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Alfaro | Macìas | Prevedello – Apologia
Continua il programma DATABASE 2013, progetto che invita l’arte contemporanea a rileggere il territorio di Carrara. Inaugura Apologia, mostra collettiva che espone al Museo del Marmo di Carrara le opere realizzate dai tre artisti scelti per il programma di residenze di quest’anno.
Comunicato stampa
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DATABASE 2013, progetto ideato e realizzato da Ars Gratia Artis in collaborazione con il Comune di Carrara invita l’arte contemporanea a rileggere il territorio di Carrara. Il suo programma continua (www.database-carrara.com) inaugurando, sabato 14 dicembre, presso il Museo Civico del Marmo di Carrara, la mostra collettiva Apologia a cura di Federica Forti, con cui termina DATABASE 2013.
Si tratta di tre progetti che concludono la residenza degli artisti invitati quest’anno: Greta Alfaro, Juan Pablo Macìas, Fabrizio Prevedello. Progetti differenti ma accomunati da una riflessione che abbraccia, da più punti di vista, il rapporto tra l’uomo e l’elemento naturale all’interno di un equilibrio cosmico del quale entrambi fanno parte.
Greta Alfaro, artista spagnola affascinata dai meccanismi che regolano il rapporto tra umanità e trascendenza, all’interno di confini delimitati da religiosità, superstizione e misticismo, porta avanti una ricerca che rielabora tracce reali reperite sul territorio ed interpretazioni immaginarie degli stessi materiali. L’artista ha lavorato ricostruendo tracce che riconducono ad una setta di fedeli raccolti sulle montagne e uniti sotto un culto animista legato al marmo di Carrara, venerato come elemento naturale sacro e inviolabile. In mostra oggetti sacri e relativa documentazione fotografica.
Juan Pablo Macìas, artista messicano che da anni porta avanti il progetto “Tiempo Muerto” nato a partire dalla chiusura nel 2009 della biblioteca anarchica di Città del Messico (Biblioteca Social Reconstruir). A Carrara Macìas ha accumulando materiali per la realizzazione di Tiempo Muerto #3 che sarà dedicato al dialogo tra l’impronta dell’uomo sulla Terra e alla risposta del Pianeta a questo, presentato per la prima volta in questa mostra insieme a fotografie incise ed un video girato nella suggestiva zona di Campocecina che domina dall’alto le cave di marmo.
Fabrizio Prevedello, scultore italiano, ha scelto di ubicare la sua residenza a Carrara nei pressi di alcuni rifugi delle Alpi Apuane per continuare la sua ricerca sugli “Innesti” iniziata sul Monte Corchia e proseguita nelle zone comprese tra il Corchia e le Marmitte dei Giganti e da queste alle Cervaiole. L’innesto è un omaggio, un dono che l’uomo rende alla montagna. In mostra l’artista presenta tre video, alcune sculture ed una grande installazione realizzata ad hoc con il supporto della galleria Cardelli&Fontana che lo rappresenta.
Un progetto di residenze innovativo: il programma di residenze DATABASE prevede la produzione di progetti concepiti e realizzati ad hoc per la città di Carrara. Non c’è una sede specifica ma ogni artista concorda con la curatrice la location di residenza più adatta a sviluppare il proprio progetto.
La mostra rimarrà in esposizione fino al 15 Febbraio 2014.
Si tratta di tre progetti che concludono la residenza degli artisti invitati quest’anno: Greta Alfaro, Juan Pablo Macìas, Fabrizio Prevedello. Progetti differenti ma accomunati da una riflessione che abbraccia, da più punti di vista, il rapporto tra l’uomo e l’elemento naturale all’interno di un equilibrio cosmico del quale entrambi fanno parte.
Greta Alfaro, artista spagnola affascinata dai meccanismi che regolano il rapporto tra umanità e trascendenza, all’interno di confini delimitati da religiosità, superstizione e misticismo, porta avanti una ricerca che rielabora tracce reali reperite sul territorio ed interpretazioni immaginarie degli stessi materiali. L’artista ha lavorato ricostruendo tracce che riconducono ad una setta di fedeli raccolti sulle montagne e uniti sotto un culto animista legato al marmo di Carrara, venerato come elemento naturale sacro e inviolabile. In mostra oggetti sacri e relativa documentazione fotografica.
Juan Pablo Macìas, artista messicano che da anni porta avanti il progetto “Tiempo Muerto” nato a partire dalla chiusura nel 2009 della biblioteca anarchica di Città del Messico (Biblioteca Social Reconstruir). A Carrara Macìas ha accumulando materiali per la realizzazione di Tiempo Muerto #3 che sarà dedicato al dialogo tra l’impronta dell’uomo sulla Terra e alla risposta del Pianeta a questo, presentato per la prima volta in questa mostra insieme a fotografie incise ed un video girato nella suggestiva zona di Campocecina che domina dall’alto le cave di marmo.
Fabrizio Prevedello, scultore italiano, ha scelto di ubicare la sua residenza a Carrara nei pressi di alcuni rifugi delle Alpi Apuane per continuare la sua ricerca sugli “Innesti” iniziata sul Monte Corchia e proseguita nelle zone comprese tra il Corchia e le Marmitte dei Giganti e da queste alle Cervaiole. L’innesto è un omaggio, un dono che l’uomo rende alla montagna. In mostra l’artista presenta tre video, alcune sculture ed una grande installazione realizzata ad hoc con il supporto della galleria Cardelli&Fontana che lo rappresenta.
Un progetto di residenze innovativo: il programma di residenze DATABASE prevede la produzione di progetti concepiti e realizzati ad hoc per la città di Carrara. Non c’è una sede specifica ma ogni artista concorda con la curatrice la location di residenza più adatta a sviluppare il proprio progetto.
La mostra rimarrà in esposizione fino al 15 Febbraio 2014.
14
dicembre 2013
Alfaro | Macìas | Prevedello – Apologia
Dal 14 dicembre 2013 al 15 febbraio 2014
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO DEL MARMO
Carrara, Viale XX Settembre, (Massa-carrara)
Carrara, Viale XX Settembre, (Massa-carrara)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 9.00-13.00 e 14.00-17.00
Vernissage
14 Dicembre 2013, ore 18.00
Autore
Curatore