Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alexandros Papathanasiou
Che cosa significa citare? Che cosa fa la citazione? E soprattutto, che cosa cita la citazione? A queste domande si accosta il corpus di lavori in feltro di Alexandros Papathanasiou alla sua prima personale italiana presso la Galleria Enrico Fornello
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alexandros Papathanasiou
Galleria Enrico Fornello Milano
Inaugurazione: Mercoledì 16 novembre 2011 ore 18.00
Durata dell’esposizione: 17 novembre – 5 Gennaio 2012
Orario di apertura: Martedì-Sabato 14-19
Che cosa significa citare? Che cosa fa la citazione? E soprattutto, che cosa cita la citazione? A queste domande si accosta il corpus di lavori in feltro di Alexandros Papathanasiou alla sua prima personale italiana presso la Galleria Enrico Fornello. Scrivere storia, diceva Walter Benjamin, “significa citare storia”: esattamente ciò che si propone d’investigare l’artista con una serie d’oggetti - a metà strada fra la scultura e la pittura, fra il tridimensionale e il bidimensionale - che sembrano proprio ospitare in sé un’oggettiva recalcitranza a lasciarsi assorbire nel presente in cui pur si prospettano.
L’uso della citazione, vuoi più tacita e indistinta, vuoi più alla lettera, come nel caso di un lavoro di Lucio Fontana, nonché la scelta deliberatamente anacronistica e quindi
costitutivamente citazionistica del feltro – materiale anfibio e di difficile collocazione
tassonomica, materiale ossimorico utilizzato a più riprese e in differenti declinazioni da
innumerevoli artisti - sembra proprio confermare quasi esattamente ciò che il filosofo tedesco
andava chiedendosi a proposito di ciò che la citazione dovrebbe incaricarsi appunto di citare.
Essa infatti non funge da mera conferma del già visto o conosciuto e non rafforza
l’autorevolezza del citato, né quella del citante.
In questo senso la pulsione di citabilità innescata da Papathanasiou sembra far risaltare la
risacca centripeta della domanda più che assecondare lo spurgo centrifugo della risposta,
mettendo così a dura prova il telos interno che dovrebbe assicurare. Questi lavori in feltro non
potranno fare altro che oscillare, anacronisticamente, fra l’indurimento matriciale che dovrebbero mantenere tradendolo e la liquefazione citazionistica che se ne dovrebbe
sbarazzare conservandolo.
Alexandros Papathanasiou (1977) nato in U.K. vive e lavora a Milano. Si laurea in Ingegneria
Elettronica presso l’università di Patras in Grecia nel 2001 successivamente ha ottenuto il
Master in fine art presso il Central Saint Martins College a Londra nel 2007. Ha partecipato a molte mostre collettive negli ultimi anni, per citarne alcune delle mostre ricordiamo nel 2011
“L'evento immobile. Sfogliare il tempo” a San Giovanni V.no, nel 2010 “Cul de sac” presso la
galleria Neon di Bologna, nel 2009 “Re Map K2” ad Atene e nel 2008 alla mostra “Art of this
Century” presso FormContent in Londra.
Galleria Enrico Fornello Milano
Inaugurazione: Mercoledì 16 novembre 2011 ore 18.00
Durata dell’esposizione: 17 novembre – 5 Gennaio 2012
Orario di apertura: Martedì-Sabato 14-19
Che cosa significa citare? Che cosa fa la citazione? E soprattutto, che cosa cita la citazione? A queste domande si accosta il corpus di lavori in feltro di Alexandros Papathanasiou alla sua prima personale italiana presso la Galleria Enrico Fornello. Scrivere storia, diceva Walter Benjamin, “significa citare storia”: esattamente ciò che si propone d’investigare l’artista con una serie d’oggetti - a metà strada fra la scultura e la pittura, fra il tridimensionale e il bidimensionale - che sembrano proprio ospitare in sé un’oggettiva recalcitranza a lasciarsi assorbire nel presente in cui pur si prospettano.
L’uso della citazione, vuoi più tacita e indistinta, vuoi più alla lettera, come nel caso di un lavoro di Lucio Fontana, nonché la scelta deliberatamente anacronistica e quindi
costitutivamente citazionistica del feltro – materiale anfibio e di difficile collocazione
tassonomica, materiale ossimorico utilizzato a più riprese e in differenti declinazioni da
innumerevoli artisti - sembra proprio confermare quasi esattamente ciò che il filosofo tedesco
andava chiedendosi a proposito di ciò che la citazione dovrebbe incaricarsi appunto di citare.
Essa infatti non funge da mera conferma del già visto o conosciuto e non rafforza
l’autorevolezza del citato, né quella del citante.
In questo senso la pulsione di citabilità innescata da Papathanasiou sembra far risaltare la
risacca centripeta della domanda più che assecondare lo spurgo centrifugo della risposta,
mettendo così a dura prova il telos interno che dovrebbe assicurare. Questi lavori in feltro non
potranno fare altro che oscillare, anacronisticamente, fra l’indurimento matriciale che dovrebbero mantenere tradendolo e la liquefazione citazionistica che se ne dovrebbe
sbarazzare conservandolo.
Alexandros Papathanasiou (1977) nato in U.K. vive e lavora a Milano. Si laurea in Ingegneria
Elettronica presso l’università di Patras in Grecia nel 2001 successivamente ha ottenuto il
Master in fine art presso il Central Saint Martins College a Londra nel 2007. Ha partecipato a molte mostre collettive negli ultimi anni, per citarne alcune delle mostre ricordiamo nel 2011
“L'evento immobile. Sfogliare il tempo” a San Giovanni V.no, nel 2010 “Cul de sac” presso la
galleria Neon di Bologna, nel 2009 “Re Map K2” ad Atene e nel 2008 alla mostra “Art of this
Century” presso FormContent in Londra.
16
novembre 2011
Alexandros Papathanasiou
Dal 16 novembre 2011 al 05 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA ENRICOFORNELLO 2
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Orario di apertura
Martedì-Sabato 14-19
Vernissage
16 Novembre 2011, ore 18
Autore