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Alessandro Russo – Scilla Genius loci
La mostra “Scilla genius loci” indaga la produzione di Alessandro Russo, presentando alcune preziose opere storiche che si raccordano per analogie e interferenze alle recenti opere inedite, secondo un linguaggio che il critico Alessandro Riva ha definito “nuovo paesaggismo della liquid modernity”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 15 ottobre al 19 novembre 2016, la Galleria Arte Toma presenta in anteprima a Reggio Calabria una personale dell’artista Alessandro Russo dal titolo “Scilla Genius loci”.
La mostra a cura di Marta Toma, nasce dalla collaborazione avviata con la Galleria Antonio Battaglia di Milano e sarà inaugurata sabato 15 ottobre in occasione della XII° Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, come alternativa concreta per il rilancio della programmazione artistica della città nel circuito nazionale.
Alessandro Russo (Catanzaro 1953) è docente all’Accademia di Belle Arti di Brera e protagonista della contemporanea scena artistica italiana, da sempre in dialogo con la grande figurazione europea.
Dopo il successo dell’ultima mostra milanese dedicata allo skyline metropolitano e ai nuovi sviluppi della sua ricerca, che il critico Alessandro Riva ha definito “nuovo paesaggismo della liquid modernity”, sarà in Cina per promuovere la sua pittura dal 28 ottobre al 9 novembre 2016 su invito del Museo di Arte Contemporanea e dell’Università di Chon Qing, in veste di visiting professor del corso internazionale Master class della Facoltà d’arte, in un’importante iniziativa trasversale che coinvolge alcune tra le maggiori istituzioni culturali asiatiche.
L’artista calabrese selezionato nel 2011 per il Padiglione Italia della 54ª Biennale di Venezia, di recente è tornato a farsi portavoce della terra natia nella grande mostra “Genius loci” - curata dallo stesso Vittorio Sgarbi nella storica cornice del ‘Castello dell’Abate’ di Castellabate (SA) dal 23 luglio al 31 agosto 2016 - dove il dipinto “Il mito di Scilla” è stato scelto nella ristretta ‘rosa’ di venti opere individuate come espressione esemplare di ogni regione Italiana. A distanza di diversi anni questa occasione conduce il pittore a tornare su un tema con cui intrattiene una riflessione creativa molto intensa: il mito di Scilla diventa nel suo immaginario poetico una trasfigurazione del luogo in chiave lirico-realista, che si misura con gli esiti di quella “Scuola” già avviata da Guttuso, Omiccioli, Marino e altri grandi Maestri negli anni Cinquanta del secolo scorso.
La mostra indaga la produzione dell’artista, presentando alcune preziose opere storiche che si raccordano per analogie e interferenze a quelle più recenti, in cui il luogo mitologico conserva il suo fascino esotico ed accattivante ma è oggetto di una descrizione spaziale più matura, testimone della sua più attuale ricerca. Nella sintesi tra l’ispirazione poetica e la resa dei valori cromatici e prospettici, si realizza quella moderna rivisitazione in cui “la pittura sa essere cristallina metafora del mondo contemporaneo senza smettere di essere essere una grandiosa, irresistibile metafora di se stessa” (A.Carnevale, ‘Alessandro Russo - Nuovi percorsi nella città e nella pittura’, Panorama, 8 giugno 2016).
L’inaugurazione della mostra sabato 15 ottobre alle 18.30 sarà preceduta da un incontro - ospitato alle 17.30 negli spazi dell’Università Pegaso di Reggio Calabria in Via Giudecca 17, adiacenti la Galleria Arte Toma - allo scopo di stimolare il dibattito intorno alle potenzialità dell’offerta culturale del territorio e all’incidenza dell’arte contemporanea in queste dinamiche.
BIO - CV
Alessandro Russo (Catanzaro, 1953) in oltre quarant’anni di pittura ha alimentato una solida esperienza, che inquadra la sua personalità tra i massimi rappresentanti italiani nel panorama figurativo europeo.
Nonostante il crescente successo internazionale, per buona parte della sua vita sceglie coraggiosamente di radicare il suo lavoro in Calabria come titolare della cattedra di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, operando attivamente nel tessuto artistico e culturale del territorio e impegnandosi nella realizzazione di monumentali commissioni pubbliche e private. Dal 2011 vive e lavora a Milano dove è docente di all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Espone in Italia e all’estero in importanti occasioni: a Catanzaro nel 1973 alla Galleria l’Astragalo e nel 1976 al Centro d'arte Il pozzo; nel 1979 a Milano, Galleria Lusca e Galleria Schettini; nel 1981 alla Galleria Pananti di Firenze; nel 1990 alla Pinacoteca civica di Taverna; nel 1995 una personale alla Casa Delle Arti di Pécs (Ungheria) e nel 1996 una grande antologica al Museo Petòfi di Budapest; nel 2003 partecipa alla mostra “Le chef d’oeuvre inconnue” a cura Luigi Tassoni e Gerome Bloch, all’Istituto Francese di Firenze; nel 2005 espone nella prima rassegna del MAC, Museo di Arte Contemporanea dell’Accademia di Catanzaro; nel 2006 una personale alla Galleria Antonio Battaglia di Milano e nel 2008 alla Galleria Movimento Aperto di Napoli, dove presenta i “Comizi” carichi di una graffiante critica sociale, in una mostra a cura di Rosario Pinto.
Segue l’importante stagione espositiva che presenta una nuova fase di ricerca estetica e formale, incentrata su aree portuali e industriali dismesse: a Milano nel 2009 presenta “Opera Mundi” alla Galleria Donec Capiam Studio, a cura di Paolo Pocchini; nel 2010 la Galleria Antonio Battaglia realizza un catalogo per la mostra “Paesaggi e Figure” e ancora una personale di “Paesaggi Industriali” alla Galerie Bertrand Kass di Innsbruck.
Il 2011 è denso di iniziative che celebrano la sua brillante carriera: La Fondazione Rocco Guglielmo ed il Comune di Catanzaro, consacrano la sua opera con la grande retrospettiva a cura di Gianluca Marziani “Umanità. Maschere. Luoghi”, ospitata presso il Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro e accompagnata da un catalogo edito da Rubettino; nel contempo è invitato ad esporre al Padiglione Italia della 54ª Biennale di Venezia e alla rassegna "Un'altra storia, arte italiana dagli anni ottanta agli anni zero", a cura di Edoardo Di Mauro presso la Chiesa di San Carpoforo in Brera.
Nel 2012 è chiamato a intervenire con installazioni site specific nell'area dell’ex-Binda di Milano, per il progetto "Recovery Art” a cura di Achille Bonito Oliva, mentre nel 2014 la Galleria Antonio Battaglia lo invita all’evento collaterale della 38ª edizione di Arte Fiera Bologna “Undici artisti, una generazione” a cura Valerio Dehò e ospitato presso la Fondazione Rocca dei Bentivoglio di Bazzano.
In questo periodo prende corpo un complesso progetto figurativo, che porta alla luce un ciclo di opere interamente dedicate al nuovo skyline metropolitano di Milano e definite “nuovo paesaggismo della liquid modernity" dal critico Alessandro Riva, che durante il 2015 cura una serie di mostre organizzate da La Spirale Arte di Milano e accompagnate dal volume “Città visibili”.
Nel 2016 una personale alla Galleria Antonio Battaglia di Milano, affianca la presentazione di un imponente catalogo dal titolo “Percorsi - Journey”, a cura di Antonio Cranevale ed edito nella collana di InsideArt, presentato presso la Sala Napoleonica dell’Accademia di Belle Arti di Brera e il MARCA di Catanzaro.
La mostra a cura di Marta Toma, nasce dalla collaborazione avviata con la Galleria Antonio Battaglia di Milano e sarà inaugurata sabato 15 ottobre in occasione della XII° Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, come alternativa concreta per il rilancio della programmazione artistica della città nel circuito nazionale.
Alessandro Russo (Catanzaro 1953) è docente all’Accademia di Belle Arti di Brera e protagonista della contemporanea scena artistica italiana, da sempre in dialogo con la grande figurazione europea.
Dopo il successo dell’ultima mostra milanese dedicata allo skyline metropolitano e ai nuovi sviluppi della sua ricerca, che il critico Alessandro Riva ha definito “nuovo paesaggismo della liquid modernity”, sarà in Cina per promuovere la sua pittura dal 28 ottobre al 9 novembre 2016 su invito del Museo di Arte Contemporanea e dell’Università di Chon Qing, in veste di visiting professor del corso internazionale Master class della Facoltà d’arte, in un’importante iniziativa trasversale che coinvolge alcune tra le maggiori istituzioni culturali asiatiche.
L’artista calabrese selezionato nel 2011 per il Padiglione Italia della 54ª Biennale di Venezia, di recente è tornato a farsi portavoce della terra natia nella grande mostra “Genius loci” - curata dallo stesso Vittorio Sgarbi nella storica cornice del ‘Castello dell’Abate’ di Castellabate (SA) dal 23 luglio al 31 agosto 2016 - dove il dipinto “Il mito di Scilla” è stato scelto nella ristretta ‘rosa’ di venti opere individuate come espressione esemplare di ogni regione Italiana. A distanza di diversi anni questa occasione conduce il pittore a tornare su un tema con cui intrattiene una riflessione creativa molto intensa: il mito di Scilla diventa nel suo immaginario poetico una trasfigurazione del luogo in chiave lirico-realista, che si misura con gli esiti di quella “Scuola” già avviata da Guttuso, Omiccioli, Marino e altri grandi Maestri negli anni Cinquanta del secolo scorso.
La mostra indaga la produzione dell’artista, presentando alcune preziose opere storiche che si raccordano per analogie e interferenze a quelle più recenti, in cui il luogo mitologico conserva il suo fascino esotico ed accattivante ma è oggetto di una descrizione spaziale più matura, testimone della sua più attuale ricerca. Nella sintesi tra l’ispirazione poetica e la resa dei valori cromatici e prospettici, si realizza quella moderna rivisitazione in cui “la pittura sa essere cristallina metafora del mondo contemporaneo senza smettere di essere essere una grandiosa, irresistibile metafora di se stessa” (A.Carnevale, ‘Alessandro Russo - Nuovi percorsi nella città e nella pittura’, Panorama, 8 giugno 2016).
L’inaugurazione della mostra sabato 15 ottobre alle 18.30 sarà preceduta da un incontro - ospitato alle 17.30 negli spazi dell’Università Pegaso di Reggio Calabria in Via Giudecca 17, adiacenti la Galleria Arte Toma - allo scopo di stimolare il dibattito intorno alle potenzialità dell’offerta culturale del territorio e all’incidenza dell’arte contemporanea in queste dinamiche.
BIO - CV
Alessandro Russo (Catanzaro, 1953) in oltre quarant’anni di pittura ha alimentato una solida esperienza, che inquadra la sua personalità tra i massimi rappresentanti italiani nel panorama figurativo europeo.
Nonostante il crescente successo internazionale, per buona parte della sua vita sceglie coraggiosamente di radicare il suo lavoro in Calabria come titolare della cattedra di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, operando attivamente nel tessuto artistico e culturale del territorio e impegnandosi nella realizzazione di monumentali commissioni pubbliche e private. Dal 2011 vive e lavora a Milano dove è docente di all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Espone in Italia e all’estero in importanti occasioni: a Catanzaro nel 1973 alla Galleria l’Astragalo e nel 1976 al Centro d'arte Il pozzo; nel 1979 a Milano, Galleria Lusca e Galleria Schettini; nel 1981 alla Galleria Pananti di Firenze; nel 1990 alla Pinacoteca civica di Taverna; nel 1995 una personale alla Casa Delle Arti di Pécs (Ungheria) e nel 1996 una grande antologica al Museo Petòfi di Budapest; nel 2003 partecipa alla mostra “Le chef d’oeuvre inconnue” a cura Luigi Tassoni e Gerome Bloch, all’Istituto Francese di Firenze; nel 2005 espone nella prima rassegna del MAC, Museo di Arte Contemporanea dell’Accademia di Catanzaro; nel 2006 una personale alla Galleria Antonio Battaglia di Milano e nel 2008 alla Galleria Movimento Aperto di Napoli, dove presenta i “Comizi” carichi di una graffiante critica sociale, in una mostra a cura di Rosario Pinto.
Segue l’importante stagione espositiva che presenta una nuova fase di ricerca estetica e formale, incentrata su aree portuali e industriali dismesse: a Milano nel 2009 presenta “Opera Mundi” alla Galleria Donec Capiam Studio, a cura di Paolo Pocchini; nel 2010 la Galleria Antonio Battaglia realizza un catalogo per la mostra “Paesaggi e Figure” e ancora una personale di “Paesaggi Industriali” alla Galerie Bertrand Kass di Innsbruck.
Il 2011 è denso di iniziative che celebrano la sua brillante carriera: La Fondazione Rocco Guglielmo ed il Comune di Catanzaro, consacrano la sua opera con la grande retrospettiva a cura di Gianluca Marziani “Umanità. Maschere. Luoghi”, ospitata presso il Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro e accompagnata da un catalogo edito da Rubettino; nel contempo è invitato ad esporre al Padiglione Italia della 54ª Biennale di Venezia e alla rassegna "Un'altra storia, arte italiana dagli anni ottanta agli anni zero", a cura di Edoardo Di Mauro presso la Chiesa di San Carpoforo in Brera.
Nel 2012 è chiamato a intervenire con installazioni site specific nell'area dell’ex-Binda di Milano, per il progetto "Recovery Art” a cura di Achille Bonito Oliva, mentre nel 2014 la Galleria Antonio Battaglia lo invita all’evento collaterale della 38ª edizione di Arte Fiera Bologna “Undici artisti, una generazione” a cura Valerio Dehò e ospitato presso la Fondazione Rocca dei Bentivoglio di Bazzano.
In questo periodo prende corpo un complesso progetto figurativo, che porta alla luce un ciclo di opere interamente dedicate al nuovo skyline metropolitano di Milano e definite “nuovo paesaggismo della liquid modernity" dal critico Alessandro Riva, che durante il 2015 cura una serie di mostre organizzate da La Spirale Arte di Milano e accompagnate dal volume “Città visibili”.
Nel 2016 una personale alla Galleria Antonio Battaglia di Milano, affianca la presentazione di un imponente catalogo dal titolo “Percorsi - Journey”, a cura di Antonio Cranevale ed edito nella collana di InsideArt, presentato presso la Sala Napoleonica dell’Accademia di Belle Arti di Brera e il MARCA di Catanzaro.
15
ottobre 2016
Alessandro Russo – Scilla Genius loci
Dal 15 ottobre al 19 novembre 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE TOMA
Reggio Di Calabria, Via Giudecca, 23/27, (Reggio Di Calabria)
Reggio Di Calabria, Via Giudecca, 23/27, (Reggio Di Calabria)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 09.00-13.00/16.00-20.00; chiuso lunedì mattina.
Vernissage
15 Ottobre 2016, ore 18.30
Autore
Curatore