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Alessandro Twombly – Carte e sculture
Il racconto della natura come scoperta della potenza infinita che essa racchiude è materializzato in esplosioni, volute di fumi, gemmazioni cristallizzate nell’istante della loro massima vitalità in stalagmiti di bronzo e resina e colore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’associazione Culturale “Arte Contemporanea Bolsena” apre la stagione 2016 , presso
Palazzo Cozza Caposavi, con l’esposizione della più recente ed inedita produzione di
Alessandro Twombly.
Il racconto della natura come scoperta della potenza infinita che essa racchiude è
materializzato in esplosioni, volute di fumi, gemmazioni cristallizzate nell’istante della
loro massima vitalità in stalagmiti di bronzo e resina e colore. E’ la Natura secondo
Alessandro, che dal suo osservatorio privilegiato nella campagna viterbese, vede quello che
per i più è invisibile o forse solo dimenticato, adempiendo così alla vocazione più vera e
profonda dell’arte visiva, regalare occhi nuovi. Né filosofia né didattica, una semplice
narrazione che celebra il legame profondissimo con l’essenza .
Nella bellissima serie di carte un omaggio a Giovanni Del Drago e un diretto richiamo al
movimento intrinseco dell’acqua lacustre che nella sua apparente immobilità cela rigoli di
vita vigorosa.
Con questa esposizione curata e ideata da Caio Twombly e Francesco Vesmile, Arte
contemporanea Bolsena, unitamente a 3)5 Arte Contemporanea e Algoritmo Festival,
confermano il loro impegno per la valorizzazione della Tuscia come territorio di bellezza e
cultura.
‘Nessun messaggio, nessuna ricerca. Il lavoro di Alessandro Twombly è quello che è, un
espressione della natura vista con gli occhi dell’artista.
Se si volesse parlare per forza di una ricerca, cosa oggi quasi obbligatoria quando si
parla di un artista, siamo davanti ad una situazione particolare: è la natura che ha
ricercato in lui una sua manifestazione artistica.
Alessandro è come un filtro tra la natura e l’occhio dell’uomo .
Egli infatti la plasma esprimendo la fragilità di un fiore e la forza di una roccia con la
sua arte.
La stessa natura dove da tre lustri ha scelto di vivere. Lo ha fatto nella campagna
viterbese, dove potrà sembrare un ossimoro, egli si sente immerso nella sua più
originaria essenza ed è questa la scelta che segna l’inizio della sua produzione più
matura.
Il richiamo del mondo esterno, nella sua forma più vergine e primordiale, lo ha spinto a
rispondere a questo impegno come fosse un dovere dell’artista: dovere al quale ha
adempiuto sin da giovane, quasi inconsapevole del suo ruolo filtrante, fino ad arrivare
negli strati più intimi della natura scorciando le impervie vette dei paesi mediorientali
fino alla campagna del centro Italia dove ha trovato l’ambiente perfetto per la
manifestazione della sua visione di quel mondo nella materia.
Oggi la rappresentazione con i suoi occhi della natura è così verosimile e reale che potrei
azzardare a dire che Alessandro non solo la interpreta, ma ne crea di nuova. ‘
Testo critico a cura di Caio Twombly
Palazzo Cozza Caposavi, con l’esposizione della più recente ed inedita produzione di
Alessandro Twombly.
Il racconto della natura come scoperta della potenza infinita che essa racchiude è
materializzato in esplosioni, volute di fumi, gemmazioni cristallizzate nell’istante della
loro massima vitalità in stalagmiti di bronzo e resina e colore. E’ la Natura secondo
Alessandro, che dal suo osservatorio privilegiato nella campagna viterbese, vede quello che
per i più è invisibile o forse solo dimenticato, adempiendo così alla vocazione più vera e
profonda dell’arte visiva, regalare occhi nuovi. Né filosofia né didattica, una semplice
narrazione che celebra il legame profondissimo con l’essenza .
Nella bellissima serie di carte un omaggio a Giovanni Del Drago e un diretto richiamo al
movimento intrinseco dell’acqua lacustre che nella sua apparente immobilità cela rigoli di
vita vigorosa.
Con questa esposizione curata e ideata da Caio Twombly e Francesco Vesmile, Arte
contemporanea Bolsena, unitamente a 3)5 Arte Contemporanea e Algoritmo Festival,
confermano il loro impegno per la valorizzazione della Tuscia come territorio di bellezza e
cultura.
‘Nessun messaggio, nessuna ricerca. Il lavoro di Alessandro Twombly è quello che è, un
espressione della natura vista con gli occhi dell’artista.
Se si volesse parlare per forza di una ricerca, cosa oggi quasi obbligatoria quando si
parla di un artista, siamo davanti ad una situazione particolare: è la natura che ha
ricercato in lui una sua manifestazione artistica.
Alessandro è come un filtro tra la natura e l’occhio dell’uomo .
Egli infatti la plasma esprimendo la fragilità di un fiore e la forza di una roccia con la
sua arte.
La stessa natura dove da tre lustri ha scelto di vivere. Lo ha fatto nella campagna
viterbese, dove potrà sembrare un ossimoro, egli si sente immerso nella sua più
originaria essenza ed è questa la scelta che segna l’inizio della sua produzione più
matura.
Il richiamo del mondo esterno, nella sua forma più vergine e primordiale, lo ha spinto a
rispondere a questo impegno come fosse un dovere dell’artista: dovere al quale ha
adempiuto sin da giovane, quasi inconsapevole del suo ruolo filtrante, fino ad arrivare
negli strati più intimi della natura scorciando le impervie vette dei paesi mediorientali
fino alla campagna del centro Italia dove ha trovato l’ambiente perfetto per la
manifestazione della sua visione di quel mondo nella materia.
Oggi la rappresentazione con i suoi occhi della natura è così verosimile e reale che potrei
azzardare a dire che Alessandro non solo la interpreta, ma ne crea di nuova. ‘
Testo critico a cura di Caio Twombly
18
giugno 2016
Alessandro Twombly – Carte e sculture
Dal 18 giugno al 31 luglio 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO COZZA CAPOSAVI
Bolsena, Piazza San Rocco, 12, (Viterbo)
Bolsena, Piazza San Rocco, 12, (Viterbo)
Orario di apertura
su appuntamento 3428530373
Vernissage
18 Giugno 2016, ore 18
Autore
Curatore