Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alfredo Pirri – Un segno nel Foro di Cesare
L’opera di Alfredo Pirri consiste nella realizzazione di un pavimento di specchi incrinati, dell’estensione di oltre 400 metri quadrati, che va a sostituirsi, ricalcandone le tracce, alla superficie del calpestio in travertino che originariamente delimitava l’area pubblica del Foro di Cesare
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e Zètema Progetto Cultura, nell’ambito delle manifestazioni previste per “Aspettando…La Notte Bianca” venerdì 7 settembre, presentano “ALFREDO PIRRI. ULTIMI PASSI | Un segno nel Foro di Cesare”, progetto che Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) ha ideato appositamente per l’area archeologica del Foro di Cesare (I sec. a.C.) a Roma.
Ricordiamo che La Notte Bianca, è un’iniziativa realizzata dal Comune di Roma e dalla Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lazio e le Banche Tesoriere del Comune di Roma - Banca Nazionale del Lavoro, Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena.
L’opera di Alfredo Pirri consiste nella realizzazione di un pavimento di specchi incrinati, dell’estensione di oltre 400 metri quadrati, che va a sostituirsi, ricalcandone le tracce, alla superficie del calpestio in travertino che originariamente delimitava l’area pubblica del Foro di Cesare, ovvero la piazza rettangolare circondata su tre lati da portici (e di cui oggi resta solamente quello posto sul lato sud-occidentale del Foro, formato da due file di colonne in granito), in mezzo alla quale era situata la statua equestre di Cesare e che anticamente era delimitata, sul lato di fondo, dal tempio dedicato a Venere Genitrice.
L’opera di Pirri, inserendosi nell’affascinante contesto degli scavi attraverso un segno sobrio e rigoroso, oltre a restituire un’immagine sfaccettata delle rovine archeologiche circostanti e una loro ideale amplificazione, instaura un dialogo diretto tra il linguaggio della contemporaneità e il patrimonio storico-artistico e architettonico di età imperiale.
“L'immagine che si vuole proporre, è una resa "caleidoscopica" della visione del Foro di Cesare (di quello che rimane dall'avanzare della storia). Alcune delle parti esistenti dell'architettura saranno riproposte evidenziandone una visione "trasognata" dove ogni singolo frammento si offre alla vista potenziato nella sua
singolarità e raddoppiato, per affermarne una sorta di visione atemporale ed autoreferenziale, ma al contempo fortemente caratterizzato e segnato dal cammino (dal galoppo) della storia e dai suoi passi che impongono fratture, incrinature, in quella visione ordinata che ogni uomo pretenderebbe avere di quanto lo circonda, ed in particolare del passato e delle sue tracce”, precisa l’artista.
1/3
Il progetto “Ultimi passi” conclude un ciclo di lavori dedicato a luoghi di particolare interesse storico-religioso-celebrativo, titolato “Passi”, a cui Pirri è dedito dal 2002. Il ciclo ha preso avvio nel 2003 con un intervento presso la Certosa di Padula e, successivamente, si è sviluppato e ha trovato adeguata espressione in luoghi altrettanto significativi sia dal punto di vista storico che architettonico quali l’Abbazia della Novalesa (2003), la Fondazione Marino Marini di Firenze (2006), la Villa Guastavillani di Bologna (2006) e il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro (2007).
L'intervento dell’artista nel Foro di Cesare sarà documentato in una pubblicazione la cui uscita è prevista nel mese di ottobre.
Il progetto è prodotto da Zètema Progetto Cultura e realizzato in collaborazione con la Galleria Oredaria. Arti Contemporanee di Roma e con il supporto organizzativo dell’Associazione culturale Futurarte, Roma.
L'illuminazione del sito sarà a cura della nota impresa GUZZINI, con un progetto ideato in collaborazione con l'artista,finalizzato ad evidenziare in modo particolare il fronte orizzontale del doppio colonnato prospiciente via dei Fori Imperiali. Ogni singola colonna, sia essa integrale o spezzata, verrà illuminata con un apparecchio di nuova concezione appositamente studiato e realizzato dal "Centro Studi GUZZINI" per l'illuminazione architettonica e monumentale.
Il progetto è stato reso possibile anche grazie al supporto tecnico delle aziende DIMACO, SMIA e ZUMSTEIN.
Ricordiamo che La Notte Bianca, è un’iniziativa realizzata dal Comune di Roma e dalla Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lazio e le Banche Tesoriere del Comune di Roma - Banca Nazionale del Lavoro, Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena.
L’opera di Alfredo Pirri consiste nella realizzazione di un pavimento di specchi incrinati, dell’estensione di oltre 400 metri quadrati, che va a sostituirsi, ricalcandone le tracce, alla superficie del calpestio in travertino che originariamente delimitava l’area pubblica del Foro di Cesare, ovvero la piazza rettangolare circondata su tre lati da portici (e di cui oggi resta solamente quello posto sul lato sud-occidentale del Foro, formato da due file di colonne in granito), in mezzo alla quale era situata la statua equestre di Cesare e che anticamente era delimitata, sul lato di fondo, dal tempio dedicato a Venere Genitrice.
L’opera di Pirri, inserendosi nell’affascinante contesto degli scavi attraverso un segno sobrio e rigoroso, oltre a restituire un’immagine sfaccettata delle rovine archeologiche circostanti e una loro ideale amplificazione, instaura un dialogo diretto tra il linguaggio della contemporaneità e il patrimonio storico-artistico e architettonico di età imperiale.
“L'immagine che si vuole proporre, è una resa "caleidoscopica" della visione del Foro di Cesare (di quello che rimane dall'avanzare della storia). Alcune delle parti esistenti dell'architettura saranno riproposte evidenziandone una visione "trasognata" dove ogni singolo frammento si offre alla vista potenziato nella sua
singolarità e raddoppiato, per affermarne una sorta di visione atemporale ed autoreferenziale, ma al contempo fortemente caratterizzato e segnato dal cammino (dal galoppo) della storia e dai suoi passi che impongono fratture, incrinature, in quella visione ordinata che ogni uomo pretenderebbe avere di quanto lo circonda, ed in particolare del passato e delle sue tracce”, precisa l’artista.
1/3
Il progetto “Ultimi passi” conclude un ciclo di lavori dedicato a luoghi di particolare interesse storico-religioso-celebrativo, titolato “Passi”, a cui Pirri è dedito dal 2002. Il ciclo ha preso avvio nel 2003 con un intervento presso la Certosa di Padula e, successivamente, si è sviluppato e ha trovato adeguata espressione in luoghi altrettanto significativi sia dal punto di vista storico che architettonico quali l’Abbazia della Novalesa (2003), la Fondazione Marino Marini di Firenze (2006), la Villa Guastavillani di Bologna (2006) e il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro (2007).
L'intervento dell’artista nel Foro di Cesare sarà documentato in una pubblicazione la cui uscita è prevista nel mese di ottobre.
Il progetto è prodotto da Zètema Progetto Cultura e realizzato in collaborazione con la Galleria Oredaria. Arti Contemporanee di Roma e con il supporto organizzativo dell’Associazione culturale Futurarte, Roma.
L'illuminazione del sito sarà a cura della nota impresa GUZZINI, con un progetto ideato in collaborazione con l'artista,finalizzato ad evidenziare in modo particolare il fronte orizzontale del doppio colonnato prospiciente via dei Fori Imperiali. Ogni singola colonna, sia essa integrale o spezzata, verrà illuminata con un apparecchio di nuova concezione appositamente studiato e realizzato dal "Centro Studi GUZZINI" per l'illuminazione architettonica e monumentale.
Il progetto è stato reso possibile anche grazie al supporto tecnico delle aziende DIMACO, SMIA e ZUMSTEIN.
07
settembre 2007
Alfredo Pirri – Un segno nel Foro di Cesare
Dal 07 settembre al 15 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
FORO DI CESARE
Roma, Via Dei Fori Imperiali, (Roma)
Roma, Via Dei Fori Imperiali, (Roma)
Vernissage
7 Settembre 2007, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore