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Alessandro Zuek Simonetti – Small Kings
Small Kings raccoglie una selezione di 34 fotografie in bianco e nero scattate nella notte del 30 dicembre 2009 a Passa Passa, il più famoso street party della Giamaica, e non solo, pochi mesi prima degli scontri armati che porteranno il quartiere di Tivoli Gardens a Kingston, nelle pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Il libro, con un’introduzione della giornalista americana Anicée Gaddis, sarà presentato al pubblico
Comunicato stampa
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Alessandro Zuek Simonetti - SMALL KINGS
Edizioni Automatic Books
Automatic Books, il progetto di editoria indipendente curato da Elena Xausa e Tankboys con Tommaso Speretta, presenta SMALL KINGS di Alessandro Zuek Simonetti.
Untitled-15.jpg
SMALL KINGS raccoglie una selezione di 34 fotografie in bianco e nero scattate nella notte del 30 dicembre 2009 a Passa Passa,
il più famoso street party della Giamaica, e non solo, pochi mesi prima degli scontri armati che porteranno il quartiere di Tivoli Gardens a Kingston, nelle pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Il libro, con un’introduzione della giornalista americana Anicée Gaddis, sarà presentato al pubblico mercoledì 14 luglio alle ore 19.00 presso il centro espositivo Spiazzi, Venezia.
All’incontro sarà presente l’autore.
SMALL KINGS è la tappa finale del viaggio che il fotografo italiano ma newyorkese d’adozione Alessandro Zuek Simonetti intraprende nel quartiere di Tivoli Gardens, il ghetto alla periferia di Kingston in Giamaica, teatro nel mese scorso degli scontri tra l’esercito giamaicano e i sostenitori del boss del narcotraffico Christopher “Dudus” Coke.
Stando ai resoconti del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America, Michael Christopher "Dudus" Coke, figlio del più noto criminale e narcotrafficante Lester Lloyd Coke, è uno dei più pericolosi signori della droga oggi in circolazione. Boss numero uno della cosca mafiosa Shower Posse, a sua tempo guidata dal padre, controlla attualmente gran parte del mercato del narcotraffico americano e canadese.
Risale a più di un anno fa la prima richiesta di estradizione da parte del governo americano per Christopher “Dudus” Coke, ricercato per reati connessi a traffico di stupefacenti, uso e traffico di armi ed omicidio. Sostenuto e protetto dal Partito Laburista Giamaicano, “Dudus” gode del sostegno della stragrande maggioranza degli abitanti di Tivoli Gardens. Quando lo scorso 24 maggio il governo giamaicano accetta finalmente la richiesta di estradizione, i suoi sostenitori sono pronti a scendere in strada ad urlare che “Dudus” è come Gesù e che per lui sarebbero disposti a morire.
“Dudus” per la comunità locale non è solo il boss, ma il benefattore di Tivoli Gardens, un moderno Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Dal dicembre del 2002 è proprietario della Incomparable Enterprise Ltd, l’azienda di costruzioni che con l’aiuto di fondi governativi da anni sostiene il quartiere, e della Presidential Click, la società che dal 2003 organizza Passa Passa, il più famoso street party del mondo.
Da sette anni tutti i mercoledì sera (il primo Passa Passa fu organizzato il mercoledì delle ceneri del 2003) gli abitanti di Tivoli Gardens affollano Spanish Town Road. La festa comincia a notte inoltrata, e finisce quando è ormai mattina. Per una notte Tivoli Gardens smette di essere il quartiere pericoloso, il ghetto malfamato alla periferia di Kingston, e si trasforma nel più grande club all’aperto del mondo, il punto di riferimento di un intero movimento musicale, la Dancehall, che ha le sue radici nei tardi anni settanta.
Dopo il mandato di estradizione nei confronti di "Dudus" Coke firmato dal governo giamaicano lo scorso maggio e le lotte intestine tra la polizia e gli abitanti di Tivoli Gardens, Passa Passa chiude i battenti, e anche per Tivoli Gardens il mercoledì ritorna ad essere un giorno come tutti gli altri.
In SMALL KINGS Alessandro Zuek Simonetti documenta la folla che popola il
panorama notturno di Tivoli Gardens, durante uno dei tanti mercoledì di Passa Passa.
Nonostante la straordinarietà dell’evento e delle circostanze, ogni soggetto è trattato con un’apparente ma intenzionale indifferenza. Le pose sgraziate e la stravaganza degli abiti dei soggetti ritratti non sono negli scatti di Zuek Simonetti il segno o il racconto di un’appartenenza ad un preciso gruppo sociale, quanto piuttosto le espressioni di una sorprendente carica ed energia vitale.
Zuek Simonetti ritrae quegli attimi di vita di tutti i giorni che violano i comuni codici di comportamento e mettono alla prova il nostro personale giudizio morale. È alla ricerca del potenziale narrativo che forza i limiti dell’ordinario, e catapulta lo spettatore dentro lo straordinario.
Info biografiche
Alessandro Zuek Simonetti, classe 1977, è un fotografo italiano di origini venete, ma newyorkese di adozione. Nel 2005 lascia l’Italia e si trasferisce negli Stati Uniti, dove da subito si interessa alla street culture e alla scena giovanile alternativa. Assiduo reporter delle strade e dei volti di New York, si serve principalmente del bianco e nero, che dona ai suoi scatti una leggera sfumatura nostalgica.
Impegnato su fronti diversi, collabora contemporaneamente con gallerie sia in Italia che negli Stati Uniti. I suoi scatti sono stati pubblicati su testate prestigiose come GQ, Rollingstone, Tema Celeste e Arkitip.
Nel 2008 la casa editrice Bruno Mondadori usa una sua fotografia per la copertina di un saggio di Jonathan Friedman.
Le sue immagini sono state inoltre utilizzate per le campagne pubblicitarie di Carhartt ed Evisu.
Nel 2007 viene organizzata la prima importante retrospettiva italiana: per l’occasione i tunnel della Stazione Termini a Roma vengono allestiti con 21 tra i suoi scatti più suggestivi. I suoi lavori sono stati inoltre esposti alla Jarach Gallery a Venezia, Viafarini
a Milano e alla Tate Modern di Londra. Si è da poco conclusa una sua personale alla Leica Gallery di New York.
Automatic Books è il progetto di editoria indipendente nato a Venezia nel 2009 da un’idea di Lorenzo Mason e Marco Campardo (Tankboys) con Elena Xausa. Un anno dopo, all’inizio del 2010, Tommaso Speretta si unisce al gruppo. Ciascun libro è inedito, auto prodotto e stampato in edizione limitata. Automatic Books lavora in stretta collaborazione con l’artista: insieme controllano e gestiscono in maniera autonoma tutte le fasi di realizzazione e produzione del libro, dalla scelta dei materiali alla stampa e alla distribuzione finale. Per questo motivo il risultato è unico, sempre diverso, e mai completamente controllabile dalla tecnologia. Lo scopo non è semplificare, bensì esplorare i modi in cui oggi è possibile realizzare un’iniziativa editoriale. In questo senso Automatic Books non è solo una casa editrice ma un progetto curatoriale.
Edizioni Automatic Books
Automatic Books, il progetto di editoria indipendente curato da Elena Xausa e Tankboys con Tommaso Speretta, presenta SMALL KINGS di Alessandro Zuek Simonetti.
Untitled-15.jpg
SMALL KINGS raccoglie una selezione di 34 fotografie in bianco e nero scattate nella notte del 30 dicembre 2009 a Passa Passa,
il più famoso street party della Giamaica, e non solo, pochi mesi prima degli scontri armati che porteranno il quartiere di Tivoli Gardens a Kingston, nelle pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Il libro, con un’introduzione della giornalista americana Anicée Gaddis, sarà presentato al pubblico mercoledì 14 luglio alle ore 19.00 presso il centro espositivo Spiazzi, Venezia.
All’incontro sarà presente l’autore.
SMALL KINGS è la tappa finale del viaggio che il fotografo italiano ma newyorkese d’adozione Alessandro Zuek Simonetti intraprende nel quartiere di Tivoli Gardens, il ghetto alla periferia di Kingston in Giamaica, teatro nel mese scorso degli scontri tra l’esercito giamaicano e i sostenitori del boss del narcotraffico Christopher “Dudus” Coke.
Stando ai resoconti del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America, Michael Christopher "Dudus" Coke, figlio del più noto criminale e narcotrafficante Lester Lloyd Coke, è uno dei più pericolosi signori della droga oggi in circolazione. Boss numero uno della cosca mafiosa Shower Posse, a sua tempo guidata dal padre, controlla attualmente gran parte del mercato del narcotraffico americano e canadese.
Risale a più di un anno fa la prima richiesta di estradizione da parte del governo americano per Christopher “Dudus” Coke, ricercato per reati connessi a traffico di stupefacenti, uso e traffico di armi ed omicidio. Sostenuto e protetto dal Partito Laburista Giamaicano, “Dudus” gode del sostegno della stragrande maggioranza degli abitanti di Tivoli Gardens. Quando lo scorso 24 maggio il governo giamaicano accetta finalmente la richiesta di estradizione, i suoi sostenitori sono pronti a scendere in strada ad urlare che “Dudus” è come Gesù e che per lui sarebbero disposti a morire.
“Dudus” per la comunità locale non è solo il boss, ma il benefattore di Tivoli Gardens, un moderno Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Dal dicembre del 2002 è proprietario della Incomparable Enterprise Ltd, l’azienda di costruzioni che con l’aiuto di fondi governativi da anni sostiene il quartiere, e della Presidential Click, la società che dal 2003 organizza Passa Passa, il più famoso street party del mondo.
Da sette anni tutti i mercoledì sera (il primo Passa Passa fu organizzato il mercoledì delle ceneri del 2003) gli abitanti di Tivoli Gardens affollano Spanish Town Road. La festa comincia a notte inoltrata, e finisce quando è ormai mattina. Per una notte Tivoli Gardens smette di essere il quartiere pericoloso, il ghetto malfamato alla periferia di Kingston, e si trasforma nel più grande club all’aperto del mondo, il punto di riferimento di un intero movimento musicale, la Dancehall, che ha le sue radici nei tardi anni settanta.
Dopo il mandato di estradizione nei confronti di "Dudus" Coke firmato dal governo giamaicano lo scorso maggio e le lotte intestine tra la polizia e gli abitanti di Tivoli Gardens, Passa Passa chiude i battenti, e anche per Tivoli Gardens il mercoledì ritorna ad essere un giorno come tutti gli altri.
In SMALL KINGS Alessandro Zuek Simonetti documenta la folla che popola il
panorama notturno di Tivoli Gardens, durante uno dei tanti mercoledì di Passa Passa.
Nonostante la straordinarietà dell’evento e delle circostanze, ogni soggetto è trattato con un’apparente ma intenzionale indifferenza. Le pose sgraziate e la stravaganza degli abiti dei soggetti ritratti non sono negli scatti di Zuek Simonetti il segno o il racconto di un’appartenenza ad un preciso gruppo sociale, quanto piuttosto le espressioni di una sorprendente carica ed energia vitale.
Zuek Simonetti ritrae quegli attimi di vita di tutti i giorni che violano i comuni codici di comportamento e mettono alla prova il nostro personale giudizio morale. È alla ricerca del potenziale narrativo che forza i limiti dell’ordinario, e catapulta lo spettatore dentro lo straordinario.
Info biografiche
Alessandro Zuek Simonetti, classe 1977, è un fotografo italiano di origini venete, ma newyorkese di adozione. Nel 2005 lascia l’Italia e si trasferisce negli Stati Uniti, dove da subito si interessa alla street culture e alla scena giovanile alternativa. Assiduo reporter delle strade e dei volti di New York, si serve principalmente del bianco e nero, che dona ai suoi scatti una leggera sfumatura nostalgica.
Impegnato su fronti diversi, collabora contemporaneamente con gallerie sia in Italia che negli Stati Uniti. I suoi scatti sono stati pubblicati su testate prestigiose come GQ, Rollingstone, Tema Celeste e Arkitip.
Nel 2008 la casa editrice Bruno Mondadori usa una sua fotografia per la copertina di un saggio di Jonathan Friedman.
Le sue immagini sono state inoltre utilizzate per le campagne pubblicitarie di Carhartt ed Evisu.
Nel 2007 viene organizzata la prima importante retrospettiva italiana: per l’occasione i tunnel della Stazione Termini a Roma vengono allestiti con 21 tra i suoi scatti più suggestivi. I suoi lavori sono stati inoltre esposti alla Jarach Gallery a Venezia, Viafarini
a Milano e alla Tate Modern di Londra. Si è da poco conclusa una sua personale alla Leica Gallery di New York.
Automatic Books è il progetto di editoria indipendente nato a Venezia nel 2009 da un’idea di Lorenzo Mason e Marco Campardo (Tankboys) con Elena Xausa. Un anno dopo, all’inizio del 2010, Tommaso Speretta si unisce al gruppo. Ciascun libro è inedito, auto prodotto e stampato in edizione limitata. Automatic Books lavora in stretta collaborazione con l’artista: insieme controllano e gestiscono in maniera autonoma tutte le fasi di realizzazione e produzione del libro, dalla scelta dei materiali alla stampa e alla distribuzione finale. Per questo motivo il risultato è unico, sempre diverso, e mai completamente controllabile dalla tecnologia. Lo scopo non è semplificare, bensì esplorare i modi in cui oggi è possibile realizzare un’iniziativa editoriale. In questo senso Automatic Books non è solo una casa editrice ma un progetto curatoriale.
14
luglio 2010
Alessandro Zuek Simonetti – Small Kings
14 luglio 2010
presentazione
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE SPIAZZI – ISOLAB
Venezia, Castello, 3865, (Venezia)
Venezia, Castello, 3865, (Venezia)
Vernissage
14 Luglio 2010, ore 19
Autore