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Alessandro Mendini – L’età dei metalli
La mostra a cura di Stephan Hamel con la partecipazione particolare di Francesca Alfano Miglietti, dedicata al racconto dell’artista, poeta, progettista e designer Alessandro Mendini.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ALESSANDRO MENDINI
“L’ETA’ DEI METALLI”
Apre a Milano una mostra di opere di Alessandro Mendini,
una selezione di oggetti che esplora il mondo del metallo.
Milano 7 marzo 2023 - Dal 4 aprile apre al pubblico “L’ETA’ DEI METALLI”, la mostra a cura di Stephan Hamel con la partecipazione particolare di Francesca Alfano Miglietti, dedicata al racconto dell’artista, poeta, progettista e designer Alessandro Mendini, fino al 20 maggio 2023, presso M77 Gallery, in via Mecenate 77.
Un grande progetto espositivo nato dalla volontà dei galleristi Giuseppe Lezzi ed Emanuela Baccaro di M77 Gallery di mostrare un’inedita visione dell’eclettico architetto e teorico.
Il metallo si fa così il comune denominatore per descrivere la caleidoscopica attività di un artista che ha segnato in maniera profonda la storia del design e dell’arte internazionale.
L’intenzione di Alessandro Mendini era di infondere un’anima agli oggetti, perché un oggetto non è mai solo uno strumento, esso stabilisce relazioni intime con la psiche, la fragilità e le incertezze delle persone secondo atteggiamenti rituali e cerimoniali.
Per Mendini ogni oggetto è un simbolo, è un feticcio, è frutto di utopie e di amori e l’energia che es-so esprime è un racconto che conferisce identità alle silenziose forme delle cose, come se ogni ogget-to riflettesse la sua storia attraverso la struttura, la superficie, il colore e i materiali.
“...Dalla profondità dei tempi, gli oggetti del mondo hanno posseduto un'anima, quella delle aspira-zioni spirituali degli uomini dei loro popoli. L'oggetto di serie dell'epoca industriale é alla ricerca dell'anima perduta.” 2014, Alessandro Mendini
Oltre 55 opere di cui alcuni straordinari inediti, indagano così l’anima metallica del Maestro, scompar-so nel 2019, che ha lasciato come suo riconoscibile metodo creativo la visione del progetto come arte e l’arte come progetto.
La scelta curatoriale prende spunto dall’interesse di Alessandro Mendini per l’uso dell’oro come la torre del Museo di Groningen e del giallo e nero nel decoro a scacchi della pensilina degli autobus di Hannover, o in alcune installazioni dei primi anni novanta, dove questa quadrettatura si espande e in-vade le superfici di pareti, quadri, oggetti e sculture.
“Il quadrettato è un segno enigmistico e anche enigmatico, specialmente se giallo e nero, oppure oro e nero. E' un sistema altamente segnaletico, usato tanto nell'araldica medievale, quanto sulle piste degli aeroporti.
Se è molto piccolo si traduce nella griglia di un mosaico o nella trama del tessuto a piccolo punto, se è grande può tradursi nel solo incrocio di due colori.” 2007, Alessandro Mendini
Negli spazi della galleria M77 sono presenti in dialogo alcuni dei tanti oggetti che esprimono questo gioco dell’accostamento dei due colori e dei materiali come il bronzo dorato del piccolo Cavaliere di Dürer (D613 Studiolo, Grenoble), delle miniature di Short Stories, preziose sculture dorate di alcuni storici mobili ideati a partire dagli anni ’70, nel periodo Radical fino alla riproduzione in gioielli d’oro a pendente degli Stilemi, riconoscibili segni grafici del suo personale alfabeto decorativo (Alessandro Mendini. Cose).
In questa costellazione iridescente di opere di Alessandro Mendini, si intrecciano materiali come l’acciaio della grande sedia Scivolavo (Short Stories), il mosaico in foglia d’oro dei mobili scultura (Bisa-zza); la ceramica dei vasi Camino in finitura oro 24 kt e platino opaco e la miniatura Proust Marieda in platino ramato maculato (Alessandro Mendini. Cose) e infine il vetro del vaso Rombo, nella nuova co-lorazione all’uranio, realizzata da Lasvit, secondo la tradizione dei maestri vetrai in Boemia.
Argento, smalto e rame sono i materiali scelti da Alessandro Mendini per il suo omaggio ai Futuristi italiani, rappresentati come visi e maschere da parete, sculture realizzate dall’Argenteria Pampaloni di Firenze.
“Fra i materiali e le pietre preziose, lavorare con l’oro mi piace per la sua bellezza e per la sua dispo-nibilità tecnica. Ma quello che più mi interessa è che l’oro, dai lontanissimi tempi della maschera di Agamennone fino ad oggi, e dovunque, è un mezzo prezioso nelle mani dell’umanità, per creare picco-li simboli carichi di poesia e di memorie.” 2000, Alessandro Mendini
In mostra sono esposti alcuni disegni originali e dipinti dell’artista, parte dell’Archivio Alessandro Mendini.
Gli oggetti delle edizioni Alessandro Mendini. Cose sono stati individuati dal grande patrimonio di progetti e disegni dell’Archivio Alessandro Mendini, curato da Elisa e Fulvia Mendini.
La Mostra “L’ETA’ DEI METALLI” sarà visitabile dal 4 aprile fino al 20 maggio 2023 presso M77 Gallery, in via Mecenate 77, dal martedì al sabato, dalle 11 alle 19.
www.m77gallery.com
Contatti Stampa
NEGRI FIRMAN PR & COMMUNICATION
Via Morimondo, 34 – 20143 Milano +39 02 500 20 500
mendini@negrifirman.com
“L’ETA’ DEI METALLI”
Apre a Milano una mostra di opere di Alessandro Mendini,
una selezione di oggetti che esplora il mondo del metallo.
Milano 7 marzo 2023 - Dal 4 aprile apre al pubblico “L’ETA’ DEI METALLI”, la mostra a cura di Stephan Hamel con la partecipazione particolare di Francesca Alfano Miglietti, dedicata al racconto dell’artista, poeta, progettista e designer Alessandro Mendini, fino al 20 maggio 2023, presso M77 Gallery, in via Mecenate 77.
Un grande progetto espositivo nato dalla volontà dei galleristi Giuseppe Lezzi ed Emanuela Baccaro di M77 Gallery di mostrare un’inedita visione dell’eclettico architetto e teorico.
Il metallo si fa così il comune denominatore per descrivere la caleidoscopica attività di un artista che ha segnato in maniera profonda la storia del design e dell’arte internazionale.
L’intenzione di Alessandro Mendini era di infondere un’anima agli oggetti, perché un oggetto non è mai solo uno strumento, esso stabilisce relazioni intime con la psiche, la fragilità e le incertezze delle persone secondo atteggiamenti rituali e cerimoniali.
Per Mendini ogni oggetto è un simbolo, è un feticcio, è frutto di utopie e di amori e l’energia che es-so esprime è un racconto che conferisce identità alle silenziose forme delle cose, come se ogni ogget-to riflettesse la sua storia attraverso la struttura, la superficie, il colore e i materiali.
“...Dalla profondità dei tempi, gli oggetti del mondo hanno posseduto un'anima, quella delle aspira-zioni spirituali degli uomini dei loro popoli. L'oggetto di serie dell'epoca industriale é alla ricerca dell'anima perduta.” 2014, Alessandro Mendini
Oltre 55 opere di cui alcuni straordinari inediti, indagano così l’anima metallica del Maestro, scompar-so nel 2019, che ha lasciato come suo riconoscibile metodo creativo la visione del progetto come arte e l’arte come progetto.
La scelta curatoriale prende spunto dall’interesse di Alessandro Mendini per l’uso dell’oro come la torre del Museo di Groningen e del giallo e nero nel decoro a scacchi della pensilina degli autobus di Hannover, o in alcune installazioni dei primi anni novanta, dove questa quadrettatura si espande e in-vade le superfici di pareti, quadri, oggetti e sculture.
“Il quadrettato è un segno enigmistico e anche enigmatico, specialmente se giallo e nero, oppure oro e nero. E' un sistema altamente segnaletico, usato tanto nell'araldica medievale, quanto sulle piste degli aeroporti.
Se è molto piccolo si traduce nella griglia di un mosaico o nella trama del tessuto a piccolo punto, se è grande può tradursi nel solo incrocio di due colori.” 2007, Alessandro Mendini
Negli spazi della galleria M77 sono presenti in dialogo alcuni dei tanti oggetti che esprimono questo gioco dell’accostamento dei due colori e dei materiali come il bronzo dorato del piccolo Cavaliere di Dürer (D613 Studiolo, Grenoble), delle miniature di Short Stories, preziose sculture dorate di alcuni storici mobili ideati a partire dagli anni ’70, nel periodo Radical fino alla riproduzione in gioielli d’oro a pendente degli Stilemi, riconoscibili segni grafici del suo personale alfabeto decorativo (Alessandro Mendini. Cose).
In questa costellazione iridescente di opere di Alessandro Mendini, si intrecciano materiali come l’acciaio della grande sedia Scivolavo (Short Stories), il mosaico in foglia d’oro dei mobili scultura (Bisa-zza); la ceramica dei vasi Camino in finitura oro 24 kt e platino opaco e la miniatura Proust Marieda in platino ramato maculato (Alessandro Mendini. Cose) e infine il vetro del vaso Rombo, nella nuova co-lorazione all’uranio, realizzata da Lasvit, secondo la tradizione dei maestri vetrai in Boemia.
Argento, smalto e rame sono i materiali scelti da Alessandro Mendini per il suo omaggio ai Futuristi italiani, rappresentati come visi e maschere da parete, sculture realizzate dall’Argenteria Pampaloni di Firenze.
“Fra i materiali e le pietre preziose, lavorare con l’oro mi piace per la sua bellezza e per la sua dispo-nibilità tecnica. Ma quello che più mi interessa è che l’oro, dai lontanissimi tempi della maschera di Agamennone fino ad oggi, e dovunque, è un mezzo prezioso nelle mani dell’umanità, per creare picco-li simboli carichi di poesia e di memorie.” 2000, Alessandro Mendini
In mostra sono esposti alcuni disegni originali e dipinti dell’artista, parte dell’Archivio Alessandro Mendini.
Gli oggetti delle edizioni Alessandro Mendini. Cose sono stati individuati dal grande patrimonio di progetti e disegni dell’Archivio Alessandro Mendini, curato da Elisa e Fulvia Mendini.
La Mostra “L’ETA’ DEI METALLI” sarà visitabile dal 4 aprile fino al 20 maggio 2023 presso M77 Gallery, in via Mecenate 77, dal martedì al sabato, dalle 11 alle 19.
www.m77gallery.com
Contatti Stampa
NEGRI FIRMAN PR & COMMUNICATION
Via Morimondo, 34 – 20143 Milano +39 02 500 20 500
mendini@negrifirman.com
04
aprile 2023
Alessandro Mendini – L’età dei metalli
Dal 04 aprile al 20 maggio 2023
design
Location
M77 GALLERY
Milano, Via Mecenate, 77, (Milano)
Milano, Via Mecenate, 77, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11 - 19
Vernissage
3 Aprile 2023, 19, su invito
Ufficio stampa
Negri Firman PR & Communication
Autore
Curatore