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Alfredo Pirri – Bandiera per il Tasso
presentazione dell’installazione
Comunicato stampa
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zionale forma cittadini - testimoniando ancora una volta come l’artista e l’atto creativo debbano farsi portatori di responsabilità civile.
Bandiera per il Tasso é un lavoro che conferma la ricerca di Pirri verso la sintesi tra l’elemento astratto e la concretezza scultorea della materia, tra la forza del colore in espansione e la forma che ne delimita i confini; un complesso ordito di cordoni, singoli e differenti, cuciti insieme ed esposti alla città, che ci ricordano come all’ambigua etimologia della parola bandiera appartengano, sebbene non filologicamente confermate, due radici piuttosto evocative - Bhan e Bha - legare e mostrare.
La forma di questo legame e la sua epifania si traducono in una lunga treccia multicolore che richiama la policromia esplosiva di La Città/Arlecchino, 2008, le fluorescenze dei ventagli nei lavori più recenti. Un forte elemento femminile che ci restituisce da un lato l’associazione ottocentesca tra donna e Nazione - la femminilità corpulenta della Libertà di Delacroix, quella composta e operosa delle cucitrici risorgimentali di Borrani – dall’altro l’energia trasgressiva insita nelle capigliature: architettoniche nelle dame di Füssli, sensuali nei dipinti Preraffaelliti, ribelli (e prettamente maschili) per la Scapigliatura che vi si identificava proprio nel decennio dell’Unità. La bandiera, come una chioma, intreccia identità, riunisce insieme maschile e femminile, trova il suo fondamento nell’appartenere a tutti, come l’opera d’arte, come la Scuola: non è un caso che il primo Tricolore nasca dall’iniziativa di due studenti. Lo mostrarono, la prima volta nel 1794; forse al mattino presto.
Mostrare un legame, dal mattino presto.
Barbara Goretti
L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.
Art 33. della Costituzione Italiana
La scuola è aperta a tutti.
Art. 34 della Costituzione Italiana
Percepito spesso come un oggetto polveroso e consunto più che come emblema di identità nazionale, la bandiera veicola attraverso la sua stessa denominazione, un significato altro rispetto all’idea di feticcio celebrativo. Per i popoli Germanici la parola band (sebbene il termine compiuto derivi dal provenzale ban(d)iera) indicava una porzione di stoffa colorata attorno alla quale si radunavano gli appartenenti allo stesso gruppo, alla banda.
Materia e colore si fondevano in un elemento visivo che segnalava e definiva uno spazio, chiamava e sanciva
un’appartenenza. Restituire l’essenza di un simbolo che è, prima di ogni cosa, un’immagine, una visione, significa ri-guardare il Tricolore italiano, spogliarlo dalla retorica celebrativa, offrirne - ad occhi e menti solitamente distratte e anestetizzate – il carattere vibrante della storia che vi si condensa.
L’installazione di Alfredo Pirri si riappropria dell’originaria forza attrattiva del vessillo estendendola allo spazio fisico – la facciata – a quello virtuale – il sito web realizzato da Pirri per lo stesso Liceo - al luogo di pensiero – la Scuola, che per mandato costitu
Bandiera per il Tasso é un lavoro che conferma la ricerca di Pirri verso la sintesi tra l’elemento astratto e la concretezza scultorea della materia, tra la forza del colore in espansione e la forma che ne delimita i confini; un complesso ordito di cordoni, singoli e differenti, cuciti insieme ed esposti alla città, che ci ricordano come all’ambigua etimologia della parola bandiera appartengano, sebbene non filologicamente confermate, due radici piuttosto evocative - Bhan e Bha - legare e mostrare.
La forma di questo legame e la sua epifania si traducono in una lunga treccia multicolore che richiama la policromia esplosiva di La Città/Arlecchino, 2008, le fluorescenze dei ventagli nei lavori più recenti. Un forte elemento femminile che ci restituisce da un lato l’associazione ottocentesca tra donna e Nazione - la femminilità corpulenta della Libertà di Delacroix, quella composta e operosa delle cucitrici risorgimentali di Borrani – dall’altro l’energia trasgressiva insita nelle capigliature: architettoniche nelle dame di Füssli, sensuali nei dipinti Preraffaelliti, ribelli (e prettamente maschili) per la Scapigliatura che vi si identificava proprio nel decennio dell’Unità. La bandiera, come una chioma, intreccia identità, riunisce insieme maschile e femminile, trova il suo fondamento nell’appartenere a tutti, come l’opera d’arte, come la Scuola: non è un caso che il primo Tricolore nasca dall’iniziativa di due studenti. Lo mostrarono, la prima volta nel 1794; forse al mattino presto.
Mostrare un legame, dal mattino presto.
Barbara Goretti
L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.
Art 33. della Costituzione Italiana
La scuola è aperta a tutti.
Art. 34 della Costituzione Italiana
Percepito spesso come un oggetto polveroso e consunto più che come emblema di identità nazionale, la bandiera veicola attraverso la sua stessa denominazione, un significato altro rispetto all’idea di feticcio celebrativo. Per i popoli Germanici la parola band (sebbene il termine compiuto derivi dal provenzale ban(d)iera) indicava una porzione di stoffa colorata attorno alla quale si radunavano gli appartenenti allo stesso gruppo, alla banda.
Materia e colore si fondevano in un elemento visivo che segnalava e definiva uno spazio, chiamava e sanciva
un’appartenenza. Restituire l’essenza di un simbolo che è, prima di ogni cosa, un’immagine, una visione, significa ri-guardare il Tricolore italiano, spogliarlo dalla retorica celebrativa, offrirne - ad occhi e menti solitamente distratte e anestetizzate – il carattere vibrante della storia che vi si condensa.
L’installazione di Alfredo Pirri si riappropria dell’originaria forza attrattiva del vessillo estendendola allo spazio fisico – la facciata – a quello virtuale – il sito web realizzato da Pirri per lo stesso Liceo - al luogo di pensiero – la Scuola, che per mandato costitu
17
marzo 2011
Alfredo Pirri – Bandiera per il Tasso
17 marzo 2011
presentazione
Location
LICEO GINNASIO STATALE TORQUATO TASSO
Roma, Via Sicilia, 168, (Roma)
Roma, Via Sicilia, 168, (Roma)
Sito web
www.italiaunitascuola.it/programma/roma/
Autore
Curatore