di quest’ultima è del XIII secolo ed è elemento di particolare spicco; è inquadrato da due colonnine con capitelli corinzi che sostengono un architrave adorno di due leoni scolpiti e sopra il quale c’è una doppia lunetta a conci alterni bianchi e verdi e ghiera intagliata.
Nel XVI secolo all’iniziale dedicazione si aggiunge quella del vescovo e martire Biagio (al quale si doveva ricorrere secondo le tradizioni popolari per curare il mal di gola). Una visita apostolica alla fine del XVI secolo rivelò che la Chiesa, ormai nota come S. Biagino, era in pessimo stato.
Nel XVII secolo iniziarono le trasformazioni dell’interno con l’aggiunta di due sepolcreti in pietra, di due altari laterali e di decorazioni pittoriche che adornano tutt’ora le pareti e l’abside.
Nel corso dei secoli la parrocchia ebbe un numero variabile di anime ma in ogni modo non troppo elevato tanto che nel 1784 con decreto datato 1 Ottobre, il vescovo Ricci ne dispose la chiusura.
La sua definitiva soppressione fu decisa con rescritto Granducale del 22 Giugno 1802, da allora ,la chiesa è stata adattata a magazzino e deposito.
31
ottobre 2015
Alessandro D’Ercole – Percorsi di Fede
Dal 31 ottobre al 29 novembre 2015
arte moderna e contemporanea
Location
MASSENZIO ARTE
Roma, Via Del Commercio, 12, (Roma)
Roma, Via Del Commercio, 12, (Roma)
Orario di apertura
mercoledì e sabato 10.00 - 12.30 16.30 - 19.30 tutti gli altri giorni 16.30 - 19.30
Vernissage
31 Ottobre 2015, ore 17.00
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