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Alfredo Bonanni – Riservato/Personale
8 opere
Comunicato stampa
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Gli spazi del Frantoio Marfuga ospiteranno da mercoledì 18 aprile 2007, “Riservato/Personale”, 8 opere di Alfredo Bonanni, artista schivo e solitario, abile narratore della vita attraverso i colori. La mostra è promossa e coordinata da Associazione Contemporanea di Campello sul Clitunno, realtà dinamica ed attiva che attraverso numerosi progetti su territorio nazionale crea sinergie per la promozione dell’arte, della cultura e del territorio.
Alfredo Bonanni dipinge da sempre. Un amore per la pittura iniziato già a cinque anni quando frequentava la casa/studio di Luigi Catini, pittore allievo del grande Antonino Calcagnadoro. Il suo percorso artistico parte dallo studio e dalla sperimentazione ispirata alle opere di Balla e Boccioni. La ricerca astratto/informale, contaminata da tutto il precedente bagaglio di esperienze lo porta ad una lotta/amore con i materiali oltre che con il colore, nel tentativo di arrivare ad una espressività forte e ad una sintesi per lui accettabile. “Fare” un quadro è, per Bonanni, usare tutto sé stesso, con sensibilità artistica, manuale, spirituale. Un artista che gioca con la materia fino ad intesserla con il proprio sentire, il proprio vissuto, le proprie emozioni cucendola abilmente sulla tela con il colore. Le opere che ne scaturiscono sono intrise di citazioni, di rimandi, di ricordi, ma anche di sogni e desideri: l’amore e la morte, la gioia e il dolore, il bianco e il nero, il rosso, l’oro….Nella tensione degli opposti Bonanni racconta il proprio percorso d’artista e di uomo. E in questo “narrare” ogni opera diventa un libro, un diario, un dialogo riservato e personale appunto, tra l’artista ed il visitatore in cui basta un graffio nel colore per riportare alla memoria un episodio, un tempo, un’emozione. Il particolare diventa universale e ogni opera diviene silenziosa testimonianza del cammino di ogni essere umano, intenso e contraddittorio. Come la vita.
Alfredo Bonanni dipinge da sempre. Un amore per la pittura iniziato già a cinque anni quando frequentava la casa/studio di Luigi Catini, pittore allievo del grande Antonino Calcagnadoro. Il suo percorso artistico parte dallo studio e dalla sperimentazione ispirata alle opere di Balla e Boccioni. La ricerca astratto/informale, contaminata da tutto il precedente bagaglio di esperienze lo porta ad una lotta/amore con i materiali oltre che con il colore, nel tentativo di arrivare ad una espressività forte e ad una sintesi per lui accettabile. “Fare” un quadro è, per Bonanni, usare tutto sé stesso, con sensibilità artistica, manuale, spirituale. Un artista che gioca con la materia fino ad intesserla con il proprio sentire, il proprio vissuto, le proprie emozioni cucendola abilmente sulla tela con il colore. Le opere che ne scaturiscono sono intrise di citazioni, di rimandi, di ricordi, ma anche di sogni e desideri: l’amore e la morte, la gioia e il dolore, il bianco e il nero, il rosso, l’oro….Nella tensione degli opposti Bonanni racconta il proprio percorso d’artista e di uomo. E in questo “narrare” ogni opera diventa un libro, un diario, un dialogo riservato e personale appunto, tra l’artista ed il visitatore in cui basta un graffio nel colore per riportare alla memoria un episodio, un tempo, un’emozione. Il particolare diventa universale e ogni opera diviene silenziosa testimonianza del cammino di ogni essere umano, intenso e contraddittorio. Come la vita.
18
aprile 2007
Alfredo Bonanni – Riservato/Personale
Dal 18 aprile al 15 maggio 2007
arte contemporanea
Location
FRANTOIO MARFUGA
Campello Sul Clitunno, Viale Firenze, (Perugia)
Campello Sul Clitunno, Viale Firenze, (Perugia)
Autore