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Alfredo Pirri – Parenti amici
Alfredo Pirri per questa occasione ha selezionato, in tutto, cinque importanti opere di altri autori provenienti dalla sua numerosa collezione, mettendo in evidenza le relazioni con la sua famiglia ed il contesto in cui vive: il quartiere romano del Mandrione
Comunicato stampa
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Il MUSEO D’INVERNO è lieto di inaugurare la seconda mostra del 2018 invitando Alfredo Pirri che
per questa occasione ha selezionato, in tutto, cinque importanti opere di altri autori provenienti
dalla sua numerosa collezione, mettendo in evidenza le relazioni con la sua famiglia ed il contesto in
cui vive: il quartiere romano del Mandrione.
Le opere esposte posseggono un grandissima carica affettiva e possono essere associate ad eventi
specifici e fondamentali dell’esistenza dell’artista. Quasi una biografia per immagini.
Il valore di questa collezione sta proprio nel vissuto di queste opere che, prima di essere portate al
Museo d’Inverno, erano tutte appese o presenti all’interno dell’abitazione dell’artista, dislocate in
varie stanze, quindi fortemente vissute e ormai parte integrante della sua quotidianità.
La mostra “Parenti amici” dunque si sviluppa su più livelli spazio-temporali, costituiti dal quartiere
(con le fotografie di Franco Pinna), dalla famiglia (con le opere di Jannis Kounellis, Carla Accardi,
Thomas Schütte) fino ad arrivare all’io profondo dell’autore e della sua presenza nel mondo, (con
uno scatto di Joel Peter Witkin).
MUSEO d’INVERNO attraverso una riflessione sulle ‘storie’ della storia dell’Arte ancora inedite
o non ufficiali, soddisfa l’urgenza di una necessaria e non più rimandabile fruizione dell’arte con
tempi debiti e più appropriati. Secondo questo principio, Md’I invita artisti a scegliere e curare
una selezione ragionata di opere di altri autori conservate nella loro collezione privata, utili ad
evidenziare le relazioni che hanno caratterizzato momenti cardine del loro percorso artistico, della
loro vita e del loro pensiero.
Inoltre Md’I, con il progetto Diòspero, commissiona all’artista invitato la progettazione di un elemento/
opera site specific necessaria a completare e trasformare l’aspetto estetico e funzionale del museo,
arricchendolo in questo modo anche di una collezione permanente. Md’I, ideato e diretto dagli artisti
Francesco Carone ed Eugenia Vanni, è situato sopra il bacino idrico trecentesco di Fonte Nuova a Siena
ed esiste in sinergia con la Contrada della Lupa (uno dei 17 rioni della città).
ALFREDO PIRRI(Cosenza 1957) vive e lavora a Roma. La pratica artistica di Alfredo Pirri si pone all’attenzione italiana e internazionale
a partire dalla metà degli anni ottanta. Il suo lavoro si pone al confine tra pittura e scultura, architettura e installazione. La materia,
lo spazio e il colore, veicolo di luce, sono i principali strumenti della sua poetica. Ha esposto in numerosi musei e biennali, nazionali
e internazionali, tra cui: MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma (2017), Nomas Foundation (2016-2017), Roma, Museo
Novecento, Firenze (2015); London Design Festival (2015); Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2013), Project Biennial D-0
ARK Underground, Konjic (2013); Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria (2011); Maison Européenne de la Photographie,
Parigi (2006); Biennale dell’Avana (2001); Accademia di Francia a Roma (2000); MoMa PS1, New York (1999); Walter Gropius Bau,
Berlino (1992); Biennale d’Arte di Venezia (1988). Ha collaborato con gli architetti: Nicola di Battista, Joao Nunes (PROAP), Paolo
Desideri e Efisio Pitzalis. Ha insegnato a: Bezalel Academy of Arts di Gerusalemme, Università La Sapienza, Shenker Center di
Tel Aviv, Accademia di Belle Arti di Urbino, Accademia di Palermo, Accademia di Frosinone ed é attualmente Advisor in Visual Art
all’American Academy in Rome. Nel 2015 è scelto da AMACI (associazione musei d’arte contemporanea italiani) come artista guida
dell’undicesima giornata del contemporaneo.
per questa occasione ha selezionato, in tutto, cinque importanti opere di altri autori provenienti
dalla sua numerosa collezione, mettendo in evidenza le relazioni con la sua famiglia ed il contesto in
cui vive: il quartiere romano del Mandrione.
Le opere esposte posseggono un grandissima carica affettiva e possono essere associate ad eventi
specifici e fondamentali dell’esistenza dell’artista. Quasi una biografia per immagini.
Il valore di questa collezione sta proprio nel vissuto di queste opere che, prima di essere portate al
Museo d’Inverno, erano tutte appese o presenti all’interno dell’abitazione dell’artista, dislocate in
varie stanze, quindi fortemente vissute e ormai parte integrante della sua quotidianità.
La mostra “Parenti amici” dunque si sviluppa su più livelli spazio-temporali, costituiti dal quartiere
(con le fotografie di Franco Pinna), dalla famiglia (con le opere di Jannis Kounellis, Carla Accardi,
Thomas Schütte) fino ad arrivare all’io profondo dell’autore e della sua presenza nel mondo, (con
uno scatto di Joel Peter Witkin).
MUSEO d’INVERNO attraverso una riflessione sulle ‘storie’ della storia dell’Arte ancora inedite
o non ufficiali, soddisfa l’urgenza di una necessaria e non più rimandabile fruizione dell’arte con
tempi debiti e più appropriati. Secondo questo principio, Md’I invita artisti a scegliere e curare
una selezione ragionata di opere di altri autori conservate nella loro collezione privata, utili ad
evidenziare le relazioni che hanno caratterizzato momenti cardine del loro percorso artistico, della
loro vita e del loro pensiero.
Inoltre Md’I, con il progetto Diòspero, commissiona all’artista invitato la progettazione di un elemento/
opera site specific necessaria a completare e trasformare l’aspetto estetico e funzionale del museo,
arricchendolo in questo modo anche di una collezione permanente. Md’I, ideato e diretto dagli artisti
Francesco Carone ed Eugenia Vanni, è situato sopra il bacino idrico trecentesco di Fonte Nuova a Siena
ed esiste in sinergia con la Contrada della Lupa (uno dei 17 rioni della città).
ALFREDO PIRRI(Cosenza 1957) vive e lavora a Roma. La pratica artistica di Alfredo Pirri si pone all’attenzione italiana e internazionale
a partire dalla metà degli anni ottanta. Il suo lavoro si pone al confine tra pittura e scultura, architettura e installazione. La materia,
lo spazio e il colore, veicolo di luce, sono i principali strumenti della sua poetica. Ha esposto in numerosi musei e biennali, nazionali
e internazionali, tra cui: MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma (2017), Nomas Foundation (2016-2017), Roma, Museo
Novecento, Firenze (2015); London Design Festival (2015); Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2013), Project Biennial D-0
ARK Underground, Konjic (2013); Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria (2011); Maison Européenne de la Photographie,
Parigi (2006); Biennale dell’Avana (2001); Accademia di Francia a Roma (2000); MoMa PS1, New York (1999); Walter Gropius Bau,
Berlino (1992); Biennale d’Arte di Venezia (1988). Ha collaborato con gli architetti: Nicola di Battista, Joao Nunes (PROAP), Paolo
Desideri e Efisio Pitzalis. Ha insegnato a: Bezalel Academy of Arts di Gerusalemme, Università La Sapienza, Shenker Center di
Tel Aviv, Accademia di Belle Arti di Urbino, Accademia di Palermo, Accademia di Frosinone ed é attualmente Advisor in Visual Art
all’American Academy in Rome. Nel 2015 è scelto da AMACI (associazione musei d’arte contemporanea italiani) come artista guida
dell’undicesima giornata del contemporaneo.
07
aprile 2018
Alfredo Pirri – Parenti amici
Dal 07 aprile al 16 giugno 2018
arte contemporanea
Location
MUSEO D’INVERNO
Siena, Via Del Pian D'ovile, 29, (Siena)
Siena, Via Del Pian D'ovile, 29, (Siena)
Vernissage
7 Aprile 2018, ore 18.30
Autore
Curatore