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Alessandro Morino – Subiectus-Corpus
Saranno esposte per 10 giorni le sculture e le tele del giovane artista romano.
Comunicato stampa
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SUBIECTUS-CORPUS
L’urgenza del corpo che si manifesta qual è: oltre l’ostacolo dello statico, oltre lo spazio vuoto, piantato nel fondo anonimo della tela. Il corpo, questa presenza carnale che torna ad essere, di forza, fatto d’offerta, in attesa, allo sguardo di chi aspetta ed osserva. Dal fondo della tela, nel mezzo dello spazio, materia che si forma e s’espande. Emanazione di una espressione che si fa corpo, si da corpus. Il corpo, questo soggetto che avanza dallo spazio, che si pianta nello sguardo di chi osserva. La presenza del corpo, di questa massa coagulo di forze da cui non si può prescindere. La prima forma. L’evento originario con cui si ha a che fare, fin da principio: esperienza delle esperienze. L’esperienza del corpo come esperienza di sé e del mondo, di sé nel mondo. Ma questa esperienza è sempre anche e principalmente un’urgenza. L’urgenza di sé, del proprio atteggiamento nel mondo, come parte del mondo. Ecco allora la presenza di un corpo ch’è subiectus. Un corpo/sottoposto ch’è corpo assoggettato al mondo. Nell’urgenza della sua – come – nascita ma già macchiato della propria colpa. La responsabilità d’esser corpo, di essere l’evento concreto di un sistema che in apparenza sembra indicare essenzialmente la lacerazione o il dolore della presenza.
L’urgenza del corpo che si manifesta qual è: oltre l’ostacolo dello statico, oltre lo spazio vuoto, piantato nel fondo anonimo della tela. Il corpo, questa presenza carnale che torna ad essere, di forza, fatto d’offerta, in attesa, allo sguardo di chi aspetta ed osserva. Dal fondo della tela, nel mezzo dello spazio, materia che si forma e s’espande. Emanazione di una espressione che si fa corpo, si da corpus. Il corpo, questo soggetto che avanza dallo spazio, che si pianta nello sguardo di chi osserva. La presenza del corpo, di questa massa coagulo di forze da cui non si può prescindere. La prima forma. L’evento originario con cui si ha a che fare, fin da principio: esperienza delle esperienze. L’esperienza del corpo come esperienza di sé e del mondo, di sé nel mondo. Ma questa esperienza è sempre anche e principalmente un’urgenza. L’urgenza di sé, del proprio atteggiamento nel mondo, come parte del mondo. Ecco allora la presenza di un corpo ch’è subiectus. Un corpo/sottoposto ch’è corpo assoggettato al mondo. Nell’urgenza della sua – come – nascita ma già macchiato della propria colpa. La responsabilità d’esser corpo, di essere l’evento concreto di un sistema che in apparenza sembra indicare essenzialmente la lacerazione o il dolore della presenza.
10
maggio 2010
Alessandro Morino – Subiectus-Corpus
Dal 10 al 20 maggio 2010
arte contemporanea
Location
KUNSTHAUS
Roma, Via Giovanni Pierluigi Da Palestrina, 21, (Roma)
Roma, Via Giovanni Pierluigi Da Palestrina, 21, (Roma)
Orario di apertura
lunedi venerdi 16.00 - 19.00
Vernissage
10 Maggio 2010, ore 18.30
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