La mostra dal titolo “Paesaggi d’Italia” con trenta scatti fotografici di Alessandro Laterza, rientra in un progetto artistico internazionale, “Luci sul mondo”, ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza e l’ausilio della classe V A LICEO per lo spazio mostre del Liceo della Comunicazione “Fabio Besta” di Milano , focalizzando così l’attenzione su taluni artefici dell’arte contemporanea italiana ed europea.

L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre Storico dell’Arte di piano internazionale,che firma anche il testo,riunisce trenta opere fotografiche del giovane milanese Alessandro Laterza sul paesaggio italiano.


All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra e del Dirigente del Liceo Prof.ssa Bruna Sinnone Corno.


Scrive Carlo Franza nel testo: “Una sensibilità dell’occhio,accesa eppure dolce,quella che Alessando Laterza evidenzia in questi scatti che raccontano paesaggi d’Italia.Raccolti questi fotogrammi come reliquie preziose ,e capaci , dunque,di giustificare non solo i viaggi in regioni e città italiane ,quanto di segnalare impressioni,e idee risvegliate in questo “pellegrinaggio” lungo la penisola,dal Salento a Venezia.Ne ha colto non solo bellezze architettoniche,ma svela in queste fotografie il suo amore per un paese dalle bellezze artistiche e naturali più segrete,il mito di Venezia, i ruderi della Roma antica,i campi della pianura padana .Aveva scritto Karel Capeck nel suo “Foglio italiani” che “di solito l’uomo fa cose diverse da quelle che vuole”,invece qui Alessandro Laterza ci ha consegnato la visione di scatti ritagliati fra campagne e città,con luci,ombre,tagli e ritagli particolari, come se avesse scritto e raccontato di quest’Italia tutta da vedere ”.



Cenni biografici

Alessandro Laterza è nato nel 1989 ad Altamura , vive e studia a Milano. E’ al suo ultimo anno di Liceo della Comunicazione . E’ questa la sua prima personale fotografica. Nei suoi scatti i temi più forti sono i sintomi del vivere, il paesaggio italiano , unitamente a cronache .
Della sua arte fotografica ha scritto Carlo Franza.