Sabato 3 maggio alle 18, presso Fantomars in via De'Marchi 23a, a Bologna, torna ad esporre il giovane artista “fotonico” Alessio Crispino, che circa un anno fa ha fatto il proprio esordio assoluto proprio in questo stesso spazio.
I suoi nuovi lavori confermano l'assoluta libertà espressiva già manifestata nella precedente occasione, e che Alessio incanala anche in altre forme come la musica, l'animazione, la performance , che tra l'altro ha potuto recentemente sperimentare nell'ambito del progetto “il mestiere delle arti”, per il quale è stato selezionato, con altri giovani artisti, da Emilio Fantin.
Il colore e l'immagine esplosa in caleidoscopiche frammentazioni restano comunque gli strumenti privilegiati con i quali questo artefice visionario raffigura la perdita di senso del mondo circostante, o quanto meno la necessità di trovare diversi punti di vista per capacitarsi dell'esistente.
Alla fin fine ciò che di rivoluzionario riusciamo a riconoscere nel selvaggio espressionismo di queste tele, rimanda a movimenti e sommovimenti che anche nel passato hanno sempre tentato di scomporre il variopinto mandala della ragione, ricomponendolo secondo una grammatica solo apparentemente insensata, ma semplicemente rivolta alla rivolta “contro la pigrizia delle rotaie tra un passaggio e l'altro del treno”.
C'è qualcosa di nuovo oggi nell'aria, anzi di antico. Venitelo a vedere, anche correndo il rischio di rimanerne abbacinati.