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Alfabeti Contemporanei
circa sessanta opere incentrate sul rapporto fra immagine, segno, scrittura e comunicazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugurerà il 14 settembre Alfabeti Contemporanei nell'ambito delle manifestazioni organizzate da Pordenonelegge.it.
La mostra, curata da Guido Comis, raccoglierà circa sessanta opere incentrate sul rapporto fra immagine, segno, scrittura e comunicazione e metterà in evidenza la suggestione che la parola stampata o autografa, nell'estensione del romanzo o nella brevità della poesia o dello slogan, ha esercitato sugli artisti nella contemporaneità.
Pordenonelegge.it dimostra dunque la propria attenzione e la propria curiosità per la scrittura non solo nelle pagine dei libri, ma anche nelle forme meno consuete e per questo tanto più affascinanti, gettando un ponte fra la letteratura e le arti visive.
Fra gli artisti rappresentati alcune fra le più importanti personalità dell'arte contemporanea italiana e internazionale: Alighiero Boetti, Piero Manzoni, Gastone Novelli, Giulio Paolini, Emilio Tadini, Joseph Beuys, John Cage, Daniel Spoerri, Cy Twombly, Hermann Nitsch, Andy Warhol, solo per citare alcuni nomi.
Le opere saranno concesse in prestito da Museion, Museo d'arte moderna e contemporanea di Bolzano, depositario da alcuni anni della straordinaria e vastissima collezione di Paolo Della Grazia. Tale collezione documenta le più importanti esperienze artistiche dal secondo dopoguerra in poi: dalle ricerche verbo-visuali degli anni Cinquanta e Sessanta come la poesia visiva e concreta, fino all'arte concettuale e alla pop art.
Alfabeti Contemporanei si aprirà con lavori in cui la scrittura si svincola dalla convenzione linguistica per divenire segno grafico (è il caso per esempio delle opere di Gastone Novelli e Bruno Munari) e si concluderà con lavori in cui semplici testimonianze fotografiche, oggetti quotidiani, tracce di vita assumono il valore di veri e propri elementi linguistici, come nel caso delle creazioni di Daniel Spoerri, Christian Boltanski e Andy Warhol.
Fra questi due estremi il percorso si svilupperà in sezioni che organizzeranno le opere secondo una scansione tematica: saranno esposti lavori che vertono sulla perdita di senso della scrittura e della parola o in cui la lingua è contraddetta in modo irridente dall'immagine (come avviene per esempio in Emilio Isgrò e Maurizio Nannucci); sulla comunicazione come minaccia o veicolo d'inquietudine (con lavori di Bruce Nauman e degli espressionisti viennesi Hermann Nitsch e Günther Brus); sulla forza espressiva di "testi" composti di parole cancellate o illeggibili (con opere, fra gli altri di Emilio Scanavino e Irma Blank). Ancora, l'iter espositivo comprenderà opere che fanno ironicamente il verso alla comunicazione giornalistica, pubblicitaria o alla propaganda politica (come per esempio nei fotomontaggi di un maestro di questa forma d'espressione come John Heartfield, di Franco Vaccari e Paul De Vree).
I nomi citati, solo alcuni di quelli presenti in mostra, e i temi affrontati permettono di cogliere, oltre che la ricchezza e l'eccezionalità di questa occasione espositiva, anche l'importanza dell'esposizione come opportunità di approfondimento di uno degli aspetti fondamentali delle poetiche artistiche del Novecento: il rapporto fra rappresentazione, comunicazione e significato.
La mostra, curata da Guido Comis, raccoglierà circa sessanta opere incentrate sul rapporto fra immagine, segno, scrittura e comunicazione e metterà in evidenza la suggestione che la parola stampata o autografa, nell'estensione del romanzo o nella brevità della poesia o dello slogan, ha esercitato sugli artisti nella contemporaneità.
Pordenonelegge.it dimostra dunque la propria attenzione e la propria curiosità per la scrittura non solo nelle pagine dei libri, ma anche nelle forme meno consuete e per questo tanto più affascinanti, gettando un ponte fra la letteratura e le arti visive.
Fra gli artisti rappresentati alcune fra le più importanti personalità dell'arte contemporanea italiana e internazionale: Alighiero Boetti, Piero Manzoni, Gastone Novelli, Giulio Paolini, Emilio Tadini, Joseph Beuys, John Cage, Daniel Spoerri, Cy Twombly, Hermann Nitsch, Andy Warhol, solo per citare alcuni nomi.
Le opere saranno concesse in prestito da Museion, Museo d'arte moderna e contemporanea di Bolzano, depositario da alcuni anni della straordinaria e vastissima collezione di Paolo Della Grazia. Tale collezione documenta le più importanti esperienze artistiche dal secondo dopoguerra in poi: dalle ricerche verbo-visuali degli anni Cinquanta e Sessanta come la poesia visiva e concreta, fino all'arte concettuale e alla pop art.
Alfabeti Contemporanei si aprirà con lavori in cui la scrittura si svincola dalla convenzione linguistica per divenire segno grafico (è il caso per esempio delle opere di Gastone Novelli e Bruno Munari) e si concluderà con lavori in cui semplici testimonianze fotografiche, oggetti quotidiani, tracce di vita assumono il valore di veri e propri elementi linguistici, come nel caso delle creazioni di Daniel Spoerri, Christian Boltanski e Andy Warhol.
Fra questi due estremi il percorso si svilupperà in sezioni che organizzeranno le opere secondo una scansione tematica: saranno esposti lavori che vertono sulla perdita di senso della scrittura e della parola o in cui la lingua è contraddetta in modo irridente dall'immagine (come avviene per esempio in Emilio Isgrò e Maurizio Nannucci); sulla comunicazione come minaccia o veicolo d'inquietudine (con lavori di Bruce Nauman e degli espressionisti viennesi Hermann Nitsch e Günther Brus); sulla forza espressiva di "testi" composti di parole cancellate o illeggibili (con opere, fra gli altri di Emilio Scanavino e Irma Blank). Ancora, l'iter espositivo comprenderà opere che fanno ironicamente il verso alla comunicazione giornalistica, pubblicitaria o alla propaganda politica (come per esempio nei fotomontaggi di un maestro di questa forma d'espressione come John Heartfield, di Franco Vaccari e Paul De Vree).
I nomi citati, solo alcuni di quelli presenti in mostra, e i temi affrontati permettono di cogliere, oltre che la ricchezza e l'eccezionalità di questa occasione espositiva, anche l'importanza dell'esposizione come opportunità di approfondimento di uno degli aspetti fondamentali delle poetiche artistiche del Novecento: il rapporto fra rappresentazione, comunicazione e significato.
14
settembre 2007
Alfabeti Contemporanei
Dal 14 settembre al 07 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
SPAZI ESPOSITIVI DELLA PROVINCIA – PALAZZO DELLA PROVINCIA
Pordenone, Corso Giuseppe Garibaldi, 8, (Pordenone)
Pordenone, Corso Giuseppe Garibaldi, 8, (Pordenone)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13, 16-19
Vernissage
14 Settembre 2007, ore 18.30
Sito web
www.pordenonelegge.it
Autore
Curatore