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Alessandro Magnasco – Feste e trattenimenti in giardino fra XVI e XVIII secolo
Un capolavoro della pittura del Settecento italiano, il Trattenimento in un giardino di Albaro di Alessandro Magnasco (1667-1749), fatto oggetto già nel passato di studi approfonditi, viene analizzato in quest’occasione sotto nuovi punti di vista.
Comunicato stampa
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Un capolavoro della pittura del Settecento italiano, il Trattenimento in un giardino di Albaro di Alessandro Magnasco (1667-1749), fatto oggetto già nel passato di studi approfonditi, viene analizzato in quest’occasione sotto nuovi punti di vista.
Il rapporto con le immagini di giardini popolati di figure prodotte nell´ambito della cultura fiamminga, cui appartennero pittori come Jan Wildens e Cornelis De Wael, attivi a Genova all´inizio del Seicento quando pure vi lavorò quel Guilliam van Deynen del quale viene esposto un inedito Trattenimento fondamentale in quest´assunto.
Questo dipinto infatti costituisce indiscutibilmente il precedente diretto di quello del Magnasco, l´opera cioè che quest’ultimo artista dovette guardare per giungere al suo capolavoro.
La contrapposizione con analoghi soggetti settecenteschi di altri celebri artisti come Giovanni Pannini e Filippo Falciatore che dimostra il taglio rivoluzionario dell’opera di Magnasco sia nei termini della veduta che, soprattutto, della società che vi è rappresentata, dato il tono per nulla celebrativo e del tutto eterodosso rispetto al gusto dell’epoca.
Il rapporto con le immagini di giardini popolati di figure prodotte nell´ambito della cultura fiamminga, cui appartennero pittori come Jan Wildens e Cornelis De Wael, attivi a Genova all´inizio del Seicento quando pure vi lavorò quel Guilliam van Deynen del quale viene esposto un inedito Trattenimento fondamentale in quest´assunto.
Questo dipinto infatti costituisce indiscutibilmente il precedente diretto di quello del Magnasco, l´opera cioè che quest’ultimo artista dovette guardare per giungere al suo capolavoro.
La contrapposizione con analoghi soggetti settecenteschi di altri celebri artisti come Giovanni Pannini e Filippo Falciatore che dimostra il taglio rivoluzionario dell’opera di Magnasco sia nei termini della veduta che, soprattutto, della società che vi è rappresentata, dato il tono per nulla celebrativo e del tutto eterodosso rispetto al gusto dell’epoca.
02
dicembre 2010
Alessandro Magnasco – Feste e trattenimenti in giardino fra XVI e XVIII secolo
Dal 02 dicembre 2010 al primo maggio 2011
arte antica
Location
MUSEI DI STRADA NUOVA – PALAZZO BIANCO
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 11, (Genova)
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 11, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 9 - 19; sabato e domenica 10 -19
Chiuso il lunedì
Vernissage
2 Dicembre 2010, ore 17
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore