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Alexandra Wolframm – Restless Home
Restless Home interpreta quasi alla lettera il tema della rassegna 41°54’N-12°28’E (a cura di Francesca Gallo), cioè il rapporto fra individuo e contesto, a cui allude il titolo del progetto. Le coordinate cartografiche dello storico white cube romano sono intese come sistema convenzionale di punti di riferimento planetari in cui ciascuno può trovare la propria collocazione.
Comunicato stampa
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Restless Home interpreta quasi alla lettera il tema della rassegna 41°54’N-12°28’E (a cura di Francesca Gallo), cioè il rapporto fra individuo e contesto, a cui allude il titolo del progetto. Le coordinate cartografiche dello storico white cube romano sono intese come sistema convenzionale di punti di riferimento planetari in cui ciascuno può trovare la propria collocazione.
In questa personale Alexandra Wolframm propone due serie di lavori fondati sul disegno. Nelle grandi carte veline, evanescenti e mobili, il segno grafico penetra la fisicità delle cose, seguendo i contorni e le strutture materiali degli oggetti, senza rinunciare alla transitorietà delle forme nel trascorrere temporale.
Nel secondo gruppo di opere, invece, il tratto rapido oscillante tra l’osservazione da vicino e quella da lontano, cioè tra appartenenza e distanza, si sovrappone ironicamente – ma privo della violenza del collage – alle fotografie di scenari urbani e di paesaggi che spaziano dalle rassicuranti vedute romane, ai boschi innevati, fino ai sentieri e alle radure sospese tra gli alberi. Le incongrue presenze domestiche evocano giochi surrealisti e fanno pensare a scenografie abbandonate da una bizzarra compagnia di giro, fino alla prossima interpretazione.
Wolframm dispiega un tratto di accademica memoria, educato alla copia dal vero e nutrito di un rapporto profondo con il paesaggio naturale inteso sia nella dimensione concreta sia in quella metaforica, considerata però senza facili idealizzazioni, ma piuttosto con una leggerezza tutta contemporanea.
Martedì 20 aprile, alle ore 19.00, secondo appuntamento di Conversazioni in cui Alexandra Wolframm discute delle proprie ricerche con Pietro Roccasecca (Accademia di Belle Arti di Roma), Ilarì Valbonesi (critica d’arte) e con la curatrice della mostra, Francesca Gallo (storica dell’arte).
In questa personale Alexandra Wolframm propone due serie di lavori fondati sul disegno. Nelle grandi carte veline, evanescenti e mobili, il segno grafico penetra la fisicità delle cose, seguendo i contorni e le strutture materiali degli oggetti, senza rinunciare alla transitorietà delle forme nel trascorrere temporale.
Nel secondo gruppo di opere, invece, il tratto rapido oscillante tra l’osservazione da vicino e quella da lontano, cioè tra appartenenza e distanza, si sovrappone ironicamente – ma privo della violenza del collage – alle fotografie di scenari urbani e di paesaggi che spaziano dalle rassicuranti vedute romane, ai boschi innevati, fino ai sentieri e alle radure sospese tra gli alberi. Le incongrue presenze domestiche evocano giochi surrealisti e fanno pensare a scenografie abbandonate da una bizzarra compagnia di giro, fino alla prossima interpretazione.
Wolframm dispiega un tratto di accademica memoria, educato alla copia dal vero e nutrito di un rapporto profondo con il paesaggio naturale inteso sia nella dimensione concreta sia in quella metaforica, considerata però senza facili idealizzazioni, ma piuttosto con una leggerezza tutta contemporanea.
Martedì 20 aprile, alle ore 19.00, secondo appuntamento di Conversazioni in cui Alexandra Wolframm discute delle proprie ricerche con Pietro Roccasecca (Accademia di Belle Arti di Roma), Ilarì Valbonesi (critica d’arte) e con la curatrice della mostra, Francesca Gallo (storica dell’arte).
12
aprile 2010
Alexandra Wolframm – Restless Home
Dal 12 al 30 aprile 2010
arte contemporanea
Location
AOCF58 – GALLERIA BRUNO LISI
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven. 17.30-20.00; sabato solo su appuntamento
Vernissage
12 Aprile 2010, ore 18.30
Sito web
www.stanzesimiliacedri.net
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