Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandro Vicario – Paesaggi d’assenza. Sulle tracce di Lalla Romano
Alessandro Vicario ha fotografato la casa di Lalla Romano nell’agosto 2003 quando era vuota, immersa nel silenzio. E questo silenzio, nota Ria nell’introduzione, aleggia nelle sue fotografie.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Catalogo in libreria: Edizioni Le Ricerche (Losone, Cantone Ticino), a cura di Antonio Ria, con un testo di Roberto Signorini.
Paesaggi d’assenza propone immagini di particolari della casa di Lalla Romano, rimasta intatta dopo la sua morte (26 giugno 2001). Ma lo spazio è pressoché escluso dalla rappresentazione. A enfatizzare l’assenza. E nello stesso tempo focalizzando tutta l’attenzione su alcune presenze (impronte, vecchie fotografie, oggetti vari). “Ed è proprio la presenza di queste tracce – scrive Vicario in catalogo – a rendere più manifesta (e struggente) l’assenza”.
Alessandro Vicario ha fotografato la casa di Lalla Romano nell’agosto 2003 quando era vuota, immersa nel silenzio. E questo silenzio, nota Ria nell’introduzione, aleggia nelle sue fotografie. Il medesimo silenzio circonda le parole nella scrittura di Lalla Romano: notava infatti nell’introduzione a Nei mari estremi, «per me scrivere è stato sempre cogliere, dal tessuto fitto e complesso della vita qualche immagine, dal rumore del mondo qualche nota, e circondarle di silenzio».
La ricerca fotografica di Alessandro Vicario si è sempre espressa attraverso una rigorosa attenzione per la memoria, perpetuata nel tempo. Come osserva Roberto Signorini nel suo intervento in catalogo, l’indagine visiva di Vicario è un continuo “interrogarsi su ciò e su chi è scomparso”, con l’obiettivo di raccogliere “delle tracce visive di alcune presenze che lo hanno segnato e che sono per lui termini ineludibili di riferimento e riconoscimento di sé”. Come in Frammenti domestici fra memoria e oblio, dedicato alla presenza-assenza della nonna. Ma la sua attenzione oltre alla storia privata e personale, si concentra anche sulla storia politica e sociale, come in Screpolature. Dal muro di Berlino.
Paesaggi d’assenza propone immagini di particolari della casa di Lalla Romano, rimasta intatta dopo la sua morte (26 giugno 2001). Ma lo spazio è pressoché escluso dalla rappresentazione. A enfatizzare l’assenza. E nello stesso tempo focalizzando tutta l’attenzione su alcune presenze (impronte, vecchie fotografie, oggetti vari). “Ed è proprio la presenza di queste tracce – scrive Vicario in catalogo – a rendere più manifesta (e struggente) l’assenza”.
Alessandro Vicario ha fotografato la casa di Lalla Romano nell’agosto 2003 quando era vuota, immersa nel silenzio. E questo silenzio, nota Ria nell’introduzione, aleggia nelle sue fotografie. Il medesimo silenzio circonda le parole nella scrittura di Lalla Romano: notava infatti nell’introduzione a Nei mari estremi, «per me scrivere è stato sempre cogliere, dal tessuto fitto e complesso della vita qualche immagine, dal rumore del mondo qualche nota, e circondarle di silenzio».
La ricerca fotografica di Alessandro Vicario si è sempre espressa attraverso una rigorosa attenzione per la memoria, perpetuata nel tempo. Come osserva Roberto Signorini nel suo intervento in catalogo, l’indagine visiva di Vicario è un continuo “interrogarsi su ciò e su chi è scomparso”, con l’obiettivo di raccogliere “delle tracce visive di alcune presenze che lo hanno segnato e che sono per lui termini ineludibili di riferimento e riconoscimento di sé”. Come in Frammenti domestici fra memoria e oblio, dedicato alla presenza-assenza della nonna. Ma la sua attenzione oltre alla storia privata e personale, si concentra anche sulla storia politica e sociale, come in Screpolature. Dal muro di Berlino.
09
giugno 2004
Alessandro Vicario – Paesaggi d’assenza. Sulle tracce di Lalla Romano
Dal 09 al 29 giugno 2004
fotografia
Location
LA FELTRINELLI
Milano, Via Alessandro Manzoni, 12, (Milano)
Milano, Via Alessandro Manzoni, 12, (Milano)
Orario di apertura
: lunedì - sabato 8.30 - 19.30; domenica 9 - 13.30
Vernissage
9 Giugno 2004, ore 18
Autore