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Alfio GIurato – Voci Silenti
L’universo poetico di Giurato fonde con maestria tradizione classica e sensibilità contemporanea, dando vita a lavori che oscillano tra antico e moderno. La sua pratica artistica svela un dialogo interiore tra forze in contrasto, trasformando le tele in narrazioni dinamiche e silenziose…
Comunicato stampa
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Romberg Arte Contemporanea inaugura domenica 22 dicembre un nuovo capitolo del progetto I racconti della domenica con la personale di Alfio Giurato, curata da Italo Bergantini e Gaia Conti. Voci Silenti segna il terzo appuntamento di questo ciclo che unisce arte e letteratura, un incontro tra linguaggi che qui trova eco nel racconto di Rebecca Caggiari, ispirato alle suggestioni visive delle opere in mostra.
L’universo poetico di Giurato fonde con maestria tradizione classica e sensibilità contemporanea, dando vita a lavori che oscillano tra antico e moderno. La sua pratica artistica svela un dialogo interiore tra forze in contrasto, trasformando le tele in narrazioni dinamiche e silenziose, capaci di sprigionare una tensione sotterranea potente. Il colore si posa come velo caldo, mentre la luce, carica di dramma, si insinua tra le forme, rivelandone l’intima fragilità. In questo equilibrio tra materialità e tensione emotiva, l’artista scolpisce con la pittura non solo forme, ma frammenti di umanità sospesa.
Il titolo dell’esposizione evoca vite che non trovano voce diretta, ma si svelano nei dettagli: nei muri scrostati, nelle pose delle figure, nel bagliore tragico, nelle cromie intense e nella densa trama materica. Strati che si sovrappongono e si lacerano, come il tempo che graffia, e rivela ciò che spesso rimane nascosto.
Giurato plasma soggetti che sembrano affiorare dalla materia, ma vi restano intrappolati. Inerti e sospesi, incarnano la fragilità di noi esseri umani, piccoli e vulnerabili, combattuti tra il desiderio di affiorare e il peso di ciò che ci trattiene. Una narrazione che scorre per accumulo, intrecciando passato e presente in un equilibrio plastico e solenne.
Le identità individuali si dissolvono, lasciando spazio a una collettività che, dal singolo, si apre a narrazione universale: personalità apolidi abitano una dimensione sospesa, pervasa da un’energia latente pronta a spezzare il silenzio dell’immobilità. Voci Silenti risuona di storie non dette, pulsanti tra le pieghe dei ricordi. Invita a cogliere ciò che vibra tra luce e colori dove il visibile sfuma nell’invisibile.
*
Romberg Arte Contemporanea inaugurates a new chapter of its project: Stories told on a Sunday, on Sunday December 22nd with a solo exhibition by Alfio Giurato, curated by Italo Bergantini and Gaia Conti. Silent Voices marks the third appointment of this cycle that unites art and literature, a blend of languages that here finds an echo in Rebecca Caggiari’s story, inspired by the visual suggestions of the works on display.
Giurato’s poetic universe masterfully merges classical tradition and contemporary sensitivity, giving life to works that oscillate between ancient and modern. His artistic practice reveals an inner dialogue between contrasting forces, transforming the canvases into narratives both dynamic and silent, capable of unleashing a powerful underground tension. The colour settles like a warm veil, while the light, steeped in drama, insinuates itself between the shapes, revealing their intimate fragility. In this balance of materiality and emotional tension, the artist sculpts, through his painting, not just shapes but also fragments of suspended humanity.
The title of the exhibition evokes lives that lack a direct voice but unfold in the details: weathered walls, the posture of figures, tragic glow, vivid hues, and dense textured surfaces. Layers overlap and tear apart, like the passage of time that scratches and unveils what often remains hidden.
Giurato molds subjects that seem to emerge from matter yet remain trapped therein. Inert and suspended, they embody the fragility of us human beings, small and vulnerable, torn between the desire to emerge and the weight of what holds us back. A narrative that flows by accumulation, weaving past and present into a solemn, plastic balance.
Individual identities dissolve, making way for a collective narrative that expands from the personal to the universal: wandering souls inhabiting a suspended realm, pervaded with dormant energy set to fracture the calm of motionlessness. Silent Voices resonates with untold stories, echoing through layers of memory. It invites us to grasp what vibrates between light and colours where the visible fades into the invisible.
L’universo poetico di Giurato fonde con maestria tradizione classica e sensibilità contemporanea, dando vita a lavori che oscillano tra antico e moderno. La sua pratica artistica svela un dialogo interiore tra forze in contrasto, trasformando le tele in narrazioni dinamiche e silenziose, capaci di sprigionare una tensione sotterranea potente. Il colore si posa come velo caldo, mentre la luce, carica di dramma, si insinua tra le forme, rivelandone l’intima fragilità. In questo equilibrio tra materialità e tensione emotiva, l’artista scolpisce con la pittura non solo forme, ma frammenti di umanità sospesa.
Il titolo dell’esposizione evoca vite che non trovano voce diretta, ma si svelano nei dettagli: nei muri scrostati, nelle pose delle figure, nel bagliore tragico, nelle cromie intense e nella densa trama materica. Strati che si sovrappongono e si lacerano, come il tempo che graffia, e rivela ciò che spesso rimane nascosto.
Giurato plasma soggetti che sembrano affiorare dalla materia, ma vi restano intrappolati. Inerti e sospesi, incarnano la fragilità di noi esseri umani, piccoli e vulnerabili, combattuti tra il desiderio di affiorare e il peso di ciò che ci trattiene. Una narrazione che scorre per accumulo, intrecciando passato e presente in un equilibrio plastico e solenne.
Le identità individuali si dissolvono, lasciando spazio a una collettività che, dal singolo, si apre a narrazione universale: personalità apolidi abitano una dimensione sospesa, pervasa da un’energia latente pronta a spezzare il silenzio dell’immobilità. Voci Silenti risuona di storie non dette, pulsanti tra le pieghe dei ricordi. Invita a cogliere ciò che vibra tra luce e colori dove il visibile sfuma nell’invisibile.
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Romberg Arte Contemporanea inaugurates a new chapter of its project: Stories told on a Sunday, on Sunday December 22nd with a solo exhibition by Alfio Giurato, curated by Italo Bergantini and Gaia Conti. Silent Voices marks the third appointment of this cycle that unites art and literature, a blend of languages that here finds an echo in Rebecca Caggiari’s story, inspired by the visual suggestions of the works on display.
Giurato’s poetic universe masterfully merges classical tradition and contemporary sensitivity, giving life to works that oscillate between ancient and modern. His artistic practice reveals an inner dialogue between contrasting forces, transforming the canvases into narratives both dynamic and silent, capable of unleashing a powerful underground tension. The colour settles like a warm veil, while the light, steeped in drama, insinuates itself between the shapes, revealing their intimate fragility. In this balance of materiality and emotional tension, the artist sculpts, through his painting, not just shapes but also fragments of suspended humanity.
The title of the exhibition evokes lives that lack a direct voice but unfold in the details: weathered walls, the posture of figures, tragic glow, vivid hues, and dense textured surfaces. Layers overlap and tear apart, like the passage of time that scratches and unveils what often remains hidden.
Giurato molds subjects that seem to emerge from matter yet remain trapped therein. Inert and suspended, they embody the fragility of us human beings, small and vulnerable, torn between the desire to emerge and the weight of what holds us back. A narrative that flows by accumulation, weaving past and present into a solemn, plastic balance.
Individual identities dissolve, making way for a collective narrative that expands from the personal to the universal: wandering souls inhabiting a suspended realm, pervaded with dormant energy set to fracture the calm of motionlessness. Silent Voices resonates with untold stories, echoing through layers of memory. It invites us to grasp what vibrates between light and colours where the visible fades into the invisible.
22
dicembre 2024
Alfio GIurato – Voci Silenti
Dal 22 dicembre 2024 al 17 gennaio 2025
arte contemporanea
Location
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA
Latina, Viale Le Corbusier, (Latina)
Latina, Viale Le Corbusier, (Latina)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19
Vernissage
22 Dicembre 2024, ore 11-19 (orario continuato)
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico