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Alessandro Rosa – Six Steps To Obviousness
Le opere esposte, commistione di media diversi in cui si intrecciano filosofia del linguaggio, estetica e psicologia sono realizzate da installazioni e video proiezioni. L’esposizione farà da scenario a THREE STEPS ON NEW MEDIA, tre incontri tra mondi e tecniche digitali e discipline artistiche.
Comunicato stampa
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Il vernissage è fissato per sabato 23 aprile alle ore 18.00. Il finissage, il 21 maggio, coinciderà con La Notte Bianca dei Musei. Per l’occasione è previsto un evento speciale che vedrà l’esibizione del collettivo Stochastic Resonance sulla terrazza esterna del museo, associando musica e video mapping sulle pareti esterne del MLAC, dialogando con opere e proiezioni di Alessandro Rosa.
Le opere esposte, commistione di media diversi in cui si intrecciano filosofia del linguaggio, estetica e psicologia sono realizzate da installazioni e video proiezioni. Alessandro Rosa si avvale poi di parole specifiche come “verità”, “negazione”, “filosofia”, delle relative etimologie e delle macchie di Rorschach che, proiettate alternativamente ad immagini come l’acqua, il cerchio e il quadrato, permettono allo spettatore di distinguere la percezione fisica da quella psicologica ed emotiva e il problema della percezione da un punto di vista interpretativo e non solo psicologico, poiché a queste vengono affiancate parole come “negazione”, verità”, “geometria”, “filosofia”, “linguaggio”. Se la pratica pittorica ha sempre utilizzato diversi significati per un’unica “figura” significante, il non figurativo si è spinto oltre. Nel lavoro di Alessandro Rosa assistiamo invece ad un mescolamento di segni che sfuggono all’espressività, entrando nel campo della designazione e compiendo un ulteriore passaggio rispetto alle espressioni tautologiche tipiche dell’arte concettuale americana. Passando dallo Scolabottiglie di Duchamp a Una e tre sedi di Kosuth per esempio, si giunge qui ad una comunicazione che cerca, attraverso canali diversi, di accostarsi sul piano di un equivalenza semantica tra enunciati iconici ed enunciati verbali, tra idea e parola, tra ciò che vediamo e ciò che sentiamo. L’esposizione farà da scenario a THREE STEPS ON NEW MEDIA, tre incontri nei quali si tratterà il tema dell’intreccio tra mondi e tecniche digitali e discipline artistiche, attraverso l’intervento di artisti, storici dell’arte e critici. Per l'evento organizzato dal MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza il 21 maggio 2016, in occasione della Notte Bianca dei Musei, il collettivo Stochastic Resonance intende offrire una serie di performance audio/visuali, che spazieranno da sonorità più ambient chill ad altre maggiormente sperimentali glitch and noise oriented, tutto accompagnato e rafforzato da proiezioni e video installazioni al fine di creare un unicum percettivo. Si prevedono cinque performance musicali accompagnate da due artisti visuali. STOCHASTIC RESONANCE è un network indipendente che si muove nella scena elettronica sperimentale italiana ed internazionale, offrendo prodotti di alta qualità che spaziano tra sperimentazione e armonia, facendo scorrere l'impulso sensibile tramite la multimedialità. Stochastic Resonance è una rete di artisti che si dedica alla sperimentazione di nuove forme di comunicazione, derivanti dalla collaborazione tra diversi linguaggi audiovisivi, digitali ed elettronici, al fine di produrre un lavoro più profondo e maggiormente percettivo grazie alla miscela di generi e diversi contributi sensoriali. L'etichetta prende il nome dal fenomeno fisico della risonanza stocastica, in cui un segnale a livello basso diventa più forte e percepibile attraverso l'aggiunta di altri segnali o anche rumore, il non-segnale per eccellenza. Prendendo spunto da questo interessante fenomeno, nei progetti di SR, un'idea si sviluppa attraverso una nuvola di rumore proveniente da diverse sensibilità, producendo uno stile unico in cui la bellezza e la tecnica sono le due metà di una sola spinta, più profonda dell'arte contemporanea. Per maggiori dettagli si invita a visitare le pagine: http://stochastic-resonance.net/ https://www.facebook.com/stochastic.resonance/?fref=ts https://stochastic-resonance.bandcamp.com/ https://www.youtube.com/channel/UCFZTOTy1kJ3hBeZ-JCT_wyQ
Le opere esposte, commistione di media diversi in cui si intrecciano filosofia del linguaggio, estetica e psicologia sono realizzate da installazioni e video proiezioni. Alessandro Rosa si avvale poi di parole specifiche come “verità”, “negazione”, “filosofia”, delle relative etimologie e delle macchie di Rorschach che, proiettate alternativamente ad immagini come l’acqua, il cerchio e il quadrato, permettono allo spettatore di distinguere la percezione fisica da quella psicologica ed emotiva e il problema della percezione da un punto di vista interpretativo e non solo psicologico, poiché a queste vengono affiancate parole come “negazione”, verità”, “geometria”, “filosofia”, “linguaggio”. Se la pratica pittorica ha sempre utilizzato diversi significati per un’unica “figura” significante, il non figurativo si è spinto oltre. Nel lavoro di Alessandro Rosa assistiamo invece ad un mescolamento di segni che sfuggono all’espressività, entrando nel campo della designazione e compiendo un ulteriore passaggio rispetto alle espressioni tautologiche tipiche dell’arte concettuale americana. Passando dallo Scolabottiglie di Duchamp a Una e tre sedi di Kosuth per esempio, si giunge qui ad una comunicazione che cerca, attraverso canali diversi, di accostarsi sul piano di un equivalenza semantica tra enunciati iconici ed enunciati verbali, tra idea e parola, tra ciò che vediamo e ciò che sentiamo. L’esposizione farà da scenario a THREE STEPS ON NEW MEDIA, tre incontri nei quali si tratterà il tema dell’intreccio tra mondi e tecniche digitali e discipline artistiche, attraverso l’intervento di artisti, storici dell’arte e critici. Per l'evento organizzato dal MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza il 21 maggio 2016, in occasione della Notte Bianca dei Musei, il collettivo Stochastic Resonance intende offrire una serie di performance audio/visuali, che spazieranno da sonorità più ambient chill ad altre maggiormente sperimentali glitch and noise oriented, tutto accompagnato e rafforzato da proiezioni e video installazioni al fine di creare un unicum percettivo. Si prevedono cinque performance musicali accompagnate da due artisti visuali. STOCHASTIC RESONANCE è un network indipendente che si muove nella scena elettronica sperimentale italiana ed internazionale, offrendo prodotti di alta qualità che spaziano tra sperimentazione e armonia, facendo scorrere l'impulso sensibile tramite la multimedialità. Stochastic Resonance è una rete di artisti che si dedica alla sperimentazione di nuove forme di comunicazione, derivanti dalla collaborazione tra diversi linguaggi audiovisivi, digitali ed elettronici, al fine di produrre un lavoro più profondo e maggiormente percettivo grazie alla miscela di generi e diversi contributi sensoriali. L'etichetta prende il nome dal fenomeno fisico della risonanza stocastica, in cui un segnale a livello basso diventa più forte e percepibile attraverso l'aggiunta di altri segnali o anche rumore, il non-segnale per eccellenza. Prendendo spunto da questo interessante fenomeno, nei progetti di SR, un'idea si sviluppa attraverso una nuvola di rumore proveniente da diverse sensibilità, producendo uno stile unico in cui la bellezza e la tecnica sono le due metà di una sola spinta, più profonda dell'arte contemporanea. Per maggiori dettagli si invita a visitare le pagine: http://stochastic-resonance.net/ https://www.facebook.com/stochastic.resonance/?fref=ts https://stochastic-resonance.bandcamp.com/ https://www.youtube.com/channel/UCFZTOTy1kJ3hBeZ-JCT_wyQ
23
aprile 2016
Alessandro Rosa – Six Steps To Obviousness
Dal 23 aprile al 21 maggio 2016
arte contemporanea
Location
MLAC – MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 14,00/19,00
Vernissage
23 Aprile 2016, ore 18.00
Autore
Curatore