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Alessandro Donaggio – Cosmo. Primordiali sculture marine
Cosmo: immagini dal raffinato minimalismo, dalla rigorosa pulizia formale, catturano l’anima, ci conducono verso un mondo sottomarino di rarefatta bellezza e poesia
l’autore accentua forme e colori di primordiali sculture che come dice lui stesso: sono il lascito di un’esistenza…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
All’interno della manifestazione Milano PHOTOFESTIVAL, l’associazione culturale BARICENTRO
propone nello spazio di Moroni Gomma una mostra curata da Sandra Benvenuti:
ALESSANDRO DONAGGIO – COSMO primordiali sculture marine
Singole conchiglie sono fotografate registrandone i particolari più minimi.
Un’indagine volta a comprendere la logica di ciascuna forma cattura lo sguardo in fragili curve e solidi rilievi.
“La conchiglia come lascito di un’esistenza” dichiara Donaggio.
Il nitore del carbonato di calcio e della madreperla apre a uno scenario della rappresentazione e della mente che accoglie il reale sino a oltrepassarlo per portarlo altrove. Una sospesa interruzione del flusso temporale è data dalla fissità dell’oggetto che, avvolto nell’allargarsi del campo visivo, è bloccato come un fossile incastonato nella roccia così, come la luna nel cielo. Le fotografie di Alessandro Donaggio si collocano a metà strada tra un minimalismo
di rara dolcezza poetica e il rigore disincantato dell’arte concettuale, come nella ripetizione di un frattale, lo specifico dettaglio rimanda direttamente a una visione più ampia di spazi dilatati non meno astratta del dettaglio stesso.
Visione umana che non chiede aiuto alla parola, impressionata nella fisicità dell’elemento naturale attraverso un percorso di neutralizzazione o forse di sublimazione del desiderio vitale. Il rimandando a immagini extra-terrestri inviateci dallo spazio è immediato. Gli oggetti rappresentati costituiscono eventi figurativi il cui equilibrio non sembra
legato a leggi fisiche terrene, ma piuttosto a una strategia genetica la cui logica accomuna e unisce tutti gli esseri viventi. Un riferimento alla bellezza immateriale più che all’oggetto rappresentato. Nell’attimo dello scatto, Donaggio passa da ciò che è tangibile a ciò che è spirituale, offrendoci una redenzione implicita, quasi a sottolineare che esiste una relazione tra le cose, indipendentemente dalla loro natura e dalla nostra conoscenza.
Alessandro Donaggio, Chioggia 1976
Alessandro Donaggio nasce nel 1976 a Chioggia (Venezia). All’età di 18 anni si trasferisce a Milano e qui si laurea in comunicazione presso l’Università IULM. Vive per cinque anni nel capoluogo lombardo ed entra in contatto con gli stimoli visivi della grande città. E’ inoltre attratto da culture e paesi lontani che lo portano a viaggiare in Europa, America, Africa e Australia. Ogni viaggio è un’ esperienza unica che lascia un segno indelebile.
Durante gli studi inizia a formarsi il desiderio di approfondire e lavorare con le immagini.
Sperimenta alcune tecniche di pittura tradizionale, ma le abbandona per abbracciare la grafica e in seguito la fotografia. Affianca la passione fotografica ad altre attività, lavorando in progetti di comunicazione nel settore del web e della stampa. Incontra la sua futura moglie Stefania, e assieme uniscono interessi e competenze intraprendendo la professione di fotografi. Aprono uno studio fotografico nella città di Padova.
Alessandro ottiene la certificazione di qualità professionale IPP Italian Professional Photographer e riconoscimenti internazionali nell’ambito del ritratto fotografico.
Affianca la fotografia tradizionale a quella di ricerca che gli consente realizzare opere nell’ambito dell’interior design e del fine art photography. Ha come committenti sia aziende sia privati.
L’autore ha esposto le sue opere in mostre collettive e personali in varie gallerie e saloni internazionali
“Sentire, sognare, ideare, sperimentare, creare significa per me essere, vivere e assaporare ciò che mi circonda”
propone nello spazio di Moroni Gomma una mostra curata da Sandra Benvenuti:
ALESSANDRO DONAGGIO – COSMO primordiali sculture marine
Singole conchiglie sono fotografate registrandone i particolari più minimi.
Un’indagine volta a comprendere la logica di ciascuna forma cattura lo sguardo in fragili curve e solidi rilievi.
“La conchiglia come lascito di un’esistenza” dichiara Donaggio.
Il nitore del carbonato di calcio e della madreperla apre a uno scenario della rappresentazione e della mente che accoglie il reale sino a oltrepassarlo per portarlo altrove. Una sospesa interruzione del flusso temporale è data dalla fissità dell’oggetto che, avvolto nell’allargarsi del campo visivo, è bloccato come un fossile incastonato nella roccia così, come la luna nel cielo. Le fotografie di Alessandro Donaggio si collocano a metà strada tra un minimalismo
di rara dolcezza poetica e il rigore disincantato dell’arte concettuale, come nella ripetizione di un frattale, lo specifico dettaglio rimanda direttamente a una visione più ampia di spazi dilatati non meno astratta del dettaglio stesso.
Visione umana che non chiede aiuto alla parola, impressionata nella fisicità dell’elemento naturale attraverso un percorso di neutralizzazione o forse di sublimazione del desiderio vitale. Il rimandando a immagini extra-terrestri inviateci dallo spazio è immediato. Gli oggetti rappresentati costituiscono eventi figurativi il cui equilibrio non sembra
legato a leggi fisiche terrene, ma piuttosto a una strategia genetica la cui logica accomuna e unisce tutti gli esseri viventi. Un riferimento alla bellezza immateriale più che all’oggetto rappresentato. Nell’attimo dello scatto, Donaggio passa da ciò che è tangibile a ciò che è spirituale, offrendoci una redenzione implicita, quasi a sottolineare che esiste una relazione tra le cose, indipendentemente dalla loro natura e dalla nostra conoscenza.
Alessandro Donaggio, Chioggia 1976
Alessandro Donaggio nasce nel 1976 a Chioggia (Venezia). All’età di 18 anni si trasferisce a Milano e qui si laurea in comunicazione presso l’Università IULM. Vive per cinque anni nel capoluogo lombardo ed entra in contatto con gli stimoli visivi della grande città. E’ inoltre attratto da culture e paesi lontani che lo portano a viaggiare in Europa, America, Africa e Australia. Ogni viaggio è un’ esperienza unica che lascia un segno indelebile.
Durante gli studi inizia a formarsi il desiderio di approfondire e lavorare con le immagini.
Sperimenta alcune tecniche di pittura tradizionale, ma le abbandona per abbracciare la grafica e in seguito la fotografia. Affianca la passione fotografica ad altre attività, lavorando in progetti di comunicazione nel settore del web e della stampa. Incontra la sua futura moglie Stefania, e assieme uniscono interessi e competenze intraprendendo la professione di fotografi. Aprono uno studio fotografico nella città di Padova.
Alessandro ottiene la certificazione di qualità professionale IPP Italian Professional Photographer e riconoscimenti internazionali nell’ambito del ritratto fotografico.
Affianca la fotografia tradizionale a quella di ricerca che gli consente realizzare opere nell’ambito dell’interior design e del fine art photography. Ha come committenti sia aziende sia privati.
L’autore ha esposto le sue opere in mostre collettive e personali in varie gallerie e saloni internazionali
“Sentire, sognare, ideare, sperimentare, creare significa per me essere, vivere e assaporare ciò che mi circonda”
03
maggio 2016
Alessandro Donaggio – Cosmo. Primordiali sculture marine
Dal 03 al 14 maggio 2016
fotografia
arte contemporanea
giovane arte
arte contemporanea
giovane arte
Location
MORONI GOMMA
Milano, Corso Giacomo Matteotti, 14, (Milano)
Milano, Corso Giacomo Matteotti, 14, (Milano)
Orario di apertura
lunedì 15.00 - 19.00
martedì-sabato 10.00 - 19.00
domenica 10.30 - 19.00 chiuso lunedì mattino
Vernissage
3 Maggio 2016, ore 18.00
Autore