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Alessandro Filippini – Solo qualche parola
Sabato 5 novembre, in occasione della Notte delle Arti Contemporanee, la mostra personale di Alessandro Filippini dal titolo: Solo qualche parola. In mostra alcune delle più recenti sculture ed installazioni di Alessandro Filippini (Roma 1946) artista italiano di nascita e belga di adozione.
Comunicato stampa
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Ispirato dal minimalismo, Alessandro Filippini è allo stesso tempo poeta ed artista ; le sue opere rivelano un uso attento dei materiali. Il lavoro dell’artista si sviluppa su più livelli: il verbo e la scrittura, la memoria e il tempo, l'individuo e la sua identità.
In tutta la sua opera, Filippini traspone con la poesia l'essenza del reale impercettibile. Il suo lavoro ruota intorno al tema della vita nella suo significato più universale. Si tratta di sentimenti fondamentali che attraversano la nostra vita giorno per giorno. Con il suo lavoro l’artista tocca la nostra natura interiore e la nostra condizione umana di spettatori, attori, di esseri viventi e mortali ; ciò che collega tutti noi su questa terra e ciò che ci sfugge: il passare del tempo, l'amore, la solitudine, la dualità vita e morte, l’oggi e il domani, la luce e il buio, il tutto e il niente.
Le sculture-installazioni di Alessandro Filippini intervengono sull’ ambiente circostante con luce e saggezza. Fanno parte del paesaggio con finezza, senza snaturarlo. Le parole e le emozioni sparse tra il cielo e la terra a volte accarezzano le nuvole, a volte si svolgono in un cerchio sull'erba. Poche parole che possano parlare ad ognuno di noi. Liberate della pagina bianca, le lettere fuggono in città e e nei suoi giardini. Arroccate su alti steli o disposte a terra, sono ben allineate fino a quando il vento le capovolge o il sole le rende abbaglianti.
Scultore e poeta, Alessandro Filippini è un « domatore » di paradossi: lavora il metallo per forgiare meglio le parole che libera dalla carta, consentendo loro di accedere alla grandezza della natura.
Alessandro Filippini (Roma 1946)
Diplomato all’Accademia d’arte di Roma e all’Ecole Superieure et des Arts Visuels (ENSAAV) di Bruxelles. Vive e lavora a Bruxelles. Fina dalla metà degli anni ‘Sessanta inizia una intensa attività di esposizioni fra l’Italia il Belgio e la Francia
In tutta la sua opera, Filippini traspone con la poesia l'essenza del reale impercettibile. Il suo lavoro ruota intorno al tema della vita nella suo significato più universale. Si tratta di sentimenti fondamentali che attraversano la nostra vita giorno per giorno. Con il suo lavoro l’artista tocca la nostra natura interiore e la nostra condizione umana di spettatori, attori, di esseri viventi e mortali ; ciò che collega tutti noi su questa terra e ciò che ci sfugge: il passare del tempo, l'amore, la solitudine, la dualità vita e morte, l’oggi e il domani, la luce e il buio, il tutto e il niente.
Le sculture-installazioni di Alessandro Filippini intervengono sull’ ambiente circostante con luce e saggezza. Fanno parte del paesaggio con finezza, senza snaturarlo. Le parole e le emozioni sparse tra il cielo e la terra a volte accarezzano le nuvole, a volte si svolgono in un cerchio sull'erba. Poche parole che possano parlare ad ognuno di noi. Liberate della pagina bianca, le lettere fuggono in città e e nei suoi giardini. Arroccate su alti steli o disposte a terra, sono ben allineate fino a quando il vento le capovolge o il sole le rende abbaglianti.
Scultore e poeta, Alessandro Filippini è un « domatore » di paradossi: lavora il metallo per forgiare meglio le parole che libera dalla carta, consentendo loro di accedere alla grandezza della natura.
Alessandro Filippini (Roma 1946)
Diplomato all’Accademia d’arte di Roma e all’Ecole Superieure et des Arts Visuels (ENSAAV) di Bruxelles. Vive e lavora a Bruxelles. Fina dalla metà degli anni ‘Sessanta inizia una intensa attività di esposizioni fra l’Italia il Belgio e la Francia
05
novembre 2016
Alessandro Filippini – Solo qualche parola
Dal 05 novembre al 10 dicembre 2016
arte contemporanea
Location
RICCARDO COSTANTINI CONTEMPORARY
Torino, Via Giovanni Giolitti, 51, (Torino)
Torino, Via Giovanni Giolitti, 51, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11.00 - 19.30
Vernissage
5 Novembre 2016, ore 18.00
Autore