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Alessandro Ragazzo – Free Erosion Sound
Il set è composto da due fonti sonore: la prima fonte comprende la ricezione dei movimenti meccanici di una bobina VHS, mentre la seconda fonte proviene da un walkman che lancia in circolo delle registrazioni ambientali mescolate a frequenze radio SW, il tutto modulato con filtri ed equalizzatori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A+A è lieta di presentare un appuntamento che si inserisce nella parte più sperimentale e laboratoriale del programma di "Concrete Landscapes". Interagendo con quelle energie artistiche presenti nel territorio veneziano, A+A desidera offrire uno spazio aperto al libero sviluppo di alcuni momenti radicalmente sperimentali, per cogliere quell'essenza di novità che spesso nasce in luoghi nascosti, trasversali, e proprio per questo più fecondi .
Alessandro Ragazzo inizia le sue prime sperimentazioni nel 1994, consistenti in montaggi di campionature audio registrate su nastro magnetico; si trattava allora dei primi tentativi artigianali di fotomontaggi sonori.
Diplomatosi successivamente all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ha partecipato nel 2005 alla Biennale Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo di Napoli. Ha sempre coltivato un'estetica sonoro-artistica "pesante" e tecnologicamente radicale: suoni che sono lame affilate, muri dove la fiaba si trasforma in un incubo apparente.
Lo sviluppo di questa ricerca ha avuto alcune tappe fondamentali nella frequentazione di soundartisti quali eg0 (Enrico Glerean), Mugen (Alessandro Canova) e Claudio Rocchetti, artisti attivi attraverso cui ha potuto sviluppare e confrontare le sue intuizioni per affinarle nel progetto "Experimetal Sound Cellar", una serie di eventi sonoro-performativi che sono stati presentanti nell'agosto e nel settembre 2010 in una piccola cantina di una casa veneziana. Un ritorno all'origine per un ascolto intimo, quasi primordiale, dove il partecipante di questo evento viene messo alle corde in un passaggio introspettivo tra il buio e la luce.
Venerdì 17 Dicembre 2010 alle ore 18.30 la Galleria A+A - in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia (corso di Applicazioni Digitali per l'Arte del dipartimento di Nuove Tecnologie di San Servolo) - avrà il piacere di presentare, nella continuazione del programma di "CONCRETE LANDSCAPES":
Alessadro Ragazzo - “FreeErosionSound”
La "FreeErosionSound" è un set che comprende vecchi sistemi di riproduzione audio/video largamente in uso negli anni ‘90.
Questi sistemi durante il live-set proposto, vengono acquisiti con l’ausilio di cuffie da walkman, invertendo così la loro funzione per divenire microfoni da ricezione.
Il set è composto da due fonti sonore: la prima fonte comprende la ricezione dei movimenti meccanici di una bobina VHS, mentre la seconda fonte proviene da un walkman che lancia in circolo delle registrazioni ambientali mescolate a frequenze radio SW, il tutto modulato con filtri ed equalizzatori.
"FreeErosionSound" è un esperimento sulla modificazione e distruzione del suono analogico e digitale. La performance si basa sulla disarticolazione sonora partendo da una situazione di crescita e quiete ambientale, fino a portarci ad una degenerazione del suono-ambiente ed uno sgretolamento digitale dell'ascolto.
Alessandro Ragazzo inizia le sue prime sperimentazioni nel 1994, consistenti in montaggi di campionature audio registrate su nastro magnetico; si trattava allora dei primi tentativi artigianali di fotomontaggi sonori.
Diplomatosi successivamente all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ha partecipato nel 2005 alla Biennale Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo di Napoli. Ha sempre coltivato un'estetica sonoro-artistica "pesante" e tecnologicamente radicale: suoni che sono lame affilate, muri dove la fiaba si trasforma in un incubo apparente.
Lo sviluppo di questa ricerca ha avuto alcune tappe fondamentali nella frequentazione di soundartisti quali eg0 (Enrico Glerean), Mugen (Alessandro Canova) e Claudio Rocchetti, artisti attivi attraverso cui ha potuto sviluppare e confrontare le sue intuizioni per affinarle nel progetto "Experimetal Sound Cellar", una serie di eventi sonoro-performativi che sono stati presentanti nell'agosto e nel settembre 2010 in una piccola cantina di una casa veneziana. Un ritorno all'origine per un ascolto intimo, quasi primordiale, dove il partecipante di questo evento viene messo alle corde in un passaggio introspettivo tra il buio e la luce.
Venerdì 17 Dicembre 2010 alle ore 18.30 la Galleria A+A - in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia (corso di Applicazioni Digitali per l'Arte del dipartimento di Nuove Tecnologie di San Servolo) - avrà il piacere di presentare, nella continuazione del programma di "CONCRETE LANDSCAPES":
Alessadro Ragazzo - “FreeErosionSound”
La "FreeErosionSound" è un set che comprende vecchi sistemi di riproduzione audio/video largamente in uso negli anni ‘90.
Questi sistemi durante il live-set proposto, vengono acquisiti con l’ausilio di cuffie da walkman, invertendo così la loro funzione per divenire microfoni da ricezione.
Il set è composto da due fonti sonore: la prima fonte comprende la ricezione dei movimenti meccanici di una bobina VHS, mentre la seconda fonte proviene da un walkman che lancia in circolo delle registrazioni ambientali mescolate a frequenze radio SW, il tutto modulato con filtri ed equalizzatori.
"FreeErosionSound" è un esperimento sulla modificazione e distruzione del suono analogico e digitale. La performance si basa sulla disarticolazione sonora partendo da una situazione di crescita e quiete ambientale, fino a portarci ad una degenerazione del suono-ambiente ed uno sgretolamento digitale dell'ascolto.
17
dicembre 2010
Alessandro Ragazzo – Free Erosion Sound
17 dicembre 2010
performance - happening
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
Venerdì ore 18.30
Vernissage
17 Dicembre 2010, ore 18.30
Autore