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Alfonso Leto – Opere Scelte. 1977-2017
Quarant’anni di pittura in novanta “Opere Scelte”. E’ questo il titolo della mostra dedicata ad Alfonso Leto, uno degli artisti più originali della generazione italiana contemporanea, in programma a Palermo, Palazzo Sant’Elia.
Comunicato stampa
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Quarant’anni di pittura in novanta “Opere Scelte”. E’ questo il titolo della mostra dedicata ad Alfonso Leto, uno degli artisti più originali della generazione italiana contemporanea, in programma a Palermo, Palazzo Sant’Elia dal 24 marzo (inaugurazione alle 17,30. Preview stampa, il 23 marzo alle 11) e fino al 29 aprile. “Alfonso Leto. Opere scelte 1977-2018” è un progetto della Fondazione Orestiadi, in collaborazione con Fondazione Sant’Elia, che porta la firma autorevole di Marco Meneguzzo, docente dell’Accademia di Brera a Milano e autore di un articolato e documentato percorso di studi sugli artisti siciliani del secondo ‘900.
La mostra di Alfonso Leto fa parte del grande cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
Disegni, pitture, combine-painting, mezzi extra-artistici, oggettuali e d’uso concettuale: l’intero alfabeto espressivo di Alfonso Leto, declinato e composto nell’arco creativo di quarant’anni di attività, è esposto alla Fondazione Sant’Elia per raccontare la versatilità e la ricchezza di tecniche e mezzi espressivi delle quali la pittura è mezzo d’elezione. Un’indagine, curata da Meneguzzo, che partendo da un’inquadratura storica, consegna alle nuove generazioni una visione d’insieme, complessa ed eterogenea, all’interno di un percorso che – anche quando ricorre ad altri mezzi espressivi – resta comunque fedele a se stesso. Memoria del passato e senso del futuro, in Alfonso Leto, tessono la trama di un continuum sempre vivificato da una tensione a procedere che si rivela un presente ancora gravido di originalità e tensione creativa.
“Alfonso Leto – spiega in catalogo il curatore, Marco Meneguzzo - è uno scanner vivente. Un analista del reale, di tutto ciò che capita entro il suo raggio d’interesse (si badi, non nel suo raggio d’azione, e neppure nel suo raggio visivo), e che viene elaborato secondo codici autogeneranti e autogeneratisi. I codici, ancor più dei linguaggi, cambiano abbastanza rapidamente nel corso degli anni, ma lo scopo è sempre lo stesso: la codifica del reale secondo parametri intellegibili. Di fatto, questo è il compito dell’intellettuale, e difatti Leto è prima di tutto un intellettuale, poi un artista, perché dall’arte ha mutuato i suoi codici di riferimento e comunicativi”.
La mostra di Alfonso Leto fa parte del grande cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
Disegni, pitture, combine-painting, mezzi extra-artistici, oggettuali e d’uso concettuale: l’intero alfabeto espressivo di Alfonso Leto, declinato e composto nell’arco creativo di quarant’anni di attività, è esposto alla Fondazione Sant’Elia per raccontare la versatilità e la ricchezza di tecniche e mezzi espressivi delle quali la pittura è mezzo d’elezione. Un’indagine, curata da Meneguzzo, che partendo da un’inquadratura storica, consegna alle nuove generazioni una visione d’insieme, complessa ed eterogenea, all’interno di un percorso che – anche quando ricorre ad altri mezzi espressivi – resta comunque fedele a se stesso. Memoria del passato e senso del futuro, in Alfonso Leto, tessono la trama di un continuum sempre vivificato da una tensione a procedere che si rivela un presente ancora gravido di originalità e tensione creativa.
“Alfonso Leto – spiega in catalogo il curatore, Marco Meneguzzo - è uno scanner vivente. Un analista del reale, di tutto ciò che capita entro il suo raggio d’interesse (si badi, non nel suo raggio d’azione, e neppure nel suo raggio visivo), e che viene elaborato secondo codici autogeneranti e autogeneratisi. I codici, ancor più dei linguaggi, cambiano abbastanza rapidamente nel corso degli anni, ma lo scopo è sempre lo stesso: la codifica del reale secondo parametri intellegibili. Di fatto, questo è il compito dell’intellettuale, e difatti Leto è prima di tutto un intellettuale, poi un artista, perché dall’arte ha mutuato i suoi codici di riferimento e comunicativi”.
24
marzo 2018
Alfonso Leto – Opere Scelte. 1977-2017
Dal 24 marzo al 29 aprile 2018
arte contemporanea
Location
PALAZZO SANT’ELIA
Palermo, Via Maqueda, 81, (Palermo)
Palermo, Via Maqueda, 81, (Palermo)
Biglietti
Intero € 5 | ridotto € 4
Orario di apertura
martedì | venerdì 9,30 > 18,30 sabato | domenica 10 > 13 e 15,30 > 18,30. Chiuso il lunedì
Vernissage
24 Marzo 2018, ore 17,30
Autore
Curatore