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Alfonso Maria Isonzo – Vibrante
Venerdì 3 maggio 2019, alle ore 19,00, Canova 22 inaugura la mostra VIBRANTE di Alfonso Maria Isonzo, a cura di Sandro Polo e Laura Fusco.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Sculture mobili e interattive, suoni profondi, allarmanti e una moltitudine di riflessi dorati e guizzanti animano lo spazio austero dell’Antica Fornace di Antonio Canova. Nella mostra VIBRANTE di Alfonso Maria Isonzo i lavori esposti danno vita a un racconto corale pregno di alchemici rimandi, istallazioni polifoniche oscillanti fra gli opposti registri di silenzio-rumore, luce-ombra, movimento- stasi, gravità-leggerezza, politezza-ruvidità.” (S.Polo)
Aprono la mostra i quadri luminosi e i quadri-scultura, realizzati, come tutte le altre opere esposte, con bronzo armonico. “Il perimetro dell’opera racchiude un frammento di volta celeste rappresentato da pianeti, satelliti e orbite stellari che, in metafisica sospensione, vengono irradiati da una luce interna. (...) L’artista è intervenuto sulle superfici lucenti con acidi e abrasioni, dando vita a misteriose cromie percorse da segni energici e sulfurei bagliori, che fanno da sfondo a frammenti metallici di vario tipo, che lo spettatore può toccare e far vibrare mettendo in moto un affascinante gioco di ombre e rumori.” (S.Polo)
Nell’anti Fornace e nella Fornace trovano posto le installazioni site specific che invitano il pubblico ad interagire e diventare parte del processo creativo dell’artista: la prima che incontriamo è composta di cinque moduli a fisarmonica, fissati al soffitto e chiusi da contrappesi di materiali diversi, in perpetuo movimento; la seconda è realizzata con tre lastre di bronzo sospese sul vuoto che, al minimo movimento, vibrano emettendo suoni arcaici e inondando di calda luce dorata le pareti circostanti; infine, nelle nicchie trovano collocazione tre sculture di forma cilindrica illuminate dall’alto da un fascio di luce che ne rivela l’anima più nascosta.
“Le superfici alterate dal processo di metamorfosi chimica, operato da Isonzo, lasciano apparire inquieti universi caliginosi e paesaggi materici, memori di romantiche suggestioni. Vibrando, le lastre inondano lo spazio di suoni cupi, nervosi e prolungati, il cui grafico sonoro è riportato sul metallo in una successione di linee parallele di lunghezza variabile.” (S.Polo)
Le opere della mostra VIBRANTE, esposte fino al 16 maggio, custodiscono l’intera poetica di Isonzo che si sostanzia nelle relazioni materia-movimento-suono-luce, rivelando la sua ricerca sull’Universo inteso come tutt’uno energetico che si manifesta attraverso le vibrazioni.
Aprono la mostra i quadri luminosi e i quadri-scultura, realizzati, come tutte le altre opere esposte, con bronzo armonico. “Il perimetro dell’opera racchiude un frammento di volta celeste rappresentato da pianeti, satelliti e orbite stellari che, in metafisica sospensione, vengono irradiati da una luce interna. (...) L’artista è intervenuto sulle superfici lucenti con acidi e abrasioni, dando vita a misteriose cromie percorse da segni energici e sulfurei bagliori, che fanno da sfondo a frammenti metallici di vario tipo, che lo spettatore può toccare e far vibrare mettendo in moto un affascinante gioco di ombre e rumori.” (S.Polo)
Nell’anti Fornace e nella Fornace trovano posto le installazioni site specific che invitano il pubblico ad interagire e diventare parte del processo creativo dell’artista: la prima che incontriamo è composta di cinque moduli a fisarmonica, fissati al soffitto e chiusi da contrappesi di materiali diversi, in perpetuo movimento; la seconda è realizzata con tre lastre di bronzo sospese sul vuoto che, al minimo movimento, vibrano emettendo suoni arcaici e inondando di calda luce dorata le pareti circostanti; infine, nelle nicchie trovano collocazione tre sculture di forma cilindrica illuminate dall’alto da un fascio di luce che ne rivela l’anima più nascosta.
“Le superfici alterate dal processo di metamorfosi chimica, operato da Isonzo, lasciano apparire inquieti universi caliginosi e paesaggi materici, memori di romantiche suggestioni. Vibrando, le lastre inondano lo spazio di suoni cupi, nervosi e prolungati, il cui grafico sonoro è riportato sul metallo in una successione di linee parallele di lunghezza variabile.” (S.Polo)
Le opere della mostra VIBRANTE, esposte fino al 16 maggio, custodiscono l’intera poetica di Isonzo che si sostanzia nelle relazioni materia-movimento-suono-luce, rivelando la sua ricerca sull’Universo inteso come tutt’uno energetico che si manifesta attraverso le vibrazioni.
03
maggio 2019
Alfonso Maria Isonzo – Vibrante
Dal 03 al 16 maggio 2019
arte contemporanea
Location
CANOVA22
Roma, Via Antonio Canova, 22, (Roma)
Roma, Via Antonio Canova, 22, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16-19:30
Vernissage
3 Maggio 2019, ore 19:00
Autore
Curatore