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Alfredo Casali – Come funziona la fantasia. Opere 2000/2004
In mostra presso Solaria Arte una trentina di dipinti a olio e alcune carte, realizzate dal 2000 a oggi, permettono di verificare la coerenza con cui Casali conduce il suo discorso, che procede obbedendo a ragioni interne, senza risentire per nulla di mode o facili soluzioni.
Comunicato stampa
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Alfredo Casali nasce a Piacenza nel 1955
All’esordio, egli tende a una personale interpretazione del repertorio fantastico e surreale (cui si dedicavano, nei medesimi anni, vari altri artisti piacentini). Si tratta però solamente di una fase di ricerca, abbandonata negli anni ’80 per approdare, come risultato definitivo a un originale linguaggio di alta concentrazione visiva fondato su pochi elementi archetipici, ognuno dei quali risulta ossessivamente ricorrente all’interno di veri e propri cicli. Sono le case, i tavoli, le montagne, con l’accompagnamento talora di qualche oggetto, di qualche frutto della terra, di una nuvola, a costituire da ora gli idoli permanenti di una riflessione che si applica alle radici delle cose e dell’esistenza, sulla base di una estrema, poetica, rarefatta e anche scabra essenzialità.
A determinare tale visione non mancano implicazioni filosofiche (nel 1983 Casali si laurea in filosofia a Bologna con Luciano Anceschi) ma quel che più conta è lo sviluppo di un linguaggio che, nei suoi risalti materici nell’animazione continua della superficie pittorica, si definisce sempre più come diagramma di un interiorità mai spudoratamente esibita, ma profondamente vissuta.
Tra i primi a scoprire e a valorizzare la sua arte, è Giovanni Fumagalli, che lo vuole tra gli artisti della sua galleria (la Galleria dell’Ore di Milano) e che, dal 1986 al 1996, fungerà da guida e da maestro.
In mostra presso Solaria Arte una trentina di dipinti a olio e alcune carte, realizzate dal 2000 a oggi, permettono di verificare la coerenza con cui Casali conduce il suo discorso, che procede obbedendo a ragioni interne, senza risentire per nulla di mode o facili soluzioni.
All’esordio, egli tende a una personale interpretazione del repertorio fantastico e surreale (cui si dedicavano, nei medesimi anni, vari altri artisti piacentini). Si tratta però solamente di una fase di ricerca, abbandonata negli anni ’80 per approdare, come risultato definitivo a un originale linguaggio di alta concentrazione visiva fondato su pochi elementi archetipici, ognuno dei quali risulta ossessivamente ricorrente all’interno di veri e propri cicli. Sono le case, i tavoli, le montagne, con l’accompagnamento talora di qualche oggetto, di qualche frutto della terra, di una nuvola, a costituire da ora gli idoli permanenti di una riflessione che si applica alle radici delle cose e dell’esistenza, sulla base di una estrema, poetica, rarefatta e anche scabra essenzialità.
A determinare tale visione non mancano implicazioni filosofiche (nel 1983 Casali si laurea in filosofia a Bologna con Luciano Anceschi) ma quel che più conta è lo sviluppo di un linguaggio che, nei suoi risalti materici nell’animazione continua della superficie pittorica, si definisce sempre più come diagramma di un interiorità mai spudoratamente esibita, ma profondamente vissuta.
Tra i primi a scoprire e a valorizzare la sua arte, è Giovanni Fumagalli, che lo vuole tra gli artisti della sua galleria (la Galleria dell’Ore di Milano) e che, dal 1986 al 1996, fungerà da guida e da maestro.
In mostra presso Solaria Arte una trentina di dipinti a olio e alcune carte, realizzate dal 2000 a oggi, permettono di verificare la coerenza con cui Casali conduce il suo discorso, che procede obbedendo a ragioni interne, senza risentire per nulla di mode o facili soluzioni.
16
ottobre 2004
Alfredo Casali – Come funziona la fantasia. Opere 2000/2004
Dal 16 ottobre al 07 novembre 2004
arte contemporanea
Location
SOLARIA ARTE
Piacenza, Via Roma, 99, (Piacenza)
Piacenza, Via Roma, 99, (Piacenza)
Orario di apertura
10.30/12.30 – 16.00/19.30. Domenica pomeriggio aperto, lunedì chiuso
Vernissage
16 Ottobre 2004, ore 17.00
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