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Alessandro Moggi: Balance | #moggifollowsmccurry
Il potente bianco e nero delle fotografie della serie Balance è presentato presso lo spazio espositivo “La Fornacella”: in queste immagini, Alessandro Moggi mostra tutta la tensione del corpo plasmato dalla danza, un’autentica scultura fisica che racconta una tensione drammatica ed espressiva unica.
La seconda mostra presentata nell’ambito di Obiettivo Masaccio si intitola #moggifollowsmccurry ed è allestita negli spazi della Pieve di San Giovanni Battista, nel cuore della suggestiva cittadina toscana. Qui, il colore si sostituisce al bianco e nero e la costruzione plastica del corpo lascia spazio a fotografie che colgono l’attimo per restituirci la vita e la spiritualità di uno dei paesi più autentici di tutta l’Asia, il Burma/Myanmar
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Fotoclub Il Palazzaccio di San Giovanni Valdarno (Arezzo) inaugura l’evento fotografico Obiettivo
Masaccio – dentro la fotografia con una doppia personale del fotografo Alessandro Moggi: Balance e
#moggifollowsmccurry.
Il progetto Obiettivo Masaccio – dentro la fotografia nasce dall’esigenza di organizzare mostre ed
incontri con focus sulla “prospettiva fotografica”, soffermandosi sul lavoro di grandi fotografi
contemporanei che hanno trovato il loro personale sguardo sul mondo, come il grande Masaccio
fece in campo artistico confrontandosi mirabilmente con la prospettiva.
Le due mostre di Alessandro Moggi sono allestite in altrettanti significativi luoghi della cittadina
toscana di San Giovanni Valdarno, che diventa così un tutt’uno con il percorso artistico di Moggi.
Il potente bianco e nero delle fotografie della serie Balance è presentato presso lo spazio
espositivo “La Fornacella”: in queste immagini, Alessandro Moggi mostra tutta la tensione del corpo
plasmato dalla danza, un’autentica scultura fisica che racconta una tensione drammatica ed
espressiva unica. E’ lo stesso Alessandro a trovare un interessante parallelismo tra le due arti qui
rappresentate: “Credo nella dura disciplina della fotografia che, come la danza, può forgiarsi soltanto
attraverso prove ed esercizi estenuanti. E sono convinto che per ottenere un effetto finale di assoluta
naturalezza occorra in primo luogo un rigore estremo nel controllo del mezzo, che nel caso del fotografo
è la camera oscura e in quello del ballerino il corpo”.
Le foto della serie Balance sono scattate in pellicola di grande formato e stampate a mano su carta
ai sali d’argento, con una tecnica che rende ogni stampa unica e non riproducibile.
Il fotografo Gian Paolo Barbieri, parlando di queste immagini, ha definito Alessandro Moggi: “un
magico padrone delle ombre, che illumina una penombra intima mettendo a nudo i segreti
dell’interiorità”.
La seconda mostra presentata nell’ambito di Obiettivo Masaccio si intitola #moggifollowsmccurry ed è
allestita negli spazi della Pieve di San Giovanni Battista, nel cuore della suggestiva cittadina toscana.
Qui, il colore si sostituisce al bianco e nero e la costruzione plastica del corpo lascia spazio a
fotografie che colgono l’attimo per restituirci la vita e la spiritualità di uno dei paesi più autentici di
tutta l’Asia, il Burma/Myanmar.
La mostra #moggifollowsmccurry nasce da un interessante progetto che ha visto Alessandro Moggi
intraprendere questo intenso viaggio per realizzare un cortometraggio sul metodo di lavoro del
grande fotografo Steve Mc Curry.
Alessandro racconta così la sua esperienza: “Burma...una terra bellissima. Steve Mc Curry...un
compagno di viaggio sorprendente. Il più grande fotografo vivente all’opera, che occasione! La reflex al
collo all’alba, i racconti fantastici che Steve ti regala, il passo svelto e la concentrazione che lui ha nel
sintetizzare in un’ immagine una storia contenuta nello spirito di un luogo, con il gusto per una
composizione non leziosa e una grande passione per i colori. Questa mostra è il risultato di quella
lezione.“
Ed è ancora Gian Paolo Barbieri, amico ed estimatore di Alessandro Moggi, a raccontarci qualcosa
di più su questa mostra: “Il viaggio con Steve Mc Curry ha influenzato un nuovo stile di Alessandro. Le
inquadrature sono sempre armoniche e “italiane” nella grazia, ma il racconto e la storia hanno preso il
sopravvento, la densità di quello che succede ha sostituito la metafisica dei nudi del suo precedente
lavoro “Balance”. Il movimento prevale sulla forma, le nuove tecnologie digitali sembrano aver portato un
dinamismo nuovo. Viaggiare con le foto di questa mostra fa dimenticare la grande tecnica e l’esperienza
di Alessandro: è un’immersione solo nella vita e nelle storie che passano sulle pareti dello spazio. E poi, il
colore: grande, nuovo interprete, vince su tutto.”
Alessandro Moggi, pratese, classe 1964, esordisce come fotografo nel 1979.
Attivo nel campo editoriale e pubblicitario, collabora con varie testate nazionali e internazionali.
Tutte le sue foto sono stampate personalmente a mano con tecniche di camera oscura
tradizionale.
Masaccio – dentro la fotografia con una doppia personale del fotografo Alessandro Moggi: Balance e
#moggifollowsmccurry.
Il progetto Obiettivo Masaccio – dentro la fotografia nasce dall’esigenza di organizzare mostre ed
incontri con focus sulla “prospettiva fotografica”, soffermandosi sul lavoro di grandi fotografi
contemporanei che hanno trovato il loro personale sguardo sul mondo, come il grande Masaccio
fece in campo artistico confrontandosi mirabilmente con la prospettiva.
Le due mostre di Alessandro Moggi sono allestite in altrettanti significativi luoghi della cittadina
toscana di San Giovanni Valdarno, che diventa così un tutt’uno con il percorso artistico di Moggi.
Il potente bianco e nero delle fotografie della serie Balance è presentato presso lo spazio
espositivo “La Fornacella”: in queste immagini, Alessandro Moggi mostra tutta la tensione del corpo
plasmato dalla danza, un’autentica scultura fisica che racconta una tensione drammatica ed
espressiva unica. E’ lo stesso Alessandro a trovare un interessante parallelismo tra le due arti qui
rappresentate: “Credo nella dura disciplina della fotografia che, come la danza, può forgiarsi soltanto
attraverso prove ed esercizi estenuanti. E sono convinto che per ottenere un effetto finale di assoluta
naturalezza occorra in primo luogo un rigore estremo nel controllo del mezzo, che nel caso del fotografo
è la camera oscura e in quello del ballerino il corpo”.
Le foto della serie Balance sono scattate in pellicola di grande formato e stampate a mano su carta
ai sali d’argento, con una tecnica che rende ogni stampa unica e non riproducibile.
Il fotografo Gian Paolo Barbieri, parlando di queste immagini, ha definito Alessandro Moggi: “un
magico padrone delle ombre, che illumina una penombra intima mettendo a nudo i segreti
dell’interiorità”.
La seconda mostra presentata nell’ambito di Obiettivo Masaccio si intitola #moggifollowsmccurry ed è
allestita negli spazi della Pieve di San Giovanni Battista, nel cuore della suggestiva cittadina toscana.
Qui, il colore si sostituisce al bianco e nero e la costruzione plastica del corpo lascia spazio a
fotografie che colgono l’attimo per restituirci la vita e la spiritualità di uno dei paesi più autentici di
tutta l’Asia, il Burma/Myanmar.
La mostra #moggifollowsmccurry nasce da un interessante progetto che ha visto Alessandro Moggi
intraprendere questo intenso viaggio per realizzare un cortometraggio sul metodo di lavoro del
grande fotografo Steve Mc Curry.
Alessandro racconta così la sua esperienza: “Burma...una terra bellissima. Steve Mc Curry...un
compagno di viaggio sorprendente. Il più grande fotografo vivente all’opera, che occasione! La reflex al
collo all’alba, i racconti fantastici che Steve ti regala, il passo svelto e la concentrazione che lui ha nel
sintetizzare in un’ immagine una storia contenuta nello spirito di un luogo, con il gusto per una
composizione non leziosa e una grande passione per i colori. Questa mostra è il risultato di quella
lezione.“
Ed è ancora Gian Paolo Barbieri, amico ed estimatore di Alessandro Moggi, a raccontarci qualcosa
di più su questa mostra: “Il viaggio con Steve Mc Curry ha influenzato un nuovo stile di Alessandro. Le
inquadrature sono sempre armoniche e “italiane” nella grazia, ma il racconto e la storia hanno preso il
sopravvento, la densità di quello che succede ha sostituito la metafisica dei nudi del suo precedente
lavoro “Balance”. Il movimento prevale sulla forma, le nuove tecnologie digitali sembrano aver portato un
dinamismo nuovo. Viaggiare con le foto di questa mostra fa dimenticare la grande tecnica e l’esperienza
di Alessandro: è un’immersione solo nella vita e nelle storie che passano sulle pareti dello spazio. E poi, il
colore: grande, nuovo interprete, vince su tutto.”
Alessandro Moggi, pratese, classe 1964, esordisce come fotografo nel 1979.
Attivo nel campo editoriale e pubblicitario, collabora con varie testate nazionali e internazionali.
Tutte le sue foto sono stampate personalmente a mano con tecniche di camera oscura
tradizionale.
01
maggio 2016
Alessandro Moggi: Balance | #moggifollowsmccurry
Dal primo al 22 maggio 2016
fotografia
Location
MUSEO DELLA PIEVE DI SAN GIOVANNI BATTISTA
San Giovanni Valdarno, Piazza Cavour, (Arezzo)
San Giovanni Valdarno, Piazza Cavour, (Arezzo)
Orario di apertura
lunedì/venerdi:17.30 -19:30
sabato e domenica: 10.30 – 12.30 / 16.30 – 20.30
Vernissage
1 Maggio 2016, ore 17.30
Sito web
www.fotoclubpalazzaccio.it
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