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Alexis Harding
La Galleria Marabini è lieta di presentare nella project room di Milano la prima mostra personale del pittore inglese Alexis Harding, dopo la sua partecipazione al group show “Turps Banana”.
Comunicato stampa
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Per la mostra sono state selezionate con l’artista tre nuove opere che per colori, dimensioni e superifici creano un particolare dialogo all’interno dello spazio milanese della galleria.
Il curatore di “Turps Banana”, Peter Jones, descrive le opere di Harding come “colorazioni vivide, processi di astrazione che enfatizzano la fragilità della superficie dipinta”, evidenziando l’approccio del tutto personale dell’artista al mezzo pittorico.
Le opere di Alexis Harding sottolineano la loro imprescindibile materialità attraverso una giocosa alchimia e un vertiginoso senso del loro collasso. L’intera opera è retta simultaneamente da idee e processi ed è prodotta sfruttando l’incompatibilità tra la pittura ad olio e lo smalto. L’opera prende il via dallo smalto che, attraversando una grondaia perforata, incontra una superficie monocroma di pittura ad olio fresca, creando una griglia o una serie di linee. Questa prima azione viene manipolata e modificata durante i primi mesi, periodo in cui la pittura è soggetta a vari “processi comportamentali” relativamente all’idea di ogni singolo componente. Viene più volte schiacciata, tirata, spremuta e agitata affinché riveli superfici rugose, cicatrizzate, pieghettate. Superfici che, una volta appese o appoggiate ad una parete, continuano a trasformarsi, ad assumere una propria forma, man mano che scivolano giù dal loro supporto.
Alexis Harding nasce a Londra nel 1973. Diplomatosi al Goldsmith’s College nel 1995, vive e lavora tra Londra e l’Irlanda. Nel 2004 Harding è vincitore del John Moores 23 presso la Walker Art Gallery Museum di Liverpool.
Oggi le sue opere si trovano in numerose collezioni istituzionali: Arts Council of England; Caldic Collection, Rotterdam; Simmons & Simmons, Londra; Bank of Spain, Madrid; National Museum Liverpool The Walker; UBS Warburg, Londra; Irish Museum of Modern Art, Dublino; Goldman Sachs, Londra.
Il curatore di “Turps Banana”, Peter Jones, descrive le opere di Harding come “colorazioni vivide, processi di astrazione che enfatizzano la fragilità della superficie dipinta”, evidenziando l’approccio del tutto personale dell’artista al mezzo pittorico.
Le opere di Alexis Harding sottolineano la loro imprescindibile materialità attraverso una giocosa alchimia e un vertiginoso senso del loro collasso. L’intera opera è retta simultaneamente da idee e processi ed è prodotta sfruttando l’incompatibilità tra la pittura ad olio e lo smalto. L’opera prende il via dallo smalto che, attraversando una grondaia perforata, incontra una superficie monocroma di pittura ad olio fresca, creando una griglia o una serie di linee. Questa prima azione viene manipolata e modificata durante i primi mesi, periodo in cui la pittura è soggetta a vari “processi comportamentali” relativamente all’idea di ogni singolo componente. Viene più volte schiacciata, tirata, spremuta e agitata affinché riveli superfici rugose, cicatrizzate, pieghettate. Superfici che, una volta appese o appoggiate ad una parete, continuano a trasformarsi, ad assumere una propria forma, man mano che scivolano giù dal loro supporto.
Alexis Harding nasce a Londra nel 1973. Diplomatosi al Goldsmith’s College nel 1995, vive e lavora tra Londra e l’Irlanda. Nel 2004 Harding è vincitore del John Moores 23 presso la Walker Art Gallery Museum di Liverpool.
Oggi le sue opere si trovano in numerose collezioni istituzionali: Arts Council of England; Caldic Collection, Rotterdam; Simmons & Simmons, Londra; Bank of Spain, Madrid; National Museum Liverpool The Walker; UBS Warburg, Londra; Irish Museum of Modern Art, Dublino; Goldman Sachs, Londra.
28
maggio 2009
Alexis Harding
Dal 28 maggio al 02 luglio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARABINI
Milano, Piazza Sant'erasmo, 7, (Milano)
Milano, Piazza Sant'erasmo, 7, (Milano)
Orario di apertura
Solo Su appuntamento
Vernissage
28 Maggio 2009, ore 18,30 - 20,30
Autore