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Alexis Piotr Belanopek – Belanopek?
Ivano Taccori prosegue l’incessante attività di sostegno all’Arte allargando gli orizzonti del proprio Spazio che questa volta ospiterà le opere di Alexis Piotr Belanopek…
Comunicato stampa
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Ivano Taccori prosegue l'incessante attività di sostegno all'Arte allargando gli orizzonti del proprio Spazio che questa volta ospiterà le opere di Alexis Piotr Belanopek.
Il nome Belanopek è iniziato a circolare a Parigi nei tardi anni 50', un adeguato pseudonimo per un artista esordiente di nome Peter Beale. Autodidatta, nato a Berlino da madre di origine svizzero-ungherese e da padre irlandese è cresciuto in India e dopo una vita avventurosa passata in giro per il mondo vive oggi in una antica fattoria a ridosso della spiaggia di St. Tropez dove realizza opere con un telefono cellulare e un computer.
Beale firma le proprie opere Belanopek - uno pseudonimo adottato su suggerimento del suo primo gallerista che riteneva il suo vero nome non sufficientemente ‘artistico’- Belanopek ha dipinto in passato a olio, gouache, acrilico e ha sperimentato con l’arte cinetica. Con l’avvento della fotografia digitale e la stampa Giclee (stampa digitale a getto d'inchiostro colorato) ha rapidamente adottato questa tecnica come un modo efficace per catturare le nuvole di cui ha realizzato centinaia di immagini alcune delle quali raccolte nel CD “God’s Canvas” (La tela di Dio). Sono innumerevoli i suoi ritratti di donne, architettura, auto d’epoca, mercatini delle pulci, natura e scene di vita edonistica.
“Quasi tutto quello che si dice di lui corrisponde alla verità, con qualche bugia qua e là – cosa che si può dire di molti artisti. La cosa notevole di Belanopek è che la verità è assai più interessante delle bugie. Basta guardare alla sua vita.” - Rupert Deen
Il nome Belanopek è iniziato a circolare a Parigi nei tardi anni 50', un adeguato pseudonimo per un artista esordiente di nome Peter Beale. Autodidatta, nato a Berlino da madre di origine svizzero-ungherese e da padre irlandese è cresciuto in India e dopo una vita avventurosa passata in giro per il mondo vive oggi in una antica fattoria a ridosso della spiaggia di St. Tropez dove realizza opere con un telefono cellulare e un computer.
Beale firma le proprie opere Belanopek - uno pseudonimo adottato su suggerimento del suo primo gallerista che riteneva il suo vero nome non sufficientemente ‘artistico’- Belanopek ha dipinto in passato a olio, gouache, acrilico e ha sperimentato con l’arte cinetica. Con l’avvento della fotografia digitale e la stampa Giclee (stampa digitale a getto d'inchiostro colorato) ha rapidamente adottato questa tecnica come un modo efficace per catturare le nuvole di cui ha realizzato centinaia di immagini alcune delle quali raccolte nel CD “God’s Canvas” (La tela di Dio). Sono innumerevoli i suoi ritratti di donne, architettura, auto d’epoca, mercatini delle pulci, natura e scene di vita edonistica.
“Quasi tutto quello che si dice di lui corrisponde alla verità, con qualche bugia qua e là – cosa che si può dire di molti artisti. La cosa notevole di Belanopek è che la verità è assai più interessante delle bugie. Basta guardare alla sua vita.” - Rupert Deen
15
ottobre 2009
Alexis Piotr Belanopek – Belanopek?
Dal 15 al 31 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
SPAZIO TACCORI
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 2, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 2, (Milano)
Orario di apertura
ore 15-19
Vernissage
15 Ottobre 2009, ore 18.30
Autore
Curatore