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Alfonso Borghi – I quattro quartetti
Alfonso Borghi presenta i dipinti dedicati ai poemetti di Eliot
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo il successo ottenuto nella mostra al Museo storico della Lamborghini, a Sant’Agata
Bolognese, in occasione delle celebrazioni del 50° Anniversario della Miura, Alfonso Borghi si
presenta con una nuova mostra, “i quattro quartetti” a cura di Stefania Provinciali, critica d’arte e
giornalista, nella splendida cornice del Castello Scaligero di Malcesine. Le opere tutte inedite sono
dedicate ai poemetti di T.S. Eliot e ripercorrono con la materia ed il colore, elementi basilari
nell’opera dell’artista di Campegine, pensieri e parole del celebre saggista e poeta. Un affascinante
indagine che unisce parole ed immagini e l’idealità di un pensiero racchiuse nelle quindici tecniche
miste che compongono la mostra.
Ancora una volta Alfonso Borghi interpreta con passione e tecnica sapiente l’originalità di un
autore sulla tela. Si accosta alla materia con immediatezza, compone un’idea donandole una
forma ideale nella assoluta certezza di una pittura informale che affonda le radici nella tradizione
padana. <Conosco Alfonso Borghi nella sua casa di Caprara, in una fredda e limpida giornata di
inverno…Mentre parliamo, lo sguardo mi cade su un catalogo con l’introduzione di Roberto
Sanesi… raffinato traduttore di Eliot, Dylan Thomas, Joyce… E, all’improvviso, è come se un filo
invisibile si materializzasse creando un legame potente tra quella stanza dove sediamo, tra le opere
di Borghi e Malcesine. Perché proprio a Malcesine Sanesi ha legato il suo nome al Premio
Letterario J. W. Goethe fatto rinascere negli anni ’80 dal Comitato Museo Castello…Borghi mi
mostra una traduzione dei “Quattro Quartetti” di Eliot, un regalo proprio di Sanesi, e sembra allora
del tutto naturale pensare ad una mostra a Malcesine, nel castello scaligero, dedicata a Eliot e
Sanesi…> scrive nella sua introduzione al catalogo Claudio Bertuzzi, Assessore al Turismo di
Malcesine.
Alfonso Borghi, nato nel 1944 nella cittadina di Campegine di Reggio Emilia, si avvicina alla
pittura a soli 18 anni, ha la possibilità di esporre le sue opere per la prima volta, grazie
all’intercessione di un collezionista. Parte per un breve viaggio a Parigi. Da questo soggiorno
consegue una ricerca appassionata, che virerà verso l’Espressionismo dopo il suo ritorno in Italia,
grazie anche al fortunato incontro con George Pielmann, allievo di Kokoschka. Le sue opere,
viaggiano nelle principali città europee e statunitensi. Sono gli anni ’70: Barcellona, Berlino,
Madrid, Vienna, Parigi, NewYork, Los Angeles. A partire dagli anni ’80 un susseguirsi di mostre e
di eventi importanti costellano l’attività artistica del maestro. Lavora il vetro, la ceramica, ma si
dedica anche alla scultura, avvicinandosi ad una pittura di più chiara matrice informale.
Oggi le sue opere trovano spazio in collezioni pubbliche e private e in musei italiani e europei. Tra
le mostre più recenti nel 2014 al Museoteatro della Commenda di Prè a Genova, con la mostra
Alchimie della realtà e a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Al Centro Espositivo Rocca Paolina, di
Perugia presenta l’antologica Sonorità materiche. Nel 2015 e a Milano al Palazzo Giuriconsulti, poi
in ottobre sempre a Milano alla Galleria San Carlo, con una personale La pittura sublime alimento
dell’anima. Nel 2016 è alla Casa del Mantegna Mantova con la personale L'Olimpo della materia e
al Museo Lamborghini a Sant'Agata Bolognese, celebra i 50 anni della Miura con la mostra Velocità
e colore.
La mostra “i quattro quartetti” sarà accompagnata da un catalogo in italiano, inglese e tedesco con
testi di Stefania Provinciali. Il catalogo sarà presentato sabato1 ottobre a Malcesine.
Bolognese, in occasione delle celebrazioni del 50° Anniversario della Miura, Alfonso Borghi si
presenta con una nuova mostra, “i quattro quartetti” a cura di Stefania Provinciali, critica d’arte e
giornalista, nella splendida cornice del Castello Scaligero di Malcesine. Le opere tutte inedite sono
dedicate ai poemetti di T.S. Eliot e ripercorrono con la materia ed il colore, elementi basilari
nell’opera dell’artista di Campegine, pensieri e parole del celebre saggista e poeta. Un affascinante
indagine che unisce parole ed immagini e l’idealità di un pensiero racchiuse nelle quindici tecniche
miste che compongono la mostra.
Ancora una volta Alfonso Borghi interpreta con passione e tecnica sapiente l’originalità di un
autore sulla tela. Si accosta alla materia con immediatezza, compone un’idea donandole una
forma ideale nella assoluta certezza di una pittura informale che affonda le radici nella tradizione
padana. <Conosco Alfonso Borghi nella sua casa di Caprara, in una fredda e limpida giornata di
inverno…Mentre parliamo, lo sguardo mi cade su un catalogo con l’introduzione di Roberto
Sanesi… raffinato traduttore di Eliot, Dylan Thomas, Joyce… E, all’improvviso, è come se un filo
invisibile si materializzasse creando un legame potente tra quella stanza dove sediamo, tra le opere
di Borghi e Malcesine. Perché proprio a Malcesine Sanesi ha legato il suo nome al Premio
Letterario J. W. Goethe fatto rinascere negli anni ’80 dal Comitato Museo Castello…Borghi mi
mostra una traduzione dei “Quattro Quartetti” di Eliot, un regalo proprio di Sanesi, e sembra allora
del tutto naturale pensare ad una mostra a Malcesine, nel castello scaligero, dedicata a Eliot e
Sanesi…> scrive nella sua introduzione al catalogo Claudio Bertuzzi, Assessore al Turismo di
Malcesine.
Alfonso Borghi, nato nel 1944 nella cittadina di Campegine di Reggio Emilia, si avvicina alla
pittura a soli 18 anni, ha la possibilità di esporre le sue opere per la prima volta, grazie
all’intercessione di un collezionista. Parte per un breve viaggio a Parigi. Da questo soggiorno
consegue una ricerca appassionata, che virerà verso l’Espressionismo dopo il suo ritorno in Italia,
grazie anche al fortunato incontro con George Pielmann, allievo di Kokoschka. Le sue opere,
viaggiano nelle principali città europee e statunitensi. Sono gli anni ’70: Barcellona, Berlino,
Madrid, Vienna, Parigi, NewYork, Los Angeles. A partire dagli anni ’80 un susseguirsi di mostre e
di eventi importanti costellano l’attività artistica del maestro. Lavora il vetro, la ceramica, ma si
dedica anche alla scultura, avvicinandosi ad una pittura di più chiara matrice informale.
Oggi le sue opere trovano spazio in collezioni pubbliche e private e in musei italiani e europei. Tra
le mostre più recenti nel 2014 al Museoteatro della Commenda di Prè a Genova, con la mostra
Alchimie della realtà e a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Al Centro Espositivo Rocca Paolina, di
Perugia presenta l’antologica Sonorità materiche. Nel 2015 e a Milano al Palazzo Giuriconsulti, poi
in ottobre sempre a Milano alla Galleria San Carlo, con una personale La pittura sublime alimento
dell’anima. Nel 2016 è alla Casa del Mantegna Mantova con la personale L'Olimpo della materia e
al Museo Lamborghini a Sant'Agata Bolognese, celebra i 50 anni della Miura con la mostra Velocità
e colore.
La mostra “i quattro quartetti” sarà accompagnata da un catalogo in italiano, inglese e tedesco con
testi di Stefania Provinciali. Il catalogo sarà presentato sabato1 ottobre a Malcesine.
03
settembre 2016
Alfonso Borghi – I quattro quartetti
Dal 03 settembre al 30 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
CASTELLO SCALIGERO
Malcesine, Via Castello, (Verona)
Malcesine, Via Castello, (Verona)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9,30 alle 18
Vernissage
3 Settembre 2016, h 17.30
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