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Alessandro Giusberti – L’incrocio dei sogni
La mostra si articola in un percorso costituito da una ventina di dipinti ad olio su tela di medie e grandi dimensioni
Comunicato stampa
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Alessandro Giusberti, nato a Bologna nel 1955, dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Bologna intraprende lunghi viaggi in Francia e in Spagna, dove vive per due anni frequentando assiduamente i musei. Espone in Germania, Spagna e Stati Uniti prima di giungere in Brasile, dove vive per un lungo periodo e dove tuttora mantiene forti legami professionali. Dal 2001 risiede a Bologna.
La mostra si articola in un percorso costituito da una ventina di dipinti ad olio su tela di medie e grandi dimensioni. I soggetti sono sostanzialmente figure che emergono dallo sfondo di paesaggi urbani appena accennati: piccole folle di persone che sembrano riunirsi casualmente davanti a un cinema, in una strada cittadina, seduti al bar, ognuno con una propria occupazione momentanea. Sebbene in questi ultimi lavori la tecnica utilizzata non consenta la percezione del dettaglio, immediata è l'identificazione dei luoghi da parte di chi osserva: inconfondibile è l'atmosfera dei quartieri parigini, il glamour newyorkese nella zona dei teatri. l'intimità tutta italiana dell'aperitivo consumato nei bar del centro storico. Sensazioni, atmosfere, immagini che appartengono a tutti noi e nelle quali risulta più facile identificarsi grazie alla mancanza del dettaglio: personaggi senza volto, strade senza nome, insegne luminose pressoché illeggibili. La tecnica prevede pennellate rapide e istintive e la marcata sensazione di movimento fa pensare alla tesi dei futuristi secondo la quale tutto è in movimento ed è nel movimento che risiede il reale.
"Le immagini che dipingo rappresentano il nostro divenire, l'attimo che fugge, l'essere quotidianamente proiettati da forti correnti, correnti di spazio e di tempo che ci modificano, trasformano e consumano". Queste le parole di Giusberti per descrivere il proprio lavoro, risultato di una ricerca cominciata più di 30 anni fa e da sempre condotta sul "filo del realismo" .
La mostra si articola in un percorso costituito da una ventina di dipinti ad olio su tela di medie e grandi dimensioni. I soggetti sono sostanzialmente figure che emergono dallo sfondo di paesaggi urbani appena accennati: piccole folle di persone che sembrano riunirsi casualmente davanti a un cinema, in una strada cittadina, seduti al bar, ognuno con una propria occupazione momentanea. Sebbene in questi ultimi lavori la tecnica utilizzata non consenta la percezione del dettaglio, immediata è l'identificazione dei luoghi da parte di chi osserva: inconfondibile è l'atmosfera dei quartieri parigini, il glamour newyorkese nella zona dei teatri. l'intimità tutta italiana dell'aperitivo consumato nei bar del centro storico. Sensazioni, atmosfere, immagini che appartengono a tutti noi e nelle quali risulta più facile identificarsi grazie alla mancanza del dettaglio: personaggi senza volto, strade senza nome, insegne luminose pressoché illeggibili. La tecnica prevede pennellate rapide e istintive e la marcata sensazione di movimento fa pensare alla tesi dei futuristi secondo la quale tutto è in movimento ed è nel movimento che risiede il reale.
"Le immagini che dipingo rappresentano il nostro divenire, l'attimo che fugge, l'essere quotidianamente proiettati da forti correnti, correnti di spazio e di tempo che ci modificano, trasformano e consumano". Queste le parole di Giusberti per descrivere il proprio lavoro, risultato di una ricerca cominciata più di 30 anni fa e da sempre condotta sul "filo del realismo" .
10
marzo 2007
Alessandro Giusberti – L’incrocio dei sogni
Dal 10 marzo al 03 aprile 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA FORNI
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Orario di apertura
9,30-13 e 16-19,30; chiuso lunedì e festivi
Vernissage
10 Marzo 2007, ore 18
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