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Alfio Mongelli – H2O
Foto, disegni e bozzetti della scultura monumentale destinata al Parco Olimpico di Pechino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A partire da giovedì 27 dicembre 2007 (fino al 31 agosto 2008) la Rufartgallery di Patti (Messina)
ospiterà una selezione di foto, disegni e bozzetti di preparazione alla scultura H2O, di Alfio Mongelli, unica opera firmata da un italiano tra le venti che verranno collocate in permanenza per decorare il parco olimpico di Pechino in vista delle Olimpiadi che si svolgeranno nell’agosto prossimo. Curata da Andrea Romoli Barberini in collaborazione con Andrea Mocci e Riccardo Torresi, la mostra, con le sue 13 opere esposte anticipa di pochi giorni l’altra sullo stesso tema che si inaugurerà ai primi di gennaio nella sede romana della RUFARTGALLERY in Via Benaco 2.
L’opera monumentale, H2O di Alfio Mongelli verrà collocata nello spazio antistante l’ingresso alla piscina olimpica e si compone di 5 elementi modulari in acciaio inox speculare che si ripetono in sequenza, sviluppando un monumento di venti metri di lunghezza per sei di altezza e cinque di profondità.
“…Per ‘raccontare’ plasticamente l’acqua, senza tradire la linea di una ricerca votata ormai da anni a una rappresentazione mediata dalle convenzioni simboliche di elementi e formule scientifiche che prescindono dalla tradizionale sfera della mimesi, Alfio Mongelli si avvale del suo simbolo chimico. Lettere e numeri, rigorosamente realizzati in acciaio speculare, sembrano qui ergersi direttamente dal prezioso liquido che fa da base all’opera. Gli elementi del codice alfanumerico, quasi delle punte d’iceberg che si ripetono in prospettiva, evocano il movimento inquieto e inarrestabile di fiumi e maree, in un sofisticato gioco di rimandi che oscilla dalla sfera fisica a quella simbolica, trovando nel riflesso dell’acqua sulle politissime superfici metalliche il tratto originale che completa ed evidenzia questa complessa tautologia”.
(Andrea Romoli Barberini)
Notizia Biografica
Alfio Mongelli nasce a Roma il 9 dicembre 1939. Tredicenne sceglie di intraprendere la carriera di artista in una Roma sede di intensi fermenti culturali. Frequenta l’Istituto d’arte, diretto da Aldo Calò, sotto la guida di Leoncillo con cui lavora per molti anni anche dopo il completamento del percorso scolastico. Nel 1957 si aggiudica il Premio Lerici per la Scultura. Studente dell’Accademia di Belle Arti, nel 1960 inizia la sua carriera di insegnante di discipline artistiche presso varie scuole statali.. Si aggiudica numerosi premi nazionali di scultura e nel 1971 la cattedra di Scultura all’Accademia di Belle Arti. Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone dal 1977 al 1984, nel 1987 conosce Pierre Restany e, un anno dopo espone al Museo di Palazzo Venezia a Roma con presentazione dello stesso Restany, di René Berger e Carmelo Strano. Prosegue nell’attività espositiva in Italia e all’estero con importanti mostre personali a Budapest (Ungheria), Toronto (Canada), New York (USA), Sapporo (Giappone). Nel 1992 è rappresentante unico della Scultura Italiana all’Expo Universale di Siviglia (Palazzo Italia). Dal 2000 è presidente della Rufa (Roma University of Fine Arts – Libera Accademia di Belle Arti di Roma).
ospiterà una selezione di foto, disegni e bozzetti di preparazione alla scultura H2O, di Alfio Mongelli, unica opera firmata da un italiano tra le venti che verranno collocate in permanenza per decorare il parco olimpico di Pechino in vista delle Olimpiadi che si svolgeranno nell’agosto prossimo. Curata da Andrea Romoli Barberini in collaborazione con Andrea Mocci e Riccardo Torresi, la mostra, con le sue 13 opere esposte anticipa di pochi giorni l’altra sullo stesso tema che si inaugurerà ai primi di gennaio nella sede romana della RUFARTGALLERY in Via Benaco 2.
L’opera monumentale, H2O di Alfio Mongelli verrà collocata nello spazio antistante l’ingresso alla piscina olimpica e si compone di 5 elementi modulari in acciaio inox speculare che si ripetono in sequenza, sviluppando un monumento di venti metri di lunghezza per sei di altezza e cinque di profondità.
“…Per ‘raccontare’ plasticamente l’acqua, senza tradire la linea di una ricerca votata ormai da anni a una rappresentazione mediata dalle convenzioni simboliche di elementi e formule scientifiche che prescindono dalla tradizionale sfera della mimesi, Alfio Mongelli si avvale del suo simbolo chimico. Lettere e numeri, rigorosamente realizzati in acciaio speculare, sembrano qui ergersi direttamente dal prezioso liquido che fa da base all’opera. Gli elementi del codice alfanumerico, quasi delle punte d’iceberg che si ripetono in prospettiva, evocano il movimento inquieto e inarrestabile di fiumi e maree, in un sofisticato gioco di rimandi che oscilla dalla sfera fisica a quella simbolica, trovando nel riflesso dell’acqua sulle politissime superfici metalliche il tratto originale che completa ed evidenzia questa complessa tautologia”.
(Andrea Romoli Barberini)
Notizia Biografica
Alfio Mongelli nasce a Roma il 9 dicembre 1939. Tredicenne sceglie di intraprendere la carriera di artista in una Roma sede di intensi fermenti culturali. Frequenta l’Istituto d’arte, diretto da Aldo Calò, sotto la guida di Leoncillo con cui lavora per molti anni anche dopo il completamento del percorso scolastico. Nel 1957 si aggiudica il Premio Lerici per la Scultura. Studente dell’Accademia di Belle Arti, nel 1960 inizia la sua carriera di insegnante di discipline artistiche presso varie scuole statali.. Si aggiudica numerosi premi nazionali di scultura e nel 1971 la cattedra di Scultura all’Accademia di Belle Arti. Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone dal 1977 al 1984, nel 1987 conosce Pierre Restany e, un anno dopo espone al Museo di Palazzo Venezia a Roma con presentazione dello stesso Restany, di René Berger e Carmelo Strano. Prosegue nell’attività espositiva in Italia e all’estero con importanti mostre personali a Budapest (Ungheria), Toronto (Canada), New York (USA), Sapporo (Giappone). Nel 1992 è rappresentante unico della Scultura Italiana all’Expo Universale di Siviglia (Palazzo Italia). Dal 2000 è presidente della Rufa (Roma University of Fine Arts – Libera Accademia di Belle Arti di Roma).
27
dicembre 2007
Alfio Mongelli – H2O
Dal 27 dicembre 2007 al 30 novembre 2008
arte contemporanea
Location
RUFARTGALLERY
Patti, Via Vittorio Emanuele, 50, (Messina)
Patti, Via Vittorio Emanuele, 50, (Messina)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13; dalle 16 alle 19. Sabato, dalle 9.00 alle 13.00
Vernissage
27 Dicembre 2007, ore 18.30
Autore
Curatore