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Alfredo Bovio Di Giovanni – Lo spazio del colore
La mostra si compone di una selezione di opere, circa trenta, numero equamente diviso tra tele di grande formato e di dimensioni ridotte, che raccontano fasi del percorso artistico dell’autore, con particolare riferimento agli anni Ottanta/Novanta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 15 al 29 aprile 2011, nella Sala della Loggia di Castel Nuovo, verrà ospitata la mostra dell’artista Alfredo Bovio Di Giovanni (1907-1995), napoletano di adozione, apprezzato dalla critica più autorevole e riconosciuto tra le più interessanti figure del Novecento.
La mostra si compone di una selezione di opere, circa trenta, numero equamente diviso tra tele di grande formato e di dimensioni ridotte, che raccontano fasi del percorso artistico dell’autore, con particolare riferimento agli anni Ottanta/Novanta. In questi anni la sua pittura esalta le componenti materiche delle ampie pennellate generose di colore, attraverso le quali talvolta si lasciano intravedere sapienti brani crittografici, allusioni alla ricerca mai trascurata dall’autore di grafico con a cuore il disegno.
Compaiono tra i segni, visibili all’occhio attento - perché l’artista vuole attenzione - alcune figure animate: uccelli, profili di donna, occhi montati su improbabili crani squadrati, più o meno celate al di là dello spazio composto da piani verticali che si sommano l’un l’altro in forte spinta ascensionale e discensionale.
La sua prolifica produzione è il risultato del suo amore per l’arte, che insegue per conoscere e formarsi fino in Francia, nel 1930, in Spagna nel 1936 e altrove sempre in Europa, i cui confini non ha mai valicato. Ma non era l’Europa la fucina di tutte le rivoluzioni artistiche fino agli anni tristi dell’ultima (ci piace ricordarla così) guerra mondiale?
Sposo fedele, curioso di apprendere non si risparmiò nella vita, inseguendo ideali di libertà e di pace, leale verso se stesso e i suoi cari, che conservano di lui un meraviglioso ricordo, orgogliosi di essere gli eredi di tanta forza creatrice.
Suo discepolo è stato Pierre Yves Le Duc, di molto più giovane, che dedica al Maestro una emozionante pagina in catalogo.
Curata da Mimma Sardella, la mostra è stata fortemente voluta dalla famiglia come omaggio all’uomo e soprattutto alla personalità dell’artista, per riaccendere l’attenzione sulla sua vasta, interessante e aggiornata opera esibendola in questi giorni alla pubblica fruizione.
La mostra resterà aperta dal 15 al 29 aprile 2011. Da lunedì a sabato, dalle 9 alle 19;
domenica 17 e 24, lunedì 25 dalle 9 alle 14. La biglietteria chiude un'ora prima.
Il catalogo “Lo spazio del colore”, edito da Massa Editore, è a cura di Mimma Sardella, con la prefazione dell’Assessore alla cultura di Napoli Nicola Oddati e la partecipazione di Antonella Delli Paoli, Pierre Yves Le Duc e Barbara Nazzaro. Foto di Martin Devrient. Il catalogo è in italiano e in inglese.
Buffet offerto da Dolci Sensazioni e Cantine Grotta del Sole
La mostra si compone di una selezione di opere, circa trenta, numero equamente diviso tra tele di grande formato e di dimensioni ridotte, che raccontano fasi del percorso artistico dell’autore, con particolare riferimento agli anni Ottanta/Novanta. In questi anni la sua pittura esalta le componenti materiche delle ampie pennellate generose di colore, attraverso le quali talvolta si lasciano intravedere sapienti brani crittografici, allusioni alla ricerca mai trascurata dall’autore di grafico con a cuore il disegno.
Compaiono tra i segni, visibili all’occhio attento - perché l’artista vuole attenzione - alcune figure animate: uccelli, profili di donna, occhi montati su improbabili crani squadrati, più o meno celate al di là dello spazio composto da piani verticali che si sommano l’un l’altro in forte spinta ascensionale e discensionale.
La sua prolifica produzione è il risultato del suo amore per l’arte, che insegue per conoscere e formarsi fino in Francia, nel 1930, in Spagna nel 1936 e altrove sempre in Europa, i cui confini non ha mai valicato. Ma non era l’Europa la fucina di tutte le rivoluzioni artistiche fino agli anni tristi dell’ultima (ci piace ricordarla così) guerra mondiale?
Sposo fedele, curioso di apprendere non si risparmiò nella vita, inseguendo ideali di libertà e di pace, leale verso se stesso e i suoi cari, che conservano di lui un meraviglioso ricordo, orgogliosi di essere gli eredi di tanta forza creatrice.
Suo discepolo è stato Pierre Yves Le Duc, di molto più giovane, che dedica al Maestro una emozionante pagina in catalogo.
Curata da Mimma Sardella, la mostra è stata fortemente voluta dalla famiglia come omaggio all’uomo e soprattutto alla personalità dell’artista, per riaccendere l’attenzione sulla sua vasta, interessante e aggiornata opera esibendola in questi giorni alla pubblica fruizione.
La mostra resterà aperta dal 15 al 29 aprile 2011. Da lunedì a sabato, dalle 9 alle 19;
domenica 17 e 24, lunedì 25 dalle 9 alle 14. La biglietteria chiude un'ora prima.
Il catalogo “Lo spazio del colore”, edito da Massa Editore, è a cura di Mimma Sardella, con la prefazione dell’Assessore alla cultura di Napoli Nicola Oddati e la partecipazione di Antonella Delli Paoli, Pierre Yves Le Duc e Barbara Nazzaro. Foto di Martin Devrient. Il catalogo è in italiano e in inglese.
Buffet offerto da Dolci Sensazioni e Cantine Grotta del Sole
15
aprile 2011
Alfredo Bovio Di Giovanni – Lo spazio del colore
Dal 15 al 29 aprile 2011
arte contemporanea
Location
CASTEL NUOVO – MASCHIO ANGIOINO
Napoli, Piazza Municipio, (Napoli)
Napoli, Piazza Municipio, (Napoli)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato, dalle 9 alle 19;
domenica 17 e 24, lunedì 25 dalle 9 alle 14. La biglietteria chiude un'ora prima
Vernissage
15 Aprile 2011, ore 17
Autore
Curatore