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Alessandro Mazzoni – Il volto della materia
Il secondo appuntamento di “A BIT of ART – Rassegna di arte contemporanea”, evento curato da Micol Di Veroli negli eleganti spazi dell’Abitart Hotel
Comunicato stampa
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Il secondo appuntamento di “A BIT of ART – Rassegna di arte contemporanea”, evento curato da Micol Di Veroli negli eleganti spazi dell’Abitart Hotel è fissato per giovedì 26 gennaio dalle ore 18:00 con la mostra “Il volto della materia” di Alessandro Mazzoni, alias Tu Mazu.
Nel corso dell’evento verranno presentate dodici opere che si prefiggono lo scopo di rigenerare Il perduto nucleo della femminilità attraverso il ricorso alla materia pura, uno sposalizio tra pittura materica e arte figurativa che abbraccia la tela con un magnetismo sovrannaturale il quale nasconde al suo interno l’intuizione oscura della vita. La scelta stilistica dell’artista romano diviene il suo mantra, uno strumento al quale egli ricorre per stabilizzare la mente su una precisa idea ed innalzarla ad un personale obiettivo. Tale lenta e costante sedimentazione è il compimento naturale di un percorso che si nutre di disparati modelli, frutto di esperienze pregresse di maestri quali Antonie Tàpies e Alberto Burri.
Ogni rappresentazione e invasa dal volto femminile silente e fascinoso nella sua maestosa centralità. La gamma cromatica ruota attorno a contrasti evidenti, si passa dal candore del bianco intriso di scale di grigio alla feroce intensità del nero sporcato di rosso. Le pennellate, ampie e morbide sulla tela, smettono la loro calma apparente quando entrano a contatto con le superfici più ruvide e conferiscono ai dipinti un inaspettato senso di insicurezza.
L’immagine che nasce dalle concrezioni materiche di Alessandro Mazzoni genera un flusso di idee in cui danzano seduzione, misticismo ed enigmatiche reiterazioni. Un complesso affresco in cui gli sguardi ed i volti si fissano nella mente di chi li osserva come vere e proprie installazioni nella memoria.
Nel corso dell’evento verranno presentate dodici opere che si prefiggono lo scopo di rigenerare Il perduto nucleo della femminilità attraverso il ricorso alla materia pura, uno sposalizio tra pittura materica e arte figurativa che abbraccia la tela con un magnetismo sovrannaturale il quale nasconde al suo interno l’intuizione oscura della vita. La scelta stilistica dell’artista romano diviene il suo mantra, uno strumento al quale egli ricorre per stabilizzare la mente su una precisa idea ed innalzarla ad un personale obiettivo. Tale lenta e costante sedimentazione è il compimento naturale di un percorso che si nutre di disparati modelli, frutto di esperienze pregresse di maestri quali Antonie Tàpies e Alberto Burri.
Ogni rappresentazione e invasa dal volto femminile silente e fascinoso nella sua maestosa centralità. La gamma cromatica ruota attorno a contrasti evidenti, si passa dal candore del bianco intriso di scale di grigio alla feroce intensità del nero sporcato di rosso. Le pennellate, ampie e morbide sulla tela, smettono la loro calma apparente quando entrano a contatto con le superfici più ruvide e conferiscono ai dipinti un inaspettato senso di insicurezza.
L’immagine che nasce dalle concrezioni materiche di Alessandro Mazzoni genera un flusso di idee in cui danzano seduzione, misticismo ed enigmatiche reiterazioni. Un complesso affresco in cui gli sguardi ed i volti si fissano nella mente di chi li osserva come vere e proprie installazioni nella memoria.
26
gennaio 2006
Alessandro Mazzoni – Il volto della materia
Dal 26 gennaio al 25 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
ABITART HOTEL – ESTROBAR
Roma, Via Pellegrino Matteucci, 10/20, (Roma)
Roma, Via Pellegrino Matteucci, 10/20, (Roma)
Vernissage
26 Gennaio 2006, ore 18
Autore
Curatore