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Alex Leuzinger / Caroline Barray
un’esposizione dedicata all’opera recente del pittore Alex Leuzinger e della scultrice Caroline Barray
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PRESENTAZIONE
di Jean-Marie Reynier *
Il re è nudo! Il re è morto! Viva il re! Il re Ubu aveva un piccolo
pisello. Nessuno avrebbe deriso il re Ubu se fosse morto vestito. La sua
sete di potere è stata spogliata, annichilita, post-modernizzata. Il re
Ubu non è stato spogliato da suo figlio, come fece Cham con Noé, ma è
stato spogliato e ridicolizzato dalla storia stessa. Messo a nudo,
"decervellato"! Il re è morto, e ora ognuno di noi vuole essere il re,
per poter uscire dalla grigia condizione della propria mediocrità.
Ora è un cane che porta la corona e morde il suo padrone, come nelle
pitture di Alex Leuzinger. Ma questo cane non è l’elemento ironico del
teatro elisabettiano, ma piuttosto il vero e unico personaggio della
commedia umana, una bestia disseccata, prosciugata e inaridita che ci
rimanda al nostro statuto: siamo diventati il re nudo, il re schernito e
riverito al tempo stesso.
Uno scrittore francese, Christian Bobin, dice nel suo "éloge du rien":
Illumina ciò che ami senza mai toccare la sua ombra. Questa frase mi
ricorda le sculture di Caroline Barray, per la loro molteplicità di
forma: vuoti e pieni, luce e ombra, Eros e Tanathos, carne e ossa… Non
tentare di toccare l’ombra di ciò che ami perché lo uccideresti,
lasciagli quel limite di vita nonostante la sua decadenza.
Lascia che il re si spogli! Lascia morire il re! Cessa d’impedire alla
bellezza dell’ombra di distinguersi dall’impossibilità del vuoto!
Il re è morto, viva il re!
* Jean-Marie Reynier è un francese nato a Lugano. Studi accademici a
Brera e varie collaborazioni come critico e curatore con gallerie in
Svizzera romanda. Attualmente lavora tra Parigi e Ginevra.
di Jean-Marie Reynier *
Il re è nudo! Il re è morto! Viva il re! Il re Ubu aveva un piccolo
pisello. Nessuno avrebbe deriso il re Ubu se fosse morto vestito. La sua
sete di potere è stata spogliata, annichilita, post-modernizzata. Il re
Ubu non è stato spogliato da suo figlio, come fece Cham con Noé, ma è
stato spogliato e ridicolizzato dalla storia stessa. Messo a nudo,
"decervellato"! Il re è morto, e ora ognuno di noi vuole essere il re,
per poter uscire dalla grigia condizione della propria mediocrità.
Ora è un cane che porta la corona e morde il suo padrone, come nelle
pitture di Alex Leuzinger. Ma questo cane non è l’elemento ironico del
teatro elisabettiano, ma piuttosto il vero e unico personaggio della
commedia umana, una bestia disseccata, prosciugata e inaridita che ci
rimanda al nostro statuto: siamo diventati il re nudo, il re schernito e
riverito al tempo stesso.
Uno scrittore francese, Christian Bobin, dice nel suo "éloge du rien":
Illumina ciò che ami senza mai toccare la sua ombra. Questa frase mi
ricorda le sculture di Caroline Barray, per la loro molteplicità di
forma: vuoti e pieni, luce e ombra, Eros e Tanathos, carne e ossa… Non
tentare di toccare l’ombra di ciò che ami perché lo uccideresti,
lasciagli quel limite di vita nonostante la sua decadenza.
Lascia che il re si spogli! Lascia morire il re! Cessa d’impedire alla
bellezza dell’ombra di distinguersi dall’impossibilità del vuoto!
Il re è morto, viva il re!
* Jean-Marie Reynier è un francese nato a Lugano. Studi accademici a
Brera e varie collaborazioni come critico e curatore con gallerie in
Svizzera romanda. Attualmente lavora tra Parigi e Ginevra.
08
giugno 2007
Alex Leuzinger / Caroline Barray
Dall'otto giugno al 21 luglio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA BALMELLI ARTE CONTEMPORANEA
Bellinzona, Via Lugano, 19, (Bellinzona)
Bellinzona, Via Lugano, 19, (Bellinzona)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle 14.00 alle 18.00, o su appuntamento. Domenica e lunedì chiuso
Vernissage
8 Giugno 2007, ore 18-21
Autore