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Alfredo Davoli – Memorie di un viaggiatore
mostra del fotoartista triestino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 17 febbraio '07, alle ore 18.30, presso l'atelier Anforah (con opere in permanenza del pittore Francesco Mignacca) - in via Cattedrale 14, Giovinazzo (Bari) - si terrà l'inaugurazione della mostra d'arte "Memorie di un viaggiatore" del fotoartista triestino Alfredo Davoli, autore della rassegna Maghreb presentata ed elogiata dal celebre scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun nel corso del recentissimo IX Festival Internazionale Trieste Poesia.
L'esposizione, visitabile in orario serale fino al 15 marzo '07 in orario 19-21, presente anche sul Web all'indirizzo www.anforah.artenetwork.net (Il Resto e la memoria del Viaggio - Maghreb), è promossa dal Comune di Giovinazzo (BA), dalla webgalleria d'arte e poesia Anforah (con patrocinio di Biennale d'Arte Contemporanea Italiana - Lecce -, Euroarte - periodico di arte e cultura - Comune e Provincia di Trieste, Club Unesco di Udine e Città di Bari). Riportiamo, a riguardo dell'evento, alcune considerazioni critiche del barese Fedele Boffoli:
"""La vita è un viaggio non si stanca di raccontare Alfredo Davoli con i suoi reportage di poesie-fotografie, tratte a mezzo tra Oriente e Occidente, rielaborate e reinventate con le tecniche digitali più attuali e innovative del computer (magistralmente adoperate con forza e calore espressivi). L’uomo è il viaggiatore e, nell’opera del nostro artista, il suo fondamentale compito è quello di aprirsi all’altro, senza timore e pregiudizio alcuno, per riscoprire - riconoscendo in lui - la matrice e il significato della vita universale attiva in ogni tempo e luogo. Davoli, viandante umile e semplice dell’arte, dipinge con i suoi poetici affreschi contemporanei, lo stupore e la meraviglia di un’umanità che ritrova se stessa riscoprendosi - paradossalmente - attraverso i paesaggi-panorami immobili ed arcaici dell’eternità. E’ un viaggio al presente, nella memoria atavica e nell’anima individuale e collettiva in cui ogni esperienza d’incontro rappresenta ricchezza e riscoperta per l’essere e dove compiere il percorso fisico, talvolta, non è indispensabile (…si può viaggiare anche da fermi) per raggiungere l’ambita meta quale agognata essenza delle cose.
Ancora - sembrano inoltre comunicare le opere di Davoli - è importante non dar nulla per scontato; continuare ad affinare, come viaggiatori-pellegrini, la curiosità e la vista interiore per trovare maggiore riscontro e conoscere, sempre più attentamente, noi stessi e il mondo.""".-
L'esposizione, visitabile in orario serale fino al 15 marzo '07 in orario 19-21, presente anche sul Web all'indirizzo www.anforah.artenetwork.net (Il Resto e la memoria del Viaggio - Maghreb), è promossa dal Comune di Giovinazzo (BA), dalla webgalleria d'arte e poesia Anforah (con patrocinio di Biennale d'Arte Contemporanea Italiana - Lecce -, Euroarte - periodico di arte e cultura - Comune e Provincia di Trieste, Club Unesco di Udine e Città di Bari). Riportiamo, a riguardo dell'evento, alcune considerazioni critiche del barese Fedele Boffoli:
"""La vita è un viaggio non si stanca di raccontare Alfredo Davoli con i suoi reportage di poesie-fotografie, tratte a mezzo tra Oriente e Occidente, rielaborate e reinventate con le tecniche digitali più attuali e innovative del computer (magistralmente adoperate con forza e calore espressivi). L’uomo è il viaggiatore e, nell’opera del nostro artista, il suo fondamentale compito è quello di aprirsi all’altro, senza timore e pregiudizio alcuno, per riscoprire - riconoscendo in lui - la matrice e il significato della vita universale attiva in ogni tempo e luogo. Davoli, viandante umile e semplice dell’arte, dipinge con i suoi poetici affreschi contemporanei, lo stupore e la meraviglia di un’umanità che ritrova se stessa riscoprendosi - paradossalmente - attraverso i paesaggi-panorami immobili ed arcaici dell’eternità. E’ un viaggio al presente, nella memoria atavica e nell’anima individuale e collettiva in cui ogni esperienza d’incontro rappresenta ricchezza e riscoperta per l’essere e dove compiere il percorso fisico, talvolta, non è indispensabile (…si può viaggiare anche da fermi) per raggiungere l’ambita meta quale agognata essenza delle cose.
Ancora - sembrano inoltre comunicare le opere di Davoli - è importante non dar nulla per scontato; continuare ad affinare, come viaggiatori-pellegrini, la curiosità e la vista interiore per trovare maggiore riscontro e conoscere, sempre più attentamente, noi stessi e il mondo.""".-
17
febbraio 2007
Alfredo Davoli – Memorie di un viaggiatore
Dal 17 febbraio al 15 marzo 2007
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ATELIER ANFORAH
Giovinazzo, Via Cattedrale, 14, (Bari)
Giovinazzo, Via Cattedrale, 14, (Bari)
Orario di apertura
19-21
Vernissage
17 Febbraio 2007, ore 18.30
Autore