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Alfredo Pirri – Misura Ambiente
Sarà esposta una grande opera realizzata nel 2009 in occasione della mostra e dei seminari dal titolo “Incontri d’armonia” realizzati entrambi dall’artista per la prima edizione dell'”Accademia dello Scompiglio” (Cappella della tenuta dello Scompiglio,Vorno [Lucca], Maggio 2009).
Comunicato stampa
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Sarà esposta una grande opera realizzata nel 2009 in occasione della mostra e dei seminari dal titolo "Incontri d'armonia" realizzati entrambi dall'artista per la prima edizione dell'"Accademia dello Scompiglio" (Cappella della tenuta dello Scompiglio,Vorno [Lucca], Maggio 2009).
L'opera, che occupa grande parte del pavimento della galleria è composta da elementi in cristallo, simili a grandi vetrate precipitate a terra su cui è possibile camminare. Nella chiesa, dove è stata per la prima volta installata, le linee prospettiche, realizzate con piume contenute nella struttura, andavano a perdersi alle spalle dell'altare, fuori dal perimetro della Chiesa. Nella Galleria De Foscherari la stessa opera sarà mostrata in maniera "scomposta" in modo che il fuoco prospettico risulti mobile ed eccentrico rispetto allo spazio espositivo facendone perdere la possibilità di una percezione unitaria.
Insieme a quest'opera ne saranno esposte altre appositamente realizzate per la mostra; una in particolare (Senza titolo, 2009) occupa un angolo della galleria, non immediatamente visibile dallo spettatore che entra dalla strada. Si tratta di una scultura concepita per essere mostrata negli angoli, dove si racchiude come in un luogo protetto ed ultimativo dal quale spingersi in avanti per parlare allo spazio e al visitatore. Un'opera composta da una grande quantità di fogli di plexiglas piegati come fossero libri aperti con l'interno rivolto verso l'osservatore e sul retro dipinto di rosso in modo che ogni singolo "libro" sia allo stesso tempo proiettore e schermo di luce e colore, una sorta di biblioteca verticale dove accumulare pagine bianche che parlano del silenzio da cui provengono e a cui sono destinate.
Altre opere, di dimensioni più piccole, realizzate in cartone museale e plexiglas, saranno disposte sulle pareti definendo un orizzonte frammezzato, lieve e luminoso che si espande orizzontalmente in una linea interrotta ma infinita allo stesso tempo.
Tutta la mostra sembra sporgersi e originarsi da un angolo dello spazio per proiettarsi sul piano a terra e su quello orizzontale delle pareti. E' come se la richiesta (quasi l'appello) a un ordinato quanto forte "raccontare" proveniente da quell'angolo venisse prima accolto e poi tramutato in differenti energie dagli altri piani percettivi e sensibili.
La galleria si tramuta quindi nella pagina bianca su cui scrivere queste tensioni
L'opera, che occupa grande parte del pavimento della galleria è composta da elementi in cristallo, simili a grandi vetrate precipitate a terra su cui è possibile camminare. Nella chiesa, dove è stata per la prima volta installata, le linee prospettiche, realizzate con piume contenute nella struttura, andavano a perdersi alle spalle dell'altare, fuori dal perimetro della Chiesa. Nella Galleria De Foscherari la stessa opera sarà mostrata in maniera "scomposta" in modo che il fuoco prospettico risulti mobile ed eccentrico rispetto allo spazio espositivo facendone perdere la possibilità di una percezione unitaria.
Insieme a quest'opera ne saranno esposte altre appositamente realizzate per la mostra; una in particolare (Senza titolo, 2009) occupa un angolo della galleria, non immediatamente visibile dallo spettatore che entra dalla strada. Si tratta di una scultura concepita per essere mostrata negli angoli, dove si racchiude come in un luogo protetto ed ultimativo dal quale spingersi in avanti per parlare allo spazio e al visitatore. Un'opera composta da una grande quantità di fogli di plexiglas piegati come fossero libri aperti con l'interno rivolto verso l'osservatore e sul retro dipinto di rosso in modo che ogni singolo "libro" sia allo stesso tempo proiettore e schermo di luce e colore, una sorta di biblioteca verticale dove accumulare pagine bianche che parlano del silenzio da cui provengono e a cui sono destinate.
Altre opere, di dimensioni più piccole, realizzate in cartone museale e plexiglas, saranno disposte sulle pareti definendo un orizzonte frammezzato, lieve e luminoso che si espande orizzontalmente in una linea interrotta ma infinita allo stesso tempo.
Tutta la mostra sembra sporgersi e originarsi da un angolo dello spazio per proiettarsi sul piano a terra e su quello orizzontale delle pareti. E' come se la richiesta (quasi l'appello) a un ordinato quanto forte "raccontare" proveniente da quell'angolo venisse prima accolto e poi tramutato in differenti energie dagli altri piani percettivi e sensibili.
La galleria si tramuta quindi nella pagina bianca su cui scrivere queste tensioni
27
gennaio 2010
Alfredo Pirri – Misura Ambiente
Dal 27 gennaio al 31 marzo 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA DE’ FOSCHERARI
Bologna, Via Castiglione, 2B, (Bologna)
Bologna, Via Castiglione, 2B, (Bologna)
Orario di apertura
Orari : Lun / Sab : 10.00 -12.30 16.00 - 19.30
Vernissage
27 Gennaio 2010, ore 18.30
Autore