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Alessandro Sau – The Image as Origin
La serie dell’Immagine come Origine nasce da una critica di fondo alll’usuale attribuzione delle categorie estetiche e di tempo storico all’immagine, per cui ogni immagine vive unicamente il tempo della spiegazione storica che la qualifica come valore. Il tentativo è quello di scardinare il consueto metodo di giudizio, sfruttando l’ambiguità di un immagine ben nota, quella di Biancaneve e dei Sette Nani, e la sua apparente appartenenza alla categoria del Kitsch. Sau si riferisce volutamente a questa categoria estetica creata dalla storia dell’arte, e la pone in un contesto di spazio e di tempo e di procedimenti in cui l’immagine mostra la sua estraneità a qualsiasi valore di parola e di idea categorizzante
Comunicato stampa
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ALESSANDRO SAU
The Image as Origin
17 Dicembre 2011 – 17 Gennaio 2010
“L’ Immagine come Origine” è il titolo di una serie di opere che Alessandro Sau realizza dal 2010
dopo una visita al cimitero monumentale di San Michele di Cagliari. Qui Sau nota che in alcune parti
del cimitero piccoli nani da giardino sostituiscono le più consuete figure devozionali dei santi e degli
angeli. La domanda di come e perché è avvenuto tale cambiamento dà inizio ad una ricerca che
porta Sau a mettere in discussione i principi puramente estetici di tempo in relazione all’immagine, e
quindi la storia dell’arte ed il gusto. Il suo intento è quello di esprimere il tempo e lo spazio
dell’immagine come unico tempo possibile, restituendo all’immagine stessa il suo statuto di illusione e
desiderio.
L'immagine viene sempre concepita come desiderio di immagine, necessità antropologica di
immagine, secondo un fortissimo binomio di erotismo e conoscenza, che rimane sempre vero se
ammettiamo che per conoscere e quindi “credere” bisogna toccare, aprire, lacerare, distruggere.
Erotismo e distruzione che si creano nel rapporto mostruoso tra i Nani e Biancaneve nel video
Relic, e che si concludono con l'esplosione di Biancaneve come fine visiva di un rapporto di
sguardi che conduce all'apertura del corpo e dell'immagine stessa.
Erotismo e morte sono invece celati nelle immagini Disney che l'artista realizza con l'aiuto delle
lumache che infestano lo stesso cimitero di San Michele. Sulla mostruosa ipotesi per cui le
lumache si sono nutrite della decomposizione organica dei cadaveri, l'artista gioca a corrompere
organicamente le immagini da lui stesso dipinte, che vengono modificate, “mangiate” da questi
animali infestanti.
Una possibilità di riscatto per l'immagine secondo una visione salvifica si trova però nel lavoro
delle api che ricompongono attraverso i mondi continui ed infiniti delle celle esagonali di cera i resti
delle statuette dei sette nani dopo l'esplosione di Biancaneve.
La serie dell’Immagine come Origine nasce da una critica di fondo alll’usuale attribuzione delle categorie
estetiche e di tempo storico all’immagine, per cui ogni immagine vive unicamente il tempo della
spiegazione storica che la qualifica come valore. Il tentativo è quello di scardinare il consueto metodo di
giudizio, sfruttando l’ambiguità di un immagine ben nota, quella di Biancaneve e dei Sette Nani, e la sua
apparente appartenenza alla categoria del Kitsch. Sau si riferisce volutamente a questa categoria estetica
creata dalla storia dell’arte, e la pone in un contesto di spazio e di tempo e di procedimenti in cui
l’immagine mostra la sua estraneità a qualsiasi valore di parola e di idea categorizzante.
Alessandro Sau, Cagliari, 1981. Group exhibitions 2010 Gemine Muse: Strati Urbani, curated by Alessandra Menesini (Cagliari,
Ex Palazzo di Città); 2011 Insieme a te non ci sto più, curated by L. Corridori and C. Pinna (Villa Sulcis, Cagliari); The Others (art
fair), artist selected for Rolling stone Award by Andrea Bruciati and Alessandro Facente (Carceri Le Nuove, Torino); Tra Figurativo,
Astratto e Nuova Figurazione, curated by Daniele Lastretti, Concettina Ghisu, Massimo Antonio Sanna (Museo dell'
Arciconfraternita dei Genovesi, Cagliari) Solo exhibitions 2011 Nachleben, curated by underArtstudio and Concettina Ghisu
(Cagliari, Studio Ricetto); Storia dell'Occhio, curated by Daniele Lastretti, Concettina Ghisu and Massimo Antonio Sanna (Museo
dell'Arciconfraternita dei Genovesi, Cagliari); The Image as Origin, curated by Corrado Folinea (Museo Apparente, Napoli).
Awards 2010 Transart Institute scholarship.
Bibliography Alessandra Menesini, Strati Urbani, catalogue show, Electa, Maggio 2010; Concettina Ghisu, Nachleben, catalogue
show, June 2011; Concettina Ghisu, Massimo Antonio Sanna, Storia dell'Occhio, catalogue show, October 2011; Marzia Marino,
Arte, filosofia e teologia incontrano l'occhio: le metamorfosi di Sau, article, L'Unione Sarda, 15 October 2011; Concettina Ghisu,
Massimo Antonio Sanna, Tra Figurativo, Astratto e Nuova Figurazione, catalogue show, December 2011.
The Image as Origin
17 Dicembre 2011 – 17 Gennaio 2010
“L’ Immagine come Origine” è il titolo di una serie di opere che Alessandro Sau realizza dal 2010
dopo una visita al cimitero monumentale di San Michele di Cagliari. Qui Sau nota che in alcune parti
del cimitero piccoli nani da giardino sostituiscono le più consuete figure devozionali dei santi e degli
angeli. La domanda di come e perché è avvenuto tale cambiamento dà inizio ad una ricerca che
porta Sau a mettere in discussione i principi puramente estetici di tempo in relazione all’immagine, e
quindi la storia dell’arte ed il gusto. Il suo intento è quello di esprimere il tempo e lo spazio
dell’immagine come unico tempo possibile, restituendo all’immagine stessa il suo statuto di illusione e
desiderio.
L'immagine viene sempre concepita come desiderio di immagine, necessità antropologica di
immagine, secondo un fortissimo binomio di erotismo e conoscenza, che rimane sempre vero se
ammettiamo che per conoscere e quindi “credere” bisogna toccare, aprire, lacerare, distruggere.
Erotismo e distruzione che si creano nel rapporto mostruoso tra i Nani e Biancaneve nel video
Relic, e che si concludono con l'esplosione di Biancaneve come fine visiva di un rapporto di
sguardi che conduce all'apertura del corpo e dell'immagine stessa.
Erotismo e morte sono invece celati nelle immagini Disney che l'artista realizza con l'aiuto delle
lumache che infestano lo stesso cimitero di San Michele. Sulla mostruosa ipotesi per cui le
lumache si sono nutrite della decomposizione organica dei cadaveri, l'artista gioca a corrompere
organicamente le immagini da lui stesso dipinte, che vengono modificate, “mangiate” da questi
animali infestanti.
Una possibilità di riscatto per l'immagine secondo una visione salvifica si trova però nel lavoro
delle api che ricompongono attraverso i mondi continui ed infiniti delle celle esagonali di cera i resti
delle statuette dei sette nani dopo l'esplosione di Biancaneve.
La serie dell’Immagine come Origine nasce da una critica di fondo alll’usuale attribuzione delle categorie
estetiche e di tempo storico all’immagine, per cui ogni immagine vive unicamente il tempo della
spiegazione storica che la qualifica come valore. Il tentativo è quello di scardinare il consueto metodo di
giudizio, sfruttando l’ambiguità di un immagine ben nota, quella di Biancaneve e dei Sette Nani, e la sua
apparente appartenenza alla categoria del Kitsch. Sau si riferisce volutamente a questa categoria estetica
creata dalla storia dell’arte, e la pone in un contesto di spazio e di tempo e di procedimenti in cui
l’immagine mostra la sua estraneità a qualsiasi valore di parola e di idea categorizzante.
Alessandro Sau, Cagliari, 1981. Group exhibitions 2010 Gemine Muse: Strati Urbani, curated by Alessandra Menesini (Cagliari,
Ex Palazzo di Città); 2011 Insieme a te non ci sto più, curated by L. Corridori and C. Pinna (Villa Sulcis, Cagliari); The Others (art
fair), artist selected for Rolling stone Award by Andrea Bruciati and Alessandro Facente (Carceri Le Nuove, Torino); Tra Figurativo,
Astratto e Nuova Figurazione, curated by Daniele Lastretti, Concettina Ghisu, Massimo Antonio Sanna (Museo dell'
Arciconfraternita dei Genovesi, Cagliari) Solo exhibitions 2011 Nachleben, curated by underArtstudio and Concettina Ghisu
(Cagliari, Studio Ricetto); Storia dell'Occhio, curated by Daniele Lastretti, Concettina Ghisu and Massimo Antonio Sanna (Museo
dell'Arciconfraternita dei Genovesi, Cagliari); The Image as Origin, curated by Corrado Folinea (Museo Apparente, Napoli).
Awards 2010 Transart Institute scholarship.
Bibliography Alessandra Menesini, Strati Urbani, catalogue show, Electa, Maggio 2010; Concettina Ghisu, Nachleben, catalogue
show, June 2011; Concettina Ghisu, Massimo Antonio Sanna, Storia dell'Occhio, catalogue show, October 2011; Marzia Marino,
Arte, filosofia e teologia incontrano l'occhio: le metamorfosi di Sau, article, L'Unione Sarda, 15 October 2011; Concettina Ghisu,
Massimo Antonio Sanna, Tra Figurativo, Astratto e Nuova Figurazione, catalogue show, December 2011.
17
dicembre 2011
Alessandro Sau – The Image as Origin
Dal 17 dicembre 2011 al 17 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
MUSEO APPARENTE
Napoli, Vico Santa Maria Apparente, 17, (Napoli)
Napoli, Vico Santa Maria Apparente, 17, (Napoli)
Vernissage
17 Dicembre 2011, h 12
Autore