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Alessandro Lo Monaco – Apparenze
In mostra 20 lavori eseguiti interamente in digitale. Le immagini di forte impatto visivo che l’artista è in grado di creare senza la presenza di modelle reali e senza l’utilizzo di scalpelli o di bisturi.
Comunicato stampa
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Alessandro Lo Monaco su invito della Fondazione Marenostrum, dal 24 luglio al 25 agosto 2004 raccoglie le sue nuove opere nello spazio museale della Fortezza del Mare. Le sale espositive all’interno della Torre, costruita con altre installazioni militari per la difesa del Golfo di La Spezia alla fine del 19° secolo, rappresentano lo scenario della seconda personale del giovane artista svizzero, dal titolo apparenze, a cura di Gianluca Marziani, che per l’occasione redige il testo del catalogo. L’evento, come le altre attività organizzate per l’estate 2004 all’Isola della Palmaria è nato sotto il segno de “Il Periplo creativo”, mostra speciale per Genova 2004.
In mostra 20 lavori eseguiti interamente in digitale. Le immagini di forte impatto visivo che l’artista è in grado di creare senza la presenza di modelle reali e senza l’utilizzo di scalpelli o di bisturi, di pennelli o di una macchina fotografica, per il modellato delle forme, per i colori e per il taglio adottati, rimandano alla fotografia e alle tecniche tradizionali della scultura e della pittura.
La fase finale delle elaborazioni di Lo Monaco prevede, per mezzo di una sofisticata apparecchiatura, la stampa su carta fotografica o su altri supporti e l’applicazione su lastre normalmente di materiale plastico.
Le immagini lavorate al computer si riferiscono sempre alla figura umana, creata con colori acidi e irreali, metallici, nei quali sospendono spesso le donne con pose che richiamano le atmosfere della moda, del cinema stilizzato ed iperreale e dei giochi di animazione virtuale, e che nude o con indosso una sottile lingerie appaiono eroine, guerriere o puri oggetti del desiderio.
I ritratti che l’artista ha ideato per la mostra, di circa 120 x 80 cm ciascuno, appartengono a giovani donne, ma anche a uomini adulti e alla prima adolescenza. Sembrano persone vere, con una loro storia e verità, ma guardandole da vicino ci appaiono vuote e senza personalità: delle figure, dei manichini di gomma abbandonati a se stessi nel secolo odierno della ‘follia solitaria’. Tutto si presenta enfatizzato sopra le righe: dal trucco esagerato, agli indispensabili tatuaggi e piercing; dal seno gonfio in primo piano agli organi genitali femminili scoperti, che non portano nuova vita e che non alimentano nessun bambino, ma che al contrario conducono alla sterilità o nel nulla nostro contemporaneo, in un’offerta narcisistica, in dono solo a loro medesime. Il fondo dei personaggi in posa è inevitabilmente monocromo e anonimo e il colore viola, il rosa, il grigio o il beige non si vede nelle nostre case o nel cielo ma nei set virtuali, con gli spettatori di questo spettacolo che non possono che sostenere la parte obbligata di complici passivi e consenzienti.
L’immagine di Alessandro Lo Monaco, nella sua veste esterna, ricalca l’immaginario dell’artificio della società di massa, mentre nel suo risvolto profondo corrisponde a come l’illimitata libertà sia solo virtuale; non smuove le cose ma vi galleggia sopra, dove una smodata e volontaria inclinazione per l’apparenza maschera malamente il vuoto dell'individuo.
Alessandro Lo Monaco (Milano- 1970) dopo il trasferimento nel 1987 negli U.S.A, abitando nelle maggiori città americane, si laurea alla George Washington University nel 1991.
Ha sperimentato varie forme d’arte: dalle perfomances ritmiche-digitali, esibendosi al Thurston Hall (Washington D.C.) nel 1988, alla grafica, alla pittura a computer.
Nel 2002 partecipa alla collettiva “Caffè latte” presso la Galleria Spazio Montenero a Milano.
Nel novembre 2003 in mostra la sua prima personale “Plus ultra” alla Galleria d’arte contemporanea Desart di Brescia, tenendo il 16 dicembre 2003 una lezione dal tema “Esplorazione dello Spazio Umano” nell’Aula Magna Dell’Accademia di Belle Arti di Brescia.
Ultimamente si dedica alla realizzazione di esseri virtuali, definiti “Viv-enti”, creati interamente al pc ed esposti dal 17 marzo al 18 aprile 2004 alla Galleria Barbara Mahler (Lugano, CH) nella collettiva “Da Angeli A Robazs”.
La mostra apparenze sarà esposta alla Galleria Barbara Mahler a settembre/ottobre 2004.
Con la galleria Arturarte (Roma, I) parteciperà nel maggio del 2005 al progetto europeo www.plot.@rt.europa
Vive e lavora a Lugano. Per ulteriori informazioni su Alessandro Lo Monaco visitate il sito dell'artista: www.palindromo.org
In mostra 20 lavori eseguiti interamente in digitale. Le immagini di forte impatto visivo che l’artista è in grado di creare senza la presenza di modelle reali e senza l’utilizzo di scalpelli o di bisturi, di pennelli o di una macchina fotografica, per il modellato delle forme, per i colori e per il taglio adottati, rimandano alla fotografia e alle tecniche tradizionali della scultura e della pittura.
La fase finale delle elaborazioni di Lo Monaco prevede, per mezzo di una sofisticata apparecchiatura, la stampa su carta fotografica o su altri supporti e l’applicazione su lastre normalmente di materiale plastico.
Le immagini lavorate al computer si riferiscono sempre alla figura umana, creata con colori acidi e irreali, metallici, nei quali sospendono spesso le donne con pose che richiamano le atmosfere della moda, del cinema stilizzato ed iperreale e dei giochi di animazione virtuale, e che nude o con indosso una sottile lingerie appaiono eroine, guerriere o puri oggetti del desiderio.
I ritratti che l’artista ha ideato per la mostra, di circa 120 x 80 cm ciascuno, appartengono a giovani donne, ma anche a uomini adulti e alla prima adolescenza. Sembrano persone vere, con una loro storia e verità, ma guardandole da vicino ci appaiono vuote e senza personalità: delle figure, dei manichini di gomma abbandonati a se stessi nel secolo odierno della ‘follia solitaria’. Tutto si presenta enfatizzato sopra le righe: dal trucco esagerato, agli indispensabili tatuaggi e piercing; dal seno gonfio in primo piano agli organi genitali femminili scoperti, che non portano nuova vita e che non alimentano nessun bambino, ma che al contrario conducono alla sterilità o nel nulla nostro contemporaneo, in un’offerta narcisistica, in dono solo a loro medesime. Il fondo dei personaggi in posa è inevitabilmente monocromo e anonimo e il colore viola, il rosa, il grigio o il beige non si vede nelle nostre case o nel cielo ma nei set virtuali, con gli spettatori di questo spettacolo che non possono che sostenere la parte obbligata di complici passivi e consenzienti.
L’immagine di Alessandro Lo Monaco, nella sua veste esterna, ricalca l’immaginario dell’artificio della società di massa, mentre nel suo risvolto profondo corrisponde a come l’illimitata libertà sia solo virtuale; non smuove le cose ma vi galleggia sopra, dove una smodata e volontaria inclinazione per l’apparenza maschera malamente il vuoto dell'individuo.
Alessandro Lo Monaco (Milano- 1970) dopo il trasferimento nel 1987 negli U.S.A, abitando nelle maggiori città americane, si laurea alla George Washington University nel 1991.
Ha sperimentato varie forme d’arte: dalle perfomances ritmiche-digitali, esibendosi al Thurston Hall (Washington D.C.) nel 1988, alla grafica, alla pittura a computer.
Nel 2002 partecipa alla collettiva “Caffè latte” presso la Galleria Spazio Montenero a Milano.
Nel novembre 2003 in mostra la sua prima personale “Plus ultra” alla Galleria d’arte contemporanea Desart di Brescia, tenendo il 16 dicembre 2003 una lezione dal tema “Esplorazione dello Spazio Umano” nell’Aula Magna Dell’Accademia di Belle Arti di Brescia.
Ultimamente si dedica alla realizzazione di esseri virtuali, definiti “Viv-enti”, creati interamente al pc ed esposti dal 17 marzo al 18 aprile 2004 alla Galleria Barbara Mahler (Lugano, CH) nella collettiva “Da Angeli A Robazs”.
La mostra apparenze sarà esposta alla Galleria Barbara Mahler a settembre/ottobre 2004.
Con la galleria Arturarte (Roma, I) parteciperà nel maggio del 2005 al progetto europeo www.plot.@rt.europa
Vive e lavora a Lugano. Per ulteriori informazioni su Alessandro Lo Monaco visitate il sito dell'artista: www.palindromo.org
24
luglio 2004
Alessandro Lo Monaco – Apparenze
Dal 24 luglio al 25 agosto 2004
arte contemporanea
Location
FORTEZZA DEL MARE
Portovenere, Via Portovenere, (La Spezia)
Portovenere, Via Portovenere, (La Spezia)
Orario di apertura
Venerdì, sabato e domenica con l'orario 10-18
Vernissage
24 Luglio 2004, dalle ore 18.00
Autore
Curatore